Come una fantasia di un marito curioso diventa realtà. 1

di
genere
etero

Cominciamo dall’inizio, siamo una coppia normale alla soglia dei 50, Marco e Francesca, che con il passare del tempo si è concessa qualche piccola trasgressione, naturismo lontani da casa, la visione di qualche filmino porno e quando lei è veramente eccitata l’utilizzo di qualche toys e foto ricordo, ma come dice Francesca “ogni tanto altrimenti dove andiamo a finire”.
Passiamo ai fatti, dopo un lungo periodo di lavoro, con non pochi sacrifici, finalmente prenotiamo una vacanza ai Caraibi.
Come al solito l’ultimo giorno è per la valigia.
Francesca: cosa ci metto, questo mi non mi sta bene, questo è troppo scollato…
Solite menate da donne ma io gli faccio coraggio e le consiglio di portare quello che gli piace. E poi le dico che lo scollato va benissimo, al massimo farà eccitare un po’ qualche vecchio porco, e le consiglio di prendere anche qualche bikini particolare, anche perché se non dovessimo trovare spiagge poco frequentate per fare naturismo, mi piacerebbe vederla sexy, lei mi guarda un po’ scettica, ma acconsente.
Finalmente si parte, viaggio lungo tra voli e scali, ed alla fine arrivammo a destinazione stanchi ma entusiasti. L’atmosfera è meravigliosa, sbrighiamo le pratiche e con una macchina a noleggio ci dirigiamo al residence prenotato.
La mattina successiva partiamo per una delle spiagge segnalate su internet, e lo spettacolo all’arrivo indescrivibile, sabbia bianca, mare azzurro, ed intorno una vegetazione che circonda l’insenatura. Ci scegliamo un posticino quasi alla fine della spiaggia, per avere un po’ di privacy, e Francesca si mette in topless facendo finta di essere convinta da me, sfoggiando il suo seno, che con il passare del tempo è diventato sempre più sensuale, punta leggermente in giù, ma ha sicuramente acquistato in generosità.
La spiaggia inizia ad affollarsi un po’ troppo, Francesca grazie a suo micro perizoma e le tette al vento attira sempre più gli sguardi, graditi per la fauna maschile, ma forse troppo per le famigliole del luogo, così decidiamo di farci una passeggiata oltra la scogliera.
Dieci minuti di cammino, tramite un sentiero nella vegetazione e sbuchiamo su di un'altra caletta, simile alla precedente ma quasi disabitata. Passeggiando in riva al mare, possiamo notare che gli unici abitatati della spiaggia sono una coppia di gay intenti a spalmarsi la crema amorevolmente ed una coppia di coniugi sulla sessantina, tutti naturisti, e vista la tranquillità del posto, decidiamo di andare a prendere le nostre cose.
Ci posizioniamo dopo la coppia di coniugi, presumibilmente tedeschi, almeno dalla lingua, a debita distanza, per la loro privacy, ma senza allontanarsi troppo dal sentiero di arrivo.
Stendiamo i teli da spiaggia e come al solito su mia insistenza… ci togliamo i costumi per bearci del sole completamente nudi. Il posto è veramente paradisiaco, il mare è di un colore meraviglioso. Fra bagni e relax sotto il sole cocente, mi accorgo che sul sentiero che costeggia l’insenatura c’è un viavai, sono ragazzi del luogo che secondo me vengono a bearsi delle nudità delle turiste, rimanendo sempre a distanza.
Dopo non molto la mattina si movimenta, arriva un ragazzone che passeggiando in riva al mare valuta il panorama e sceglie il nostro come migliore, viene a mettere di fianco a noi, spogliandosi di tutto e sfoggiando un fisico, sicuramente non palestrato, ma di tutto rispetto. Ma quello che colpisce è la sua dotazione, a riposo credo raggiunga i 20 cm, la Francesca fa finta di niente, rimane assorta nella lettura, anche se vedo che sbircia sotto il suo libro l’ospite appena arrivato.
Il ragazzo inizia il suo show, prima si fa il bagno d’avanti a noi, compreso di ricca nuotata per far sì che la sua muscolatura reagisca ingrossandosi, poi inizia a fissare mia moglie in mezzo alle gambe, da dentro l’acqua, toccandosi, per ravvivare la proboscide, e poi esce mostrando il suo attributo non in erezione, si massaggia tutto il corpo, va verso il suo zaino prende una sigaretta, e si avvicina a noi per attaccare bottone con la solita scusa.
