Mario

di
genere
gay

Mario è il vicino di casa etero sposato al quale ho dedicato un'infinità di seghe.io sono il figlio dei condomini dell'appartamento sotto al suo, e sin da ragazzino, Mario è sempre stato fonte di grande eccitazione per me, facevo in modo di incrociarlo per le scale o in garage, lo spiavo da dietro la finestra e nonostante nessuno sapesse della mia omosessualità, lui sembrava aver percepito la mia passione per lui, qualche volta aveva fatto battutine ambigue sorridendomi, come a farmi capire che aveva percepito qualcosa, ma sembrava più divertito che interessato. Un giorno Mario ha un brutto incidente in auto che lo costringe al letto quasi immobilizzato per un periodo. Capisco che è la mia occasione, so che la moglie alle 15 va al lavoro e lui resta da solo, faccio finta di incrociarla casualmente sulle scale e le chiedo del marito, le dico che vorrei salutarlo e lei mi accompagna in casa mi annuncia al marito e va al lavoro. Sono a casa sua da solo con lui immobilizzato nel letto......mi eccito. Lo raggiungo in camera e lui sembra teso, forse non vuole ritrovarsi da solo ed immobilizzato con me, forse ha capito che sono li per realizzare quello che sognavo da tempo, ed io non ci giro tanto intorno, mi avvicino al letto sollevo le coperte e gli metto una mano sul pacco. Sta per dire qualcosa ma gli metto una mano sulla bocca e avvicinandomi gli dico ad un orecchio: sono anni che sogno di farlo e tu adesso non puoi evitarlo....perciò ti conviene rilassarti e godere. Abbasso pigiama e mutande ed ho davanti il sogno di una vita, lo accarezzo, lo palpo,gli do leccatine e bacetti e pian piano si drizza nelle mie mani. È un bel cazzo senza dubbio, ma sapere che è quello di Mario, mi eccita da morire, lo guardo ha gli occhi chiusi ed una smorfia di piacere sul volto, mi avvicino e lo bacio in bocca una due tre volte, sono dei baci a stampo con le labbra chiuse, per tastare il terreno e lui non reagisce così provo a metterci la lingua e nonostante continui a non reagire, si lascia mettere la lingua in bocca. Mi alterno con estremo piacere tra il suo cazzo e la sua bocca, baciando e leccando tutto ciò che posso, finché non mi spruzza in bocca 5/6 fiotti densi e potenti di sborra calda. Bevuto tutto e ripulitogli per bene il cazzo con la lingua, lo rimetto a posto e mi ricompongo, sono imbarazzato e gli chiedo scusa con gli occhi bassi: Mario perdonami per la "violenza" ho approfittato del fatto che non potessi muoverti per averti, ma non sai quante volte ti ho desiderato, tu per me sei un'attrazione molto forte e adesso ti prego, non odiarmi, dimmi qualcosa, mi fa cenno con la mano di avvicinarmi per parlarmi nell'orecchio e mi dice non vedo l'ora di guarire per aprirti il culo.....
scritto il
2019-12-26
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