La tisana
di
sonny
genere
saffico
La tisana
Tra le mie passioni più care ci sono le erbe officinali, le coltivo, le
raccolgo spontanee, ne faccio uso per i più svariati motivi, mi
piace sentirmi in simbiosi con loro, cioè arrivare in quello stato di
coscienza e affinità naturale che mi permette di coinvolgere i
sensi più profondi soprattutto al loro contatto, sia visivo che
olfattivo nei luoghi dove crescono.
Parlando di questo singolare stato d’animo che si prova con la
natura in generale, in una sala dove si discuteva di erbe officinali
in un incontro pubblico, molti partecipanti concordarono con me
che vi è un livello superiore dove la comunicazione tra uomo,
pianta e ambiente si fa più sensibile e che cresce con l’intimità
che si viene a creare nelle diverse stagioni di crescita e riposo
della essenze nell’accudirle e allo star loro accanto nelle diverse
ore della giornata.
Mentre me ne andavo dalla sala a fine serata, venni fermato da
una donna con occhiali ben infagottata e con uno spesso berretto
di lana che mi chiese se potevo fornirle alcune piante e radici nel
rispetto della raccolta e stagione nel modo in cui ritenevo
opportuno in quanto, da come avevo parlato, si fidava della mia
sensibilità che era necessaria per ottenere dalle stesse il massimo
effetto terapeutico.
Mi disse infine di essere un'erborista e mi scrisse una lista delle
piante di cui necessitava, alcune rare altre meno e di portarmele
all’indirizzo richiesto nei tempi e nei modi che ritenevo opportuno
e che mi avrebbe pagato un buon prezzo.
A inizio estate iniziai a raccogliere le varie essenze, ad essiccarle
e conservarle nel miglior dei modi. La pianta che mi incuriosì
nella richiesta era la Belladonna una solanacea che è
decisamente tossica in quanto contiene atropina e le sue bacche
possono essere letali se confuse con frutti commestibili.
Un giorno le telefonai e mi indirizzai poco dopo nel suo negozio di
Padova.
Una volta entrato si presentò una donna ben diversa da quel
fagotto di vestiti conosciuta in quella fredda sala comunale sotto
le alpi. Mi apparve ora una donna bella, curata, una figura
femminile intensa e luminosa, con capelli castani chiari e occhi
che mi impedirono di spostare la mia attenzione dal dialogo
perché erano talmente belli e profondi di colore verde con
sfumature color mare che mi distraevano di continuo e dovevo
farmi ripetere il nome di alcune piante e anche lo stesso modo di
parlare e sorridere mi obbligava a spostare l’attenzione verso altri
parametri dell’intuito e non verbali e tecnici.
Venni catalizzato dal senso di benessere che emanava lei e dal
luogo dove si era e se ne accorse benissimo ma non fu dispiaciuta
né si innervosì al mio incantarmi. Trasmetteva serenità e quiete
e i profumi che il negozio diffondeva mescolandosi donavano una
sorta di misura ad ogni suo gesto, ad ogni movimento del suo
corpo rendendolo molto sensuale.
Dopo lo stupore iniziale, consegnai i vari contenitori e le sostanze
vennero vagliate e pesate e pagate secondo un prezzario
definito. In accordo, dopo circa un mese, ritornai per una seconda
consegna e questa volta dovetti aspettare un pò prima di
consegnarli perché vi erano dei clienti con lei nel retrobottega e
così approfittai per curiosare tra etichette e merce esposta, e di
tanto in tanto sbirciala quando compariva dietro al bancone
perché mi piaceva e incuriosiva.
Lessi una pubblicità, scritta a mano di un corso di respirazione e
meditazione che veniva tenuto da lei stessa e, mentre mi
chiedevo se potesse interessarmi oppure no, Stella, così si
chiamava, arrivò lì e colse l’occasione per presentarmi il suo
corso.
