Messa all'asta - capitolo 5
di
Alex08
genere
dominazione
Mi svegliai prima delle 8.00 tutta indolenzita, non ero riuscita a dormire molto bene a causa del butt plug che avevo nel culo. Lo sentivo tutto, mi sentivo riempita, era come se pulsasse dentro di me. Entrava poca luce dalla finestra, forse erano le 6.00, mi stesi meglio e cercai di rilassarmi. Non mi ero resa conto quando fosse passato il tempo, ma all'improvviso vidi il Padrone scendere dal letto e venire verso la mia gabbia. Mi fece uscire e io andai prontamente a baciargli i piedi aspettando poi un suo ordine. Mi prese violentemente per i capelli e mi portò in bagno, mi fece entrare nella grande doccia, si spogliò e poi entrò anche lui. Mi tirò per i capelli, mi sputò addosso e poi mi mise con la faccia a terra, poi mi schiacciò il viso sulle piastrelle con il piede sopra la testa, mi teneva ferma li e non riuscivo a muovermi. Sentii poi un liquido caldo sul viso e sul collo e mi resi conto che mi stava pisciando addosso. Poi fece partire l'acqua e iniziò a lavarsi sopra di me, tutta l'acqua insieme al sapone mi stava cadendo addosso, era talmente umiliante. A un certo punto mi sfilò il butt plug dal culo e me lo infilò in bocca, poi finí di lavarsi. Quano finí mi disse che avevo 20 minuti per lavarmi, asciugarmi e uscire dal bagno, ovviamente a quattro zampe, poi se ne andò. Quando uscii dal bagno mi prese per il guinzaglio e mi trascinò fino alla colazione nella ciotola vicino alla gabbia... Mi sembrava umiliante dover mangiare cosi, ma avevo fame. Una volta finito mi portò in quella stanza, non mi aveva ancora detto nemmeno una parola, a parte le istruzioni date in bagno. Avvicinò una piccola scala alla cavallina e mi ci fece salire. Il dildo che mi sarei infilata nella figa era lungo circa 17 cm e non troppo grosso, mentre quello per il culo era circa 15... Potevo farcela, non erano poi cosí grandi. "Forza, montali questi due cazzi, infilateli fino alla base, voglio che scompaiano dentro di te." e mi diede un forte schiaffo sul culo. Alzai una gamba e mi posizionai sui due dildi, erano già lubrificati perciò entrarono abbastanza facilmente, quello anale non senza dolore però. Lui mi mise le mani sulle spalle e spinse in giú, in modo che entrassero ancora piú in profondità. Erano scomparsi dentro di me, sembravo semplicemente seduta su quella cavallina, gambe a penzoloni. Mi accarezzò le testa e si allontanò, prese un paio di manette e tornò a legarmi le mani e poi portarmele sopra le testa, per attaccarle a una catena. Ero legata al soffitta e impalata di peso in die dildi. Mi attaccò poi un paio di pinze per capezzoli a cui mise due pesetti e infine un dildo attaccato a una cintura che mi infilò in bocca e mi legò dietro la testa. Per finire mi mise una benda sugli occhi, poi se ne andò. Rimasi cosí, appesa al soffitto e impalata in due cazzi di gomma. Non capivo la strana sensazione che sentivo, era simile all'eccitazione. Quel sentimento scomparve però non appena sentii la porta aprirsi e un'altra voce, oltre a quella del mio Padrone, farsi strada verso le mie orecchie.
"Uh, è questa la merce?"
"Nuova, appena presa" sentii rispondere il mio Padrone.
"La alleni ogni mattina cosí eh, è la prima volta per te, eh puttana?" sentí la sua mano su un fianco e trasalii. Iniziò ad accarezzarmi la gamba e poi salire sul fianco, sulle costole fino ad arrivare al seno. Quando ci arrivò ne prese uno in mano e strinse, poi ci diede uno schiaffo leggero. Mise poi la mano sul mio pube e la distese per bene, aveva la mano grande. "Sei piena eh" mi disse mentre mi accarezzava piano addome e pube "hai due bei cazzi che ti riempiono e ti allargano, ti preparano a essere una vera cagna obbediente, che ha come unico scopo quello di essere scopata". La sua mano scese poi, mi aprí le labbra della figa e ci infilò le dita. "Ma sei bagnata! Hey, questa troia si eccita a essere impalata qui"
"Lo so, sta solo iniziando a far crollare le barriere e ad abituarsi alla sua nuova vita e al suo scopo, è un procedimento normale con le schiave. La mente non collabora col corpo all'inizio, ma si vede che il corpo gode anche se mentalmente non lo vuole ammettere".
L'uomo mi ispezionò ancora un po' con le dita, poi si pulí sulla mia gamba e lo sentii chiedere al Padrone: "Quanto costa averla per qualche ora, questa cagna?"
Apprezzerei un feedback, sia esso positivo o negativo. Grazie!
"Uh, è questa la merce?"
"Nuova, appena presa" sentii rispondere il mio Padrone.
"La alleni ogni mattina cosí eh, è la prima volta per te, eh puttana?" sentí la sua mano su un fianco e trasalii. Iniziò ad accarezzarmi la gamba e poi salire sul fianco, sulle costole fino ad arrivare al seno. Quando ci arrivò ne prese uno in mano e strinse, poi ci diede uno schiaffo leggero. Mise poi la mano sul mio pube e la distese per bene, aveva la mano grande. "Sei piena eh" mi disse mentre mi accarezzava piano addome e pube "hai due bei cazzi che ti riempiono e ti allargano, ti preparano a essere una vera cagna obbediente, che ha come unico scopo quello di essere scopata". La sua mano scese poi, mi aprí le labbra della figa e ci infilò le dita. "Ma sei bagnata! Hey, questa troia si eccita a essere impalata qui"
"Lo so, sta solo iniziando a far crollare le barriere e ad abituarsi alla sua nuova vita e al suo scopo, è un procedimento normale con le schiave. La mente non collabora col corpo all'inizio, ma si vede che il corpo gode anche se mentalmente non lo vuole ammettere".
L'uomo mi ispezionò ancora un po' con le dita, poi si pulí sulla mia gamba e lo sentii chiedere al Padrone: "Quanto costa averla per qualche ora, questa cagna?"
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