Un personal trainer per due poliziotti
di
Dicotomo
genere
gay
Finalmente mi rilasso un po' facendo un bagno caldo: il calore mi scioglie tutti i muscoli tesi e pian piano comincio a godere di quel sollievo così appagante, tanto che comincio a toccarmi il cazzo.
Mi vengono in mente Bruno e Carlo, i due poliziotti che seguo in palestra, con cui vorrei fare ben altro oltre ad essere il loro personal trainer.
Suonano alla porta.
Ma che cavolo, proprio ora.
Sciacquo via la schiuma dal mio corpo, esco dalla vasca, mi asciugo velocemente e lego l'asciugamano bianco in vita.
Guardo dallo spioncino della porta e scorgo due figure in divisa: sono proprio Bruno e Carlo.
"Ciao" li saluto dopo aver aperto "che ci fate qui?"
"Signore la prego di farsi indietro" mi dice Bruno avanzando verso di me, spingendomi in casa.
"Abbiamo ricevuto una segnalazione per atti osceni a suo carico" aggiunge Carlo chiudendo la porta alle sue spalle dopo essere entrato anche lui.
"Ma che succede?" riesco a dire mentre il cuore mi palpita a mille e sudo freddo.
Bruno mi spoglia dell'asciugamano bianco e rimango nudo col corpo tutto accaldato e il cazzo in tiro che cerco di coprire con le mani non riuscendoci visto la mia gran dotazione.
"Lei è accusato di avere un gran bel culo che deve essere necessariamente scopato per bene" dice Bruno accarezzandomi le chiappe.
"Ed è anche accusato di avere un cazzo grosso e lungo pronto per l'uso" continua Carlo mentre me lo accarezza dopo avermi fatto togliere le mani.
Non ho il tempo di capire se il tutto sia reale oppure no che i due si sono inginocchiati e... Bruno mi apre il culo e infila direttamente la lingua ruvida e calda nel mio buco mentre Carlo ingoia il mio cazzo cominciando a succhiarlo avidamente.
Non riesco a trovare nessuna parola che riesca a descrivere l'immenso piacere che sto provando in questo momento: mi piace farmi spompinare e ugualmente farmi leccare il culo, il fatto che poi lo stiano facendo due uomini in divisa, sposati e padri di famiglia mi eccita ancora di più.
Cerco di stare attento a non sborrare e ogni tanto allontano sia il culo che il cazzo dalle bocche fameliche dei miei amanti.
"Portaci a letto che adesso la lezione te la diamo noi con esercizi molto particolari" dice Bruno e senza farmelo ripetere guido entrambi verso la camera da letto.
Iniziano a spogliarsi e li do una mano anch'io per toccare finalmente quei corpi massicci e virili che potevo solo guardare prima di adesso: Bruno ha due pettorali molto pronunciati, ricoperti da una leggera peluria nera che scende fino alle gambe e subito l'occhio mi cade sul suo cazzo più grosso che lungo innervato da tante vene pulsanti; Carlo invece ha la pelle più chiara e un culo molto grosso e completamente liscio così come lo è anche il resto del suo corpo.
Mi fanno stendere al centro del letto posizionandosi ai miei lati: Bruno alla mia sinistra comincia a penetrarmi con due dita insalivate e Carlo alla mia destra mi masturba sempre più velocemente e nello stesso momento entrambi mi succhiano i capezzoli mandandomi in visibilio.
Dio fa' che non sia un sogno e sia tutto vero perché sto godendo come non ho mai goduto prima!
Anche adesso cerco di stare attento a non sborrare per non terminare il divertimento e ogni tanto ruoto il bacino concedendomi una "tregua", cosa che entrambi capiscono al volo.
Si allontanano da me e anch'io vengo tirato via dalla mano di Bruno mentre Carlo prende il mio posto sistemandosi in posizione prona con le gambe aperte e il culo un po' rialzato.
Wow che meraviglia! Penso mentre sparge il suo sputo dentro e attorno a quel buco invitante.
Stessa cosa che sta facendo anche Bruno ma con il mio di buco.
"Che avete in mente?" chiedo basito.