Si trattava spiegò di una particolare tecnica da lei messa a punto
che interagiva tra la respirazione yoga e la meditazione dove, con
un numero limitato di persone avrebbe cercato di affinarsi come
più o meno io facevo con le piante grossomodo. Per aderire
bisognava per un periodo di due giorni bere e mangiare solo le
tisane e i cibi da lei indicati senza transigere. Incuriosito accettai di
partecipare. Mi avvertì che durante queste sedute ci sarebbero
state delle emozioni liberatorie, così le chiamava e che a turno
ognuno di noi avrebbe espresso delle verità interiori.
Ne fui convinto, se non altro avrei avuto occasione per conoscerla
meglio. Dopo un pò di tempo, mi feci consegnare le erbe per le
tisane e la lista dei cibi che consistevano perlopiù, in frutta e
verdura fresca e cereali.
Le tisane erano un mix di valeriana e melissa, riconobbi l’achillea
e e sicuramente l’iperico che avevo raccolto io e che una volta
veniva usato come popolare scacciadiavoli e per combattere la
depressione. Seguii preciso questa dieta.
Due giorni dopo, in una sala accogliente dove luci di candele, luci
soffuse, profumi lievi ma caratteristici di fiori come la violetta, il
mughetto si mescolavano ad un leggero fluire di incenso; ci offrì
una tisana leggera leggermente piccante, poi ci sedemmo nella
posizione del loto e ad occhi chiusi cominciammo a seguire
l’andamento del respiro.
Ad ognuno dei dieci partecipanti che eravamo Stella si avvicinò e
mise le sue mani sul capo e scese lieve sul collo e sulle braccia
fino alle mani che trattenne brevemente ed immediatamente una
sensazione di calore si diffuse dentro e fuori di me e il piccante
che all’inizio mi pungolava la lingua trasmise un leggero fremito al
palato e ampliò la mia capacità di respiro dilatando le narici e la
gola e così come l’ho sentito io penso sia successo a tutti gli altri.
Chiedeva quasi sussurrando nell’orecchio di ognuno di allontanare
ogni pensiero e di pensare ad una luce chiara e di concentrarsi su
una emanazione luminosa benefica da creare attorno a noi. Ad
occhi chiusi la sua dolce voce vicino al lato destro del viso entrò in
me e una leggera carezza data dal suo respiro come un comando
mi trasportò via da lì in un riposo mentale assoluto.
Dopo circa dieci minuti ci chiese di aprire piano gli occhi. Quando
gli apersi vidi distintamente che non solo io avevo una luce
azzurro chiaro attorno alle mie mani e al mio corpo ma anche
molti presenti erano circondati di luce chi più chi meno. Provai
dopo lo stupore iniziale il desiderio di riappropriarmi della
sensazione di benessere di prima e richiusi per istinto gli occhi e
mi concentrai di nuovo sulla luce interiore. Poi mi estraniai e mi
vidi dall’esterno e dall’alto mentre parlavo ma non udii le mie
parole né capivo il loro senso. Infine tornai in me e mi sorrisi e vidi
che tutti sorridevano guardandomi. Lì per lì non chiesi
pubblicamente cosa avevo detto ma, ad uno ad uno sentii gli altri
fare la stessa cosa come in trance: chi parlava di famiglia, chi di
fratelli, di sesso, di morose, notai che tutti parlavano di persone,
azioni e non di cose, oggetti ecc. Tutti sillabavano, come delle
strofe poetiche casuali ma con il tono caratteristico di chi svela
una storia interiore.
Chiesi curioso al più vicino di loro cosa avevo detto nel mio stato
di trance e mi sussurrò che avevo desiderato di guardare Stella
mentre faceva l'amore; lì per lì me ne vergognai un bel pò e
arrossii.
Tra i partecipanti emerse una ragazza mora, gentile, con i capelli
lisci.
Aveva due occhi blù profondissimi uno sguardo a tratti fiero,
quieta e calma, simpatica fin da subito, molto bella. Nel suo stato
di consapevolezza disse di essersi innamorata di Stella e di voler
fare l’amore con lei. Lo disse in modo puro, semplice e lieve,
veritiero, con la sua voce bellissima.
