La mia prima volta da sogno 1 di 2

di
genere
trans

Quella che sto per raccontarvi è la storia della mia prima volta con una trans, avevo 22 anni, da un paio d'anni avevo scoperto di essere bisex, varie fidanzate negli anni prima ma avevo scoperto per caso guardando un porno di Mia Isabella che il mio cazzo rispondeva all'impulso di quelle creature, quelle forme femminili corredate da un cazzo maschile mi facevano impazzire e arrapare da morire. Questa mia voglia aumentava continuamente man mano che il tempo passava, fantasticavo sull'avere un rapporto con una bella trans fino a quando mi decido e parto alla ricerca su qualche sito di incontri di trans. Cercavo qualcosa di ben preciso, quindi la mia ricerca durò parecchio tempo...la cercavo italiana, di età simile alla mia o anche con qualche anno in più, con un viso femminile, due bei seni abbondanti, un corpo nè snello ma nemmeno troppo grassa, un cazzo di dimensioni medie (temevo per l'incolumità del mio povero culo vergine) e che possedesse un po' di "giocattoli". Dopo vari tentativi trovo l'annuncio giusto: si chiama Lucia e vive a 15km da me, la chiamo per prendere un appuntamento, mi risponde una bella voce (si sentiva fosse una trans ma era ben lontana dall'essere una voce maschile), le dico quello che cerco e lei mi dice che ha ciò che potrebbe piacermi; ci accordiamo per due giorni dopo alle 22.

I due giorni passano in fretta ed arriva quella sera, puntuale arrivo all'indirizzo mandato e suono, davanti a me si presenta quella che poteva sembrare a tutti gli effetti una donna di tutto rispetto: un po' più bassa di me, capelli neri lisci lunghi, occhi castani e due labbra rifatte molto carnose, il corpo poi era completamente da sballo, un completo in latex nero che risaltava le sue forme e a stento tratteneva una quarta di seno con due capezzoli che si intravedevano.

-Ciao sono Lucia, tu devi essere C*****o;
-Ciao si sono io;
-Prego accomodati.

Entro in un bilocale carino tenuto bene, ci sediamo al divano e iniziamo a discutere di cosa io volevo da quella serata, impostiamo una safeword e ci avviamo verso l'altra stanza all'interno della quale c'era un bel letto matrimoniale con delle tende rosse a coprire le finestre ed una luce soffusa. Per quella serata le ho chiesto di esplorare il mio corpo con una leggera dominazione senza provare troppo dolore e di poter godere anche io ma che per il resto mi sarei affidato alle sue sensazioni ed alla sua esperienza a cui lei aveva acconsentito molto felice probabilmente già assaporando il sapore del mio stretto ano.
scritto il
2020-03-04
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