"Ti piacerà" risponde Bruno facendomi salire sul letto "tu scopi Carlo e io scopo te contemporaneamente".
Certe cose le ho viste fare solo nei filmati porno che guardo al pc e mai nella vita vera e questo pensiero di poter concretizzare questa fantasia mi manda in estasi.
Penetro piano piano quel culo grosso e noto che il buco non è molto stretto.
"Chissà quanti cazzi hai preso" dico ridendo "non l'avrei mai detto".
"In realtà Carlo è una puttana in divisa" aggiunge Bruno "quando saranno grandi insegnerà alle sue figlie come farsi scopare dai miei figli, come io scopo lui".
"Ahhh... sei un coglione Bruno" cerca di controbattere Carlo in un'espressione di godimento.
Non ho il tempo di assaporare quel culo che già sento spingere il cazzo di Bruno verso il mio di culo.
"Ahhhh!" urlo "ma che cazzo! Perché sei entrato di botto?" urlo di nuovo.
"Stai zitto ricchioncello e godi che ti piace".
Porca la miseria ha ragione, sto scopando un poliziotto mentre un altro poliziotto scopa me; e mica due qualunque.
Ruoto la testa verso lo specchio sulle ante dell'armadio e mi vedo in mezzo a due corpi maschili ansanti e fumanti di calore per la goduria che stiamo provando: Bruno da attivo, Carlo da passivo e io da versatile, cosa che mi manda in bestia dal piacere.
"Non ce la faccio" dico stringendo i denti mentre riverso getti di sborra bollente nel culo di Carlo.
"Nemmeno io" dice lui sborrando sul mio cuscino.
Bruno invece continua a cavalcarmi con più violenza, afferrandomi i fianchi per muoversi più velocemente.
"Cazzo siiiiiiiiiii!" urla mentre mi sparge la sua sborra sul buco e su tutto il culo.
Gli affanni sono sempre più intensi... stiamo continuando a godere ma ora ognuno per conto suo.
Dopo esserci ripresi chiedo:"Come sapete che sono gay?"
I due si guardano e ridono.
"Non dovresti usare l'app per incontri mentre sei palestra" risponde Bruno.
"Oh merda, è vero!"
Mi vengono in mente Bruno e Carlo, i due poliziotti che seguo in palestra, con cui vorrei fare ben altro oltre ad essere il loro personal trainer.
Suonano alla porta.
Ma che cavolo, proprio ora.
Sciacquo via la schiuma dal mio corpo, esco dalla vasca, mi asciugo velocemente e lego l'asciugamano bianco in vita.
Guardo dallo spioncino della porta e scorgo due figure in divisa: sono proprio Bruno e Carlo.
"Ciao" li saluto dopo aver aperto "che ci fate qui?"
"Signore la prego di farsi indietro" mi dice Bruno avanzando verso di me, spingendomi in casa.
"Abbiamo ricevuto una segnalazione per atti osceni a suo carico" aggiunge Carlo chiudendo la porta alle sue spalle dopo essere entrato anche lui.
"Ma che succede?" riesco a dire mentre il cuore mi palpita a mille e sudo freddo.
Bruno mi spoglia dell'asciugamano bianco e rimango nudo col corpo tutto accaldato e il cazzo in tiro che cerco di coprire con le mani non riuscendoci visto la mia gran dotazione.
"Lei è accusato di avere un gran bel culo che deve essere necessariamente scopato per bene" dice Bruno accarezzandomi le chiappe.
"Ed è anche accusato di avere un cazzo grosso e lungo pronto per l'uso" continua Carlo mentre me lo accarezza dopo avermi fatto togliere le mani.
Non ho il tempo di capire se il tutto sia reale oppure no che i due si sono inginocchiati e... Bruno mi apre il culo e infila direttamente la lingua ruvida e calda nel mio buco mentre Carlo ingoia il mio cazzo cominciando a succhiarlo avidamente.
Non riesco a trovare nessuna parola che riesca a descrivere l'immenso piacere che sto provando in questo momento: mi piace farmi spompinare e ugualmente farmi leccare il culo, il fatto che poi lo stiano facendo due uomini in divisa, sposati e padri di famiglia mi eccita ancora di più.