Guardai Stella sorpreso come tutti, mentre in lei comparì per far
fluire l'emozione generale un sorriso empatico che si diffuse tra
noi: si alzò leggera circondata di luce e raggiunse Giorgia così si
chiamava, e le accarezzò dolce il viso e, mentre riaprì gli occhi si
capì che fu felicissima di trovare Stella vicino al suo volto. Giorgia
infatti sorrise in modo così dolce e sensuale che capisco
benissimo e lo capimmo tutti, che fece bene Stella a baciare
affettuosa e leggera le sue bellissime labbra.
Giorgia però, chiese di più e si baciarono profondamente. Durò
pochi secondi ma quel breve intenso bacio e quelle lingue che si
videro intrecciare avvolte dalla purezza della luce azzurra fu pura
magia. Rimanemmo tutti estasiati. E io che ero il più vicino, il più
fortunato di tutti.
Mi è già capitato di osservare realmente due donne che si baciano
appassionatamente, spesso ne sono stato io il tentatore perché
mi incuriosiva osservare la loro passione manifestarsi. Ora, chi ha
vissuto questa bellissima esperienza ed ha una visione sensibile
del mondo e non pornografica, sa di cosa parlo. Due donne che si
piacciono intensamente e che iniziano a baciarsi ed essere lì a
guardarle e magari ad accarezzargli il viso e il corpo mentre lo
fanno dànno sempre la sensazione che si sta manifestando una
sorta di Amore puro, una forma di Desiderio cristallino che si
manifesta in terra.
Tra uomo e donna il bacio non è così intenso, siamo diversi
percettivamente. Una donna che ha baciato un’altra donna per
desiderio lo sa. Un uomo invece per capirlo deve aver provato
l’esperienza di essere stato con due donne in un luogo semplice e
sereno a scambiare ora con una ora con l’altra dei baci di
passione per poi staccarsi e accompagnare con le mani
carezzevoli due donne tra loro innamorate che mai si sono baciate
prima a baciarsi, sentirne il trasporto, il calore che emettono per
capire esattamente quello che dico. Bisogna essere a pochi
centimetri dalle loro labbra e assistere al loro bacio lesbico e
sentire il profumo della loro saliva ancora caldo sulle proprie
labbra e papille. Percepire la purezza dei loro lievi gemiti di estasi
e riempirsi l’anima del fruscio delle loro labbra, delle loro lingue
che si cercano dentro e fuori la bocca di ognuna, cogliere il loro
respiro di donna. La luce che emanano queste Amanti è molto
intensa, divina. Giorgia e Stella emettevano questo senso di
Amore, questa Passione. La serata volse al termine e ci
salutammo cortesemente. Tutti eravamo turbati da questa
manifestazione di sensuale bellezza interiore.
Giorgia e Stella rimasero lì a parlarsi e amo pensare che si
amassero a lungo quella sera, nella calda sala circondate da
candele e aromi, facendosi guidare dal loro sacro desiderio e
sognavo di vederle infine appagate e abbracciate, sorridenti,
scherzose, come le donne sanno essere. Immaginai molte cose
successe tra loro quella notte insonne, tutte scene bellissime che
si rincorrevano senza logica e si frapponevano. In estasi mordevo
il cuscino mentre un erezione tutta per loro mi accompagnò
costantemente al solo desiderio di averle entrambe.
Seconda parte:
Stella ti ha dato appuntamento a casa sua Giorgia. All’ora
prefissata sei davanti alla sua porta di casa che trovi socchiusa:
entri e ti chiudi la porta alle spalle.
Sei lì per uno scopo preciso, un desiderio, far l’amore con lei.
Ti senti calma e convinta e lo sei da quando hai ricevuto la sua
innamorata e breve telefonata. Hai bevuto la sua afrodisiaca
tisana di Damiana e dal momento in cui ti facevi la doccia, dal
momento in cui salivi in bici e pedalavi veloce ancora coi capelli
bagnati verso la sua casa il tuo cuore tremava di desiderio: il
tempo non ha più misura.
