Oggi ne ho presi quattordici

di
genere
gay

È quasi l’una, sono nel letto, sveglio, sto facendo un po’ di conti.
Maurizio, Livio, Romoletto, Mauro, Gabriele, Dean, Teo, Riky, Jonny, i due Marco, Adelmo, Samuelone, Ughetto.
Quattordici, sono quelli che mi hanno inculato oggi.
Non è il mio record, ce ne sono stati di più, sicuramente, però tutti in gruppo, uno dietro l’altro, non sparsi per la giornata. Non conosco il massimo numero che ho raggiunto, a volte mentre sono lì col culo per aria arriva qualcuno, oltre a quelli che ci sono già, mi sbatte se ne va.
Mi capita, ogni tanto di fare questi conteggi, quanti erano, con chi ho goduto, chi fa male, chi mi piace, robe così, perché non ci capisco più niente quando mi inculano in tanti e succede spesso.
La difficoltà maggiore è quando voglio riepilogare tutti quelli che mi hanno posseduto da quando, la prima volta, il figlio dell’amica di mia madre mi ha aperto il culo, mi hanno coperta come una cagna quasi ogni giorno.
Certe notti lo faccio, soprattutto quando, come stanotte, non riesco a dormire perché ho il culo proprio sfondato che brucia e mi fa male la pancia, magari oltre che ad incularmi con forza con i loro cazzoni mi hanno messo dentro delle cose, cetrioli, bottiglie, manici di scopa ed altro, sto lì senza trovare la posizione e mi dico che dovrei tirarmi indietro. Ogni volta perdo il conto, non riesco a ricordarli tutti, sono tanti, poi all’inizio alcuni nemmeno li vedevo in faccia, arrivavo giusto all’altezza del cazzo e non sapevo il loro nome.
Comunque stasera sto ripensando a cosa ho fatto oggi con ognuno.
Non mi hanno preso tutti assieme, il massimo in tre, Maurizio, Livio e Romoletto, poi i due Marco, sono sempre in coppia, gli altri uno per volta. È durata tutto il giorno, dal mattino al dopocena, con i tre che mi aspettavano.
Con i tre è stata bella lunga, loro sono i più esigenti (anche se sono tutti esigenti), hanno fatto la “tripla”, la prima volta l’avevano vista in un porno, hanno provato, inizialmente non riusciva, poi hanno imparato la posizione e quando gli va la facciamo.
Non è che godono particolarmente, incastrati così, tre dentro contemporaneamente e piuttosto scomodi, il piacere nasce dal dominio, dal sottomettermi, farmi stare “sotto”, trovano figo aprirmi il culo in questo modo, farmi strillare, come quando ci infilano gli oggetti, più grossi sono e più gli dà piacere.
Per raccontarlo.
Infatti il mio culetto rotto, liscio, rotondo e sfondato, sta diventando famoso. Ne parlano, dicono quanto è spanato, largo, però gli piace, del resto loro lo hanno ridotto così. Tanto per dire, basta che ce lo appoggiano in mezzo alle natiche ed il cazzo ci scivola dentro quasi senza spingere, di qualsiasi misura.
Forse sarà questa facilità nel prenderlo che mi fa andare con chiunque lo voglia.
E la bocca, raccontano che non ho schifo di nulla: “Rosy...te lo prende in bocca anche se hai pisciato, se puzza, anche se gliel’hai tirato fuori dal culo, sporco, ma anche se hai inculato qualcun altro, anche se c’è la merda, lui te lo succhia, lo pulisce… beve la sborra come fosse acqua... stiamo lì, anche in tanti e lui lo fa con tutti...”.
Tutto vero, anche lì è una questione di abitudine, come ho detto aprivo la bocca e loro ce lo mettevano dentro, anche se i primi tempi vomitavo e mi faceva schifo, poi ho preso il via e adesso non ci sono problemi.
Comunque, anche gli altri undici mi hanno inculato e gliel’ho succhiato, prima e dopo la penetrazione. I due Marco contemporaneamente uno in bocca ed uno in culo, si davano il cambio.
Ad essere sincero, quando si può bagnare in giro e sono tutto nudo, quello che c’è attaccato al cazzo, la sborra e tutto quanto lo lavano col piscio, che mi finisce in bocca, come mi finisce addosso e dentro culo, Maurizio, Livio e Romoletto lo fanno spesso, è successo anche oggi, ma anche ad altri piace. Il fatto è che sono proprio una maiala, perché mi sono accorto che l’orina mi fa eccitare, quando la bevo ma anche quando la sento riempirmi la pancia mentre mi orinanao dentro al buco del culo.
Oggi gironzolavo per il paese e così, uno dopo l’altro, mi hanno visto e preso, succede sempre.
Avevano voglia, io non so dire di no, così sono andato.
Lì nel letto, mentre ci ripenso, mi esce l’aria dal culo, ma non solo l’aria, ci ho infilato della carta igienica perché mi scola anche altra roba ed almeno non sporco, ho cercato di buttare fuori la sborra nel bagno, ma era tanta e quella su alta sta scendendo piano piano.
Capita quando mi sbattono in tanti e sono pieno, il culo non si richiude entra ed esce l’aria ma nonostante questo la sborra fa fatica ad uscire, anche se spingo, perché i muscoli anali non rispondono tanto.
Non tengono più, quando scopo anche se stringo forte il buco mi penetrano e si muovono dentro agevolmente come se non lo facessi.
Ripenso ad una giornata nei campi, erano in diciannove, d’accordo fra loro mi sono venuti tutti dentro, per una scommessa, vedere se così tanta la reggevo. Dopo dieci, undici, non ho sentito più niente anche se li avvertivo dentro di me. Mi chiedevano di stringere, di tenerla, tanto entravano lo stesso. I giorni seguenti non finivo mai di svuotarmi, perché nel frattempo mi inculavano di nuovo, così buttavo sempre fuori sborra, tenevo della carta igienica fra le chiappe, come stanotte, però tutto il tempo. Ad essere sincero per me è normale avere sempre la sborra dentro, quindi ho sempre un po’ di carta in tasca oppure i fazzolettini.
È strano il mio culo, a volte non mi riesce di cagare, devo spingere forte, a volte devo correre perché la merda scivola fuori e mi sporco.
Adesso in casa dormono tutti, vado di nuovo in bagno, mi siedo sulla tazza e spingo.
Prrrr…
Esce un po’ d’aria ma anche un rivoletto di cremina, dentro ce n’è ancora.
Ce ne sarà dell’altra, infatti domani sera Maurizio e la sua famiglia sono a cena a casa mia, di sicuro lui si inventa qualcosa...

scritto il
2020-03-08
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