Cerco di stare attento a non sborrare e ogni tanto allontano sia il culo che il cazzo dalle bocche fameliche dei miei amanti.
"Portaci a letto che adesso la lezione te la diamo noi con esercizi molto particolari" dice Bruno e senza farmelo ripetere guido entrambi verso la camera da letto.
Iniziano a spogliarsi e li do una mano anch'io per toccare finalmente quei corpi massicci e virili che potevo solo guardare prima di adesso: Bruno ha due pettorali molto pronunciati, ricoperti da una leggera peluria nera che scende fino alle gambe e subito l'occhio mi cade sul suo cazzo più grosso che lungo innervato da tante vene pulsanti; Carlo invece ha la pelle più chiara e un culo molto grosso e completamente liscio così come lo è anche il resto del suo corpo.
Mi fanno stendere al centro del letto posizionandosi ai miei lati: Bruno alla mia sinistra comincia a penetrarmi con due dita insalivate e Carlo alla mia destra mi masturba sempre più velocemente e nello stesso momento entrambi mi succhiano i capezzoli mandandomi in visibilio.
Dio fa' che non sia un sogno e sia tutto vero perché sto godendo come non ho mai goduto prima!
Anche adesso cerco di stare attento a non sborrare per non terminare il divertimento e ogni tanto ruoto il bacino concedendomi una "tregua", cosa che entrambi capiscono al volo.
Si allontanano da me e anch'io vengo tirato via dalla mano di Bruno mentre Carlo prende il mio posto sistemandosi in posizione prona con le gambe aperte e il culo un po' rialzato.
Wow che meraviglia! Penso mentre sparge il suo sputo dentro e attorno a quel buco invitante.
Stessa cosa che sta facendo anche Bruno ma con il mio di buco.
"Che avete in mente?" chiedo basito.
"Ti piacerà" risponde Bruno facendomi salire sul letto "tu scopi Carlo e io scopo te contemporaneamente".
Certe cose le ho viste fare solo nei filmati porno che guardo al pc e mai nella vita vera e questo pensiero di poter concretizzare questa fantasia mi manda in estasi.
Penetro piano piano quel culo grosso e noto che il buco non è molto stretto.
"Chissà quanti cazzi hai preso" dico ridendo "non l'avrei mai detto".
"In realtà Carlo è una puttana in divisa" aggiunge Bruno "quando saranno grandi insegnerà alle sue figlie come farsi scopare dai miei figli, come io scopo lui".
"Ahhh... sei un coglione Bruno" cerca di controbattere Carlo in un'espressione di godimento.
Non ho il tempo di assaporare quel culo che già sento spingere il cazzo di Bruno verso il mio di culo.
"Ahhhh!" urlo "ma che cazzo! Perché sei entrato di botto?" urlo di nuovo.
"Stai zitto ricchioncello e godi che ti piace".
Porca la miseria ha ragione, sto scopando un poliziotto mentre un altro poliziotto scopa me; e mica due qualunque.
Ruoto la testa verso lo specchio sulle ante dell'armadio e mi vedo in mezzo a due corpi maschili ansanti e fumanti di calore per la goduria che stiamo provando: Bruno da attivo, Carlo da passivo e io da versatile, cosa che mi manda in bestia dal piacere.
"Non ce la faccio" dico stringendo i denti mentre riverso getti di sborra bollente nel culo di Carlo.
"Nemmeno io" dice lui sborrando sul mio cuscino.
Bruno invece continua a cavalcarmi con più violenza, afferrandomi i fianchi per muoversi più velocemente.
"Cazzo siiiiiiiiiii!" urla mentre mi sparge la sua sborra sul buco e su tutto il culo.
Gli affanni sono sempre più intensi... stiamo continuando a godere ma ora ognuno per conto suo.
Dopo esserci ripresi chiedo:"Come sapete che sono gay?"
I due si guardano e ridono.
"Non dovresti usare l'app per incontri mentre sei palestra" risponde Bruno.
"Oh merda, è vero!"
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