Nel mondo dei cuckold Pt.9 La Vacanza
di
Diablo
genere
tradimenti
E' primavera inoltrata, maggio. Visibilmente stanchi, ci prendiamo una vacanza: Mar Rosso.
Si ringraziano sentitamente i nonni che ci tengono i bambini e via..
Martina è euforica e già al terminal è lì che chiacchiera con tutti i passeggeri in attesa dell'imbarco al gate.
Uno in particolare ha attratto la sua attenzione: un 50enne alto, elegante, brizzolato. Un gran figo ma sorvegliato a vista dalla moglie, coetanea, sfiorita e acidella tanto quanto, a mio parere, stracolma di corna.
Durante il volo dico a Martina che il tipo è veramente sexy, poi ridendo le dico che prima avrebbe dovuto buttare la moglie giù dall'aereo per avere campo libero.
Lei ride; non si sa mai -dice- poi, potresti sempre occupartene tu.. e giù risate.
Arriviamo al Resort, bello, confortevole e siamo ovviamente preda dell'animazione con ragazzi e ragazze intenti a spiegarci le varie attività, tra le quali il sempre presente gioco aperitivo delle 12,30, escursioni varie, gite in barca, immersioni ecc...
Noi vogliamo solo crogiolarci al sole e così facciamo fin da subito.
Martina è uno splendore, i bikini che le ho preso da Intimissimi omaggiano il suo corpo ed esaltano il suo seno ancora gonfio dall'allattamento.
Anche il copricostume le sta d'incanto tanto è corto e scollato.
Lo indossa sempre per il gioco aperitivo che è un po' subdolo: chi vince ha diritto a un drink omaggio ma viene servito in un calice grande come la Coppa Uefa.
Io sto in disparte ma vedo tutto, vedo che lei è la più figa del villaggio e vedo come gli animatori, molto simpaticamente, ne agevolano la vittoria, per farla bere, naturalmente.
Rituale che si consuma al bar della piscina, lei col suo mezzo litro di spritz e i due ragazzi che le fanno compagnia con un paio di birre.
Sono entrambi italiani, Cristian di Taranto, mingherlino e simpatico, una specie di Fiorello del karaoke e Massimo di Roma più arrogante, rasato, palestrato, tatuato e talmente abbronzato da avere un colore tipo asfalto.
C'è anche il brizzolato dell'aeroporto, Davide di Lambrate che se ne sta in disparte a rosicare con una voglia matta di unirsi a quella piccola compagnia del bar della piscina ma evidentemente col veto della moglie.
Poi c'è il pranzo, il pomeriggio di sport o relax e la sera con la cena e una piccola pista da ballo ai margini del Resort che si anima non prima delle 23.
Passano un paio di giorni e a pranzo Martina mi fa – Amo.. la situazione si sta scaldando-.
Ah si, dico io. Si, abbastanza -prosegue lei- durante l'aperitivo Massimo mi teneva una mano sulla coscia..
Io mantengo un atteggiamento sornione e apparentemente distaccato ma questi preamboli mi arrapano quasi più del sesso e il mio cazzo inizia a dare segni di vita nei boxer.
Proseguendo, le chiedo se la cosa la infastidisse, se volesse una mia maggiore presenza in certe situazioni, ma lei è tranquilla, mi dice che per il momento è un flirt piuttosto leggero, lui vuol vedere se io ci sto.
E tu? Ribatto io- gli ho detto che se se la gioca bene, alla fine può anche riuscirci.. E lo sai che anche Davide non mi toglie gli occhi di dosso?
Io sorrido annuendo e lei vigliacca comincia a strofinare la mano sul mio uccello e con un sorriso smagliante mi fa:- che situazione eh..? Ti piace?-.
Fermati troietta che mi sborro addosso in piena sala pranzo.
La porto in camera, la bendo, la chiavo e la torturo.. chi stai immaginando porca? Massimo? Davide? Entrambi?
E lei in trance risponde – si, magari!-. Viene nel giro di 3 minuti (e poi dicono che gli uomini durano poco).
Poi tocca a lei occuparsi di me e mi spompina, dandomi sapienti colpetti di lingua sul frenulo che mi fanno impazzire mentre mi guarda fissa negli occhi e sorride come a intendere, guarda come faccio godere gli uomini..
