Ti prendo con fame
di
marcofiori
genere
etero
Arrivo sotto casa tua , per strada ti ho cercata al telefono ma non hai risposto. Inganno il tempo con della musica , pranzeremo insieme in questa fredda giornata piovosa. Mi richiami mentre stai parcheggiando dietro e casa , scendo e ti vengo incontro, indossi il nuovo cappello antipioggia che ti ho regalato. Ti avvicini per baciarmi e osservo le tue rughe mentre si distendono nel sorriso, le accolgo per come sono. Senza preavviso ti vedo passare nel mi soggiorno qualche giorno prima , vai verso la finestra e ti sussurro qualcosa all’orecchio, ti voglio prendere tu non lo sai ma forse intuisci. Mi ripassi davanti ora so che vuoi ,allora ti blocco e ti giro, voglio farti sentire la mia erezione tra le natiche. Appoggi le mani sul tavolo e muovi il sedere ora vuoi sentire tu. Mi piace questa collaborazione mi sbottono i jeans e lo metto tra i leggings , mi scoppia. Li abbasso , giri la testa e mi guardi intensamente mentre sto per entrare . Ti penetro lentamente aprendoti con le mani , ti lubrifichi velocemente ed io sempre più turgido, mi guardo entrare ed uscire. Prendo un cuscino e ti distendo sul tavolo potrai stare comoda mentre ti prendo difronte sollevando le tue lunghe gambe. Afferro il tu collo verso di me ti sono dentro e voglio la tua lingua, sospiriamo insieme , appoggi le mani sul tavolo sono completamente dentro, vuoi il mio cazzo come non mai. Allora aumento le spinte voglio sbatterti sempre più forte e ti guardo dritto negli occhi mentre grugnisco , l’attesa dell’orgasmo prevede facce a noi sconosciute che solo l’altro può vedere. Mi accompagni in camera ora vuoi scoparmi tu , mi distendi sul letto e lo prendi in bocca mentre io appoggio la mia mano sulla tua testa e ti accompagno ,sei mia. Ora sono di nuovo durissimo cominci a cavalcarmi, decidi i movimenti mentre ti lecco i capezzoli inturgiditi. Quanto mi piacciono le tue tette mentre mi scopi ,allora le strizzo, le mordo e affondo tutto il viso in preda a richiami infantili. Stai per venire manca un ultima cosa….appoggio le mie mani sulle tue spalle e spingo verso il basso nessun millimetro fuori di te, lo prendi tutto ed esplodi senza ritorno ,o mio diiiooo urlerai . Una ,due, tre volte, quanto vorrai io non cederò starò duro quanto vuoi. Appena ti rilassi esco e ti metti a pecorina lo sai ora tocca a me , ho iniziato io oggi e finisco io e mentre lo penso ti sculaccio. Ti sbatto ancora da dietro questa volta non mi guardi negli occhi , ti abbassi completamente inarcando la schiena . Afferro i tuoi fianchi e spingo fino alla fine senza freni , potrebbe cadere il mondo, io concluderò questo orgasmo. Il mio massimo tremore dentro di te, sento le mie gambe potenti mentre la mia voce esplode di un suono che ogni volta mi stupisce nella sua bestialità. Momenti d’assenza carnali dove non siamo noi , siamo quello che è scritto dentro di noi, nei nostri geni, nella nostra pelle e nella saliva , nel sudore e negli odori . Momenti che incontriamo l’assenza e l’essenza che ci muove ed io oggi ho potuto viverlo con te.
Ti prendo la mano saliamo in casa , d’altronde ti ho appena scopata, ho appetito.
Ti prendo la mano saliamo in casa , d’altronde ti ho appena scopata, ho appetito.
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