Rosa rossa

di
genere
masturbazione

Mi piacciono gli uomini adulti. Ne ho in testa uno, sapete? Potrebbe essere paragonato al mio datore di lavoro quello che mi fa rizzare i capezzoli quando lo vedo. Ho voglia di confessare a qualcuno le mie voglie, vorrei confessarle proprio a lui…

Sto facendo un bagno caldo, il mio corpo è coperto dalla schiuma, ho i capelli raccolti dietro la testa, le braccia ciondolano ai lati sopra il marmo e le gambe allungate.
Arrivi da dietro, mi sorprendi con il passo silenzioso. Posi le mani forti sulle mie spalle esili, carezzi piano la pelle, sfiori il collo sottile, l'incavo delle spalle. Massaggi, lentamente. Il respiro diventa corto, ho gli occhi socchiusi mentre smuovo il mio corpo nell’acqua, leggero sciabordio. Mi inarco seguendo le onde del mio piacere, traendo godimento nelle tue mani che scivolano a pizzicare i capezzoli. Mugolo. Quelle dita che girano intorno disegnano, sfiorano. ’Mhhhm sii!’ Ho solo voglia di piacere e lo sai. Le tue dita stringono i bottoncini di carne dura, tirano. ‘Si tesoro, così fammi godere… ancora.' Quelle scosse le sento bene, la figa si contrae. Butto indietro la testa. ‘Ancora… ancora… scendi giù… voglio le tue dita nella figa… fallo!’ Ohh come ti vorrei qui, come vorrei avere le tue dita nella figa, non le mie. Gambe larghe, piedini poggiati ai bordi della vasca, inarcata, testa buttata indietro e corpo offerto alla mia fantasia di te… uomo adulto che sogno ogni notte! Due dita nella mia calda fessura, infuocata per te, palmo che sbatte sul clitoride gonfio. Dentro, fuori, succhi che si mischiano all’acqua, corpo che asseconda quel andare e venire. Avanti, indietro, rumore dell’acqua, sciabordio... "ah si!"il mio godimento solo per te. Sono tutta tua. Fammi godere… fammi avere l'orgasmo più sconvolgente della mia vita. Profumo di figa nell'aria. Corpo che si tende, piedini che si allungano, le dita poggiano sul marmo bianco, l’acqua tracima… l'orgasmo che arriva, forte impetuoso si impossessa del mio corpo. Mi apro, tremo. Gemo forte, le labbra schiuse, occhi socchiusi. "Siii!" Esplodo in una fontanella e immagino te a dissetarti, i tuoi occhi a guardarmi. Tu che non perdi neanche una goccia di me. Poi mi prendi, mi fai tua con irruenza, desiderio, passione.
Per tutta la notte.
Rimango a occhi chiusi a sognarti con la mano tra le cosce.
scritto il
2020-04-15
4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

Al cinema
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.