Segue..
marlovbon@gmail.com
Si ringraziano sentitamente i nonni che ci tengono i bambini e via..
Martina è euforica e già al terminal è lì che chiacchiera con tutti i passeggeri in attesa dell'imbarco al gate.
Uno in particolare ha attratto la sua attenzione: un 50enne alto, elegante, brizzolato. Un gran figo ma sorvegliato a vista dalla moglie, coetanea, sfiorita e acidella tanto quanto, a mio parere, stracolma di corna.
Durante il volo dico a Martina che il tipo è veramente sexy, poi ridendo le dico che prima avrebbe dovuto buttare la moglie giù dall'aereo per avere campo libero.
Lei ride; non si sa mai -dice- poi, potresti sempre occupartene tu.. e giù risate.
Arriviamo al Resort, bello, confortevole e siamo ovviamente preda dell'animazione con ragazzi e ragazze intenti a spiegarci le varie attività, tra le quali il sempre presente gioco aperitivo delle 12,30, escursioni varie, gite in barca, immersioni ecc...
Noi vogliamo solo crogiolarci al sole e così facciamo fin da subito.
Martina è uno splendore, i bikini che le ho preso da Intimissimi omaggiano il suo corpo ed esaltano il suo seno ancora gonfio dall'allattamento.
Anche il copricostume le sta d'incanto tanto è corto e scollato.
Lo indossa sempre per il gioco aperitivo che è un po' subdolo: chi vince ha diritto a un drink omaggio ma viene servito in un calice grande come la Coppa Uefa.
Io sto in disparte ma vedo tutto, vedo che lei è la più figa del villaggio e vedo come gli animatori, molto simpaticamente, ne agevolano la vittoria, per farla bere, naturalmente.
Rituale che si consuma al bar della piscina, lei col suo mezzo litro di spritz e i due ragazzi che le fanno compagnia con un paio di birre.
Sono entrambi italiani, Cristian di Taranto, mingherlino e simpatico, una specie di Fiorello del karaoke e Massimo di Roma più arrogante, rasato, palestrato, tatuato e talmente abbronzato da avere un colore tipo asfalto.
C'è anche il brizzolato dell'aeroporto, Davide di Lambrate che se ne sta in disparte a rosicare con una voglia matta di unirsi a quella piccola compagnia del bar della piscina ma evidentemente col veto della moglie.
Poi c'è il pranzo, il pomeriggio di sport o relax e la sera con la cena e una piccola pista da ballo ai margini del Resort che si anima non prima delle 23.
Passano un paio di giorni e a pranzo Martina mi fa – Amo.. la situazione si sta scaldando-.
Ah si, dico io. Si, abbastanza -prosegue lei- durante l'aperitivo Massimo mi teneva una mano sulla coscia..
Io mantengo un atteggiamento sornione e apparentemente distaccato ma questi preamboli mi arrapano quasi più del sesso e il mio cazzo inizia a dare segni di vita nei boxer.
Proseguendo, le chiedo se la cosa la infastidisse, se volesse una mia maggiore presenza in certe situazioni, ma lei è tranquilla, mi dice che per il momento è un flirt piuttosto leggero, lui vuol vedere se io ci sto.
E tu? Ribatto io- gli ho detto che se se la gioca bene, alla fine può anche riuscirci.. E lo sai che anche Davide non mi toglie gli occhi di dosso?
Io sorrido annuendo e lei vigliacca comincia a strofinare la mano sul mio uccello e con un sorriso smagliante mi fa:- che situazione eh..? Ti piace?-.
Fermati troietta che mi sborro addosso in piena sala pranzo.
La porto in camera, la bendo, la chiavo e la torturo.. chi stai immaginando porca? Massimo? Davide? Entrambi?
E lei in trance risponde – si, magari!-. Viene nel giro di 3 minuti (e poi dicono che gli uomini durano poco).
Poi tocca a lei occuparsi di me e mi spompina, dandomi sapienti colpetti di lingua sul frenulo che mi fanno impazzire mentre mi guarda fissa negli occhi e sorride come a intendere, guarda come faccio godere gli uomini..
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