Messa all'asta - capitolo 1
di
Alex08
genere
dominazione
Sono sei mesi ormai che vivo in una gabbia, in casa del mio padrone con un dildo nella figa e uno in bocca e un buttplug nel culo; questa è la mia condizione giornaliera, a meno che il mio padrone non mi voglia tirare fuori dalla gabbia per usarmi. Dice che mi devo sentire sempre piena, che questo aiuta nel mio addestramento che ha come scopo la sottomissione e il mio allontanarmi dalla mia precedente vita, di persona, di donna, per ricoprire il mio attuale e futuro ruolo di schiava. Ho conosciuto il mio padrone online, su uno dei tanti siti dedicati al bdsm, non vedevo l'ora di iniziare a fare ciò su cui fantasticavo da anni, ma non volevo certo finire in una gabbia e rinunciare alla mia vita. Invece è proprio quello che mi ha fatto fare: mettere piede in casa sua è significato per me rinunciare all'università, alla famiglia, agli amici. Sono però in una condizione di tale sottomisione psicologia che ormai non mi ribello piú, lui ha una terribile influenza su di me e, devo dire, le punizioni sono un buon incentivo per farmi essere il piú obbediente possibile.
È per questo motivo che, quel giorno, l'ho seguita nuda, a quattro zampe e al guinzaglio in soggiorno, dove appena entrata, ho visto cinque uomini seduti intorno al tavolino di vetro, tutti alti, imponenti, che mi analizzavano con i loro sguardi. Uno stava già sorridendo. Fino ad allora non mi aveva mai data ad altri, tutti i miei buchi erano di sua proprietà, ma oggi evidentemente aveva altri piani.
Mi ha preso per i capelli, mi ha fatto alzare lo sguardo verso di lui e mi ha detto di prestare molta attenzione: "Questo è un incontro molto importante per me, e tu devi solo essere un semplice arredamento in questa stanza, disponibile per farsi usare. Non voglio lamenti, pianti, non devi aprire bocca per parlare, alzerai una mano per farlo soltanto se sarà assolutamente necessario. Ora, da prava puttana quale sei, andrai soto il tavolo e starai con il culo e la testa ben dritti, verso l'alto e a quattro zampe. Avrai solo la schiena sotto il tavolo. I signori qua presenti ti scoperanno, uno nella figa e uno in bocca, sempre in coppia. Tu dovrai solo stare ferma e farti scopare. Tutti finiranno poi nella tua bocca e tu manderai giú lo sperma di tutti quanti. Ripeto, non voglio suoni di alcun tipo, sarai come un soprammobile, ti e chiaro? "
Non ci potevo credere, mi avrebbero usata tutti di fronte a tutti e io non potevo dire niente. Sentii uno strattone violento al guinzaglio: "Non mi sembra di averti dato un compito troppo difficile. Se disobbedirai e mi causerai problemi ti prenderai 50 bastonate sul culo, 50 colpi di cintura sui seni e il butt plug con cui dormirai sarà grande il triplo rispetto a quello che hai adesso nel culo. Sono stato chiaro? "
" Si Padrone" è bastato il suo sguardo per farmi rispondere prontamente.
Mi prese per il guinzaglio e mi portò sotto al tavolino, culo all'aria, figa ben aperta e lingua di fuori, pronta per farmi abusare e usare da tutti quegli uomini...
È per questo motivo che, quel giorno, l'ho seguita nuda, a quattro zampe e al guinzaglio in soggiorno, dove appena entrata, ho visto cinque uomini seduti intorno al tavolino di vetro, tutti alti, imponenti, che mi analizzavano con i loro sguardi. Uno stava già sorridendo. Fino ad allora non mi aveva mai data ad altri, tutti i miei buchi erano di sua proprietà, ma oggi evidentemente aveva altri piani.
Mi ha preso per i capelli, mi ha fatto alzare lo sguardo verso di lui e mi ha detto di prestare molta attenzione: "Questo è un incontro molto importante per me, e tu devi solo essere un semplice arredamento in questa stanza, disponibile per farsi usare. Non voglio lamenti, pianti, non devi aprire bocca per parlare, alzerai una mano per farlo soltanto se sarà assolutamente necessario. Ora, da prava puttana quale sei, andrai soto il tavolo e starai con il culo e la testa ben dritti, verso l'alto e a quattro zampe. Avrai solo la schiena sotto il tavolo. I signori qua presenti ti scoperanno, uno nella figa e uno in bocca, sempre in coppia. Tu dovrai solo stare ferma e farti scopare. Tutti finiranno poi nella tua bocca e tu manderai giú lo sperma di tutti quanti. Ripeto, non voglio suoni di alcun tipo, sarai come un soprammobile, ti e chiaro? "
Non ci potevo credere, mi avrebbero usata tutti di fronte a tutti e io non potevo dire niente. Sentii uno strattone violento al guinzaglio: "Non mi sembra di averti dato un compito troppo difficile. Se disobbedirai e mi causerai problemi ti prenderai 50 bastonate sul culo, 50 colpi di cintura sui seni e il butt plug con cui dormirai sarà grande il triplo rispetto a quello che hai adesso nel culo. Sono stato chiaro? "
" Si Padrone" è bastato il suo sguardo per farmi rispondere prontamente.
Mi prese per il guinzaglio e mi portò sotto al tavolino, culo all'aria, figa ben aperta e lingua di fuori, pronta per farmi abusare e usare da tutti quegli uomini...
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