Cap. 1 - La seduzione in casa
di
Valerio Dia
genere
incesti
Iniziò il gioco seduzione.
Paola che già camminava senza reggiseno per casa iniziò ad non indossare più mutandine, cosa che un buon occhio attento avrebbe notato.
Arrivai anche a farle dei piccoli buchi nei pantaloni di un pigiama nella zona della fica, in modo che si notasse il confronto tra la sua nuda carne e il tessuto dei pantaloni.
La mia dolce metà iniziò una serie di giochetti con nostro figlio.
Quando erano soli a casa le sue magliette erano più scollate, le docce si facevano con le porte semi-aperte e poi, venne il tocco di classe.
Ordinammo un vibratore, ma Paola, il giorno previsto della consegna si inventò una scusa, lasciando Michele solo a casa a ritirare il pacco.
Non sappiamo che faccia fece quando aprì il pacco e trovò un grosso cazzo di gomma nero, ma era ovvio che aveva aperto il pacco e poi, mosso dall’imbarazzo, chiuso goffamente.
Paola faceva la troia come solo lei sapeva fare, di notte scopavamo rumorosamente per farci sentire, di giorno lei si masturbava con il suo rumoroso dildo.
Volevamo che Michele percepisse sua madre come una donna sessualmente viva e vogliosa, da li a desiderarla il passo sarebbe stato molto breve.
Passarono 3 settimane dove torturammo quel povero ragazzo fino alla grande idea.
Michele era uscito una mattina, ma finsi che mi serviva il mio computer, lasciato a casa, in ufficio.
Sbottando un po' tornò a casa a riprenderlo.
Suonò la porta ma nessuno gli aprì. Aprì con le sue chiavi e si trovò davanti uno spettacolo che non dimenticherà mai. Sua madre, totalmente nuda, con un porno incestuoso in tv, sentito con le Airpods, con il suo vibratore tra le gambe
Paola era bagnata non per il porno, ma perché si sarebbe mostrata per la prima volta nuda davanti a suo figlio.
Lui entrò e la vide, urlò e Paola finse di sorprendersi, si coprì i capezzoli e la sua fica che colava umori, che oramai avevano impregnato la stanza.
Rimase nuda a giustificarsi col figlio che la supplico di andare a vestirsi. Mentre la madre si rivestiva però Michele prese il computer ed uscì. Me lo portò non dicendomi nulla.
Tornò a casa e sua madre provò a spiegarli la situazione. Lui disse che capiva e che andava bene, solo che non voleva più vedere sua mamma nuda così.
Tristemente non andò mai a cercare di capire che porno stesse guardando sua madre, ci avrebbe fatto risparmiare un mese di lavoro, ma pazienza, da quel momento, la mia Paoletta, divenne il desiderio perverso di suo figlio.
Non lasciavamo nulla al caso, Paola capì di essere spiata e fotografata, notava che suo figlio si masturbava molto di più e soprattutto che nostro figlio prendeva il vibratore di sua madre.
Sapevamo che mancava poco, serviva una scintilla e avremmo realizzato il sogno di mia moglie.
Doveva essere Michele a voler fottere sua madre e a fare la prima mossa.
Ci pensammo e trovammo cosa fare.
Mio figlio si sarebbe fatta sua madre il giorno del nostro anniversario di matrimonio.
Continua
Per commenti o critiche
velen.riva@gmail.com
Paola che già camminava senza reggiseno per casa iniziò ad non indossare più mutandine, cosa che un buon occhio attento avrebbe notato.
Arrivai anche a farle dei piccoli buchi nei pantaloni di un pigiama nella zona della fica, in modo che si notasse il confronto tra la sua nuda carne e il tessuto dei pantaloni.
La mia dolce metà iniziò una serie di giochetti con nostro figlio.
Quando erano soli a casa le sue magliette erano più scollate, le docce si facevano con le porte semi-aperte e poi, venne il tocco di classe.
Ordinammo un vibratore, ma Paola, il giorno previsto della consegna si inventò una scusa, lasciando Michele solo a casa a ritirare il pacco.
Non sappiamo che faccia fece quando aprì il pacco e trovò un grosso cazzo di gomma nero, ma era ovvio che aveva aperto il pacco e poi, mosso dall’imbarazzo, chiuso goffamente.
Paola faceva la troia come solo lei sapeva fare, di notte scopavamo rumorosamente per farci sentire, di giorno lei si masturbava con il suo rumoroso dildo.
Volevamo che Michele percepisse sua madre come una donna sessualmente viva e vogliosa, da li a desiderarla il passo sarebbe stato molto breve.
Passarono 3 settimane dove torturammo quel povero ragazzo fino alla grande idea.
Michele era uscito una mattina, ma finsi che mi serviva il mio computer, lasciato a casa, in ufficio.
Sbottando un po' tornò a casa a riprenderlo.
Suonò la porta ma nessuno gli aprì. Aprì con le sue chiavi e si trovò davanti uno spettacolo che non dimenticherà mai. Sua madre, totalmente nuda, con un porno incestuoso in tv, sentito con le Airpods, con il suo vibratore tra le gambe
Paola era bagnata non per il porno, ma perché si sarebbe mostrata per la prima volta nuda davanti a suo figlio.
Lui entrò e la vide, urlò e Paola finse di sorprendersi, si coprì i capezzoli e la sua fica che colava umori, che oramai avevano impregnato la stanza.
Rimase nuda a giustificarsi col figlio che la supplico di andare a vestirsi. Mentre la madre si rivestiva però Michele prese il computer ed uscì. Me lo portò non dicendomi nulla.
Tornò a casa e sua madre provò a spiegarli la situazione. Lui disse che capiva e che andava bene, solo che non voleva più vedere sua mamma nuda così.
Tristemente non andò mai a cercare di capire che porno stesse guardando sua madre, ci avrebbe fatto risparmiare un mese di lavoro, ma pazienza, da quel momento, la mia Paoletta, divenne il desiderio perverso di suo figlio.
Non lasciavamo nulla al caso, Paola capì di essere spiata e fotografata, notava che suo figlio si masturbava molto di più e soprattutto che nostro figlio prendeva il vibratore di sua madre.
Sapevamo che mancava poco, serviva una scintilla e avremmo realizzato il sogno di mia moglie.
Doveva essere Michele a voler fottere sua madre e a fare la prima mossa.
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Mio figlio si sarebbe fatta sua madre il giorno del nostro anniversario di matrimonio.
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