In francese ci chiede di accendere piagandosi sule ginocchia e li mi rendo conto di quanto ce la grosso, quasi tocca la sabbia, la cappella è più grande del solito, ma e dopo che fa pura, sembra il tronco di un albero la base è veramente importante, penso che sarà come una bottiglia di vino se non di più, mi viene immediatamente da pensare a quanto può allargare la fica della fortunata e quanto può farla godere…
Mi accorgo ben presto che anche la Francesca è rimasta colpita, e prima di tradurmi la richiesta ci mette qualche secondo, lo faccio accendere, e lui si allontana con smaliziata tranquillità.
“Cazzo Francesca ma hai visto quanto ce l’aveva grosso?
“Cosa?
Le donne sono attrici nate, con nonchalance mi dice che lei non lo ha notato niente, cioè io penso che oltre a qualche porno attore (pochi) non ho mai visto un cazzo di quelle dimensioni, sono rimasto veramente colpito, ed io non sono gay, per cui come ha lei il coraggio di dire che non lo ha notato è da ridere.
Intanto lui si va a sdraiare sul suo telo, di fianco a noi e verso l’altra coppia, che anche se a distanza non si è persa la scena, così per verificare un mio dubbio invito mia moglie a fare il bagno.
In acqua però mi prendo la mia rivincita, l’abbraccio da dietro, la bacio sul collo, le sfioro il lobo dell’orecchio e partendo dai fianchi l’accarezzo scendendo fine all’interno coscia, per sprofondare nella sua fica dove trovo un lago di umori.
“Francesca ma quanto sei bagnata?”
“Ma ché è l’acqua del mare…
“No cazzo, sei un lago, guarda che non mi incazzo per questo, ma essi sincera almeno.
Tronco la discussione ma passo ai fatti, inizio a strusciarlo in mezzo al solco del suo culo, con una mano resto sulla sua fica e con l’altra inizio a risalire, arrivo sul suo seno, lo tasto, primo uno e poi l’altro, circoscrivo con un dito un suo capezzolo, che trovo turgido, lo massaggio, lo pizzico, la sento che approva, spinge indietro il suo bacino, il mio cazzo sta scivolando meravigliosamente in mezzo alle sue gambe leggermente dischiuse. Siamo con l’acqua che ci copre fino al collo, ma ci interessa poco, quello che si vede, ci stiamo godendo questo momento meraviglioso e forse sempre sognato, Francesca si gira, mi cinge con le gambe, sfrega il suo clitoride sul mio cazzo, sta saggiando la consistenza, o forse sta immaginando se non fosse il mio ma quello del ragazzo.
Guardo verso la spiaggia, il ragazzo non si sta perdendo niente, si sta smanettando il cazzo, che intanto è diventato duro e mostruosamente grande, lo ha afferrato con due mani e se lo scappella lentamente, forse aspetta un cenno da noi, ma siamo troppo presi. La coppia invece sembra essere interessata, e si avvicina passeggiando sulla spiaggia.
Francesca è eccitata forse più di me, e non succede mai. Continua a saggiare il mio cazzo, che scivola da solo nella sua fica, un lago di umore, mi bacia, mi succhia la lingua, si sbatte cercando di farlo arrivare dove forse non e mai arrivato, io cerco di fare altrettanto, le mie mani sono sul suo culo e mentre lo tasto le imprimo un movimento che mi permette di farla godere il più possibile, le stimolo il buchino con un dito, spingo sempre di più insieme con il cazzo e la sento venire, mi strilla in un orecchio
siii godooo siii riempimi tutta, siiiiii siiiiii
mi stringe a se, sembra non averne mai abbastanza,
Siii siiii vengo siiiiii vengooooo
Vengo anche io, la inondo del mio sperma
Godi siii godiiiii sei una porca…. Ci sta guardando godi porca godiiiii
Siamo in paradiso, il ragazzo ci ha fatto davvero eccitare all’inverosimile, e noi ne abbiamo approfittato.
Usciamo dall’acqua e quello che succede fuori… è un'altra storia.
Alla seconda puntata se vi va di leggerla.

Chiedo scusa ai lettori per gli errori, non sono uno scrittore ed è la prima volta che scrivo un racconto, ma volevo farlo per cercare di descrivere le sensazioni che abbiamo provato.
di
scritto il
2020-04-13
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