I tuoi pensieri sono semplici e lucidi. Fai tutte le cose senza fretta,
con sicurezza: la luce del tramonto ti rende la pelle calda e gli
occhi più blù, tutto è chiarissimo dentro e fuori di te. Una
sensazione di piacere ti avvolge più intensa di sempre e sembra
che quella donna ti abbia catturata mille volte, che il tuo cuore
abbia perso il senso del battito e nella tua mente ci sia un
desiderio nuovo e mai provato prima e che attendevi da tempo:
brividi sulla nuca ad ogni immagine.
Non ti fai domande, non hai pensieri traballanti, non ti opponi a te
stessa, sali le brevi scale interne della sua casa e ti fai guidare
dalla musica, dai profumi, dalle candele accese: senti che sei solo
Luce che avanza verso un’altra Luce armoniosa.
Entri nella grande stanza che è soggiorno e camera da letto
assieme.
Una grande finestra aperta e una porta sulla terrazza fanno
entrare una brezza leggera e le tende si muovono ora e le luci e
l’aria vibrano di pace: guardi come se tutto ciò lo avessi già
vissuto in epoche diverse o in un’altra vita, ti senti in armonia con
il tutto. Sei vestita con dei semplici jeans e una maglietta
colorata, non hai messo né slip, né reggiseno porti scarpe leggere
estive. Nessun profumo, nessun trucco. Piccole gocce d’acqua
come di rugiada scivolano sul tuo collo.
Sei bellissima.
Stella si incanta di fronte a te, siete in piedi una di fronte all’altra
vicinissime e solo i vostri occhi si muovono piano sui vostri volti.
Ora vi fissate l’anima attraverso gli occhi per un tempo che non si
misura mai, ma assomiglia all’etenità.
Ora scendete a guardarvi le
labbra, i capelli e ancora gli occhi e sentite ogni dettaglio del
vostro essere interiore.
Le candele tremano per voi ma improvvise si calmano, tutto si
ferma ad ascoltare. La loro luce vi avvolge e vi protegge, vi
sentite sospese in questa dimensione data dal vostro intento. I suoi occhi sono incredibilmente luminosi: piccolissime gocce di
Belladonna nella sua iride hanno reso il suo sguardo unico come
quello di una antica dea. Porta una vestaglia di seta leggera
legata alla vita e nulla più, è eterea, i capelli sciolti: ti piace
tantissimo.
Gliela apri e spostandola sfiori la sua pelle vellutata, e la tua
energia entra in contatto con la sua e senti i tuoi polpastrelli farsi
sensibili, sollevi le mani e le accarezzi i seni e sali sul collo, sul
viso, infili le dita tra i suoi capelli, sempre più vicine. Sono piccoli
baci leggeri sul viso, sul collo che vi date e ancora sguardi, le
lingue si toccano un pò, si cercano piano, ora tu fai scivolare la
tua lingua dentro di lei e lei la avvolge e poi senti la sua lingua più
audace dentro la tua bocca e tutto il suo amore ti riempie. Il vento
entra ancora nella stanza impaziente di sentire e libera ancora le
luci delle candele e i profumi negli incensieri si che spargono
attorno a questo lungo bacio appassionato il loro aroma, tutto è
perfetto, tutto è in movimento e creato per Voi.
I tuoi capezzoli spuntano dalla maglietta e il tuo umore è oramai
sciolto, libero, puro.
Io sono seduto comodo e invisibile vicino a voi e al letto che vi
ospiterà, questo era il mio desiderio quella sera al corso, di
guardarvi mentre vi amate, ora sono qui e vi vedo in piedi avvolte
da energia positiva, innamorate e non oso muovermi né respirare.
Mentre Stella ti prende per mano e ti accompagna nel letto forse
mi vedi e mi sorridi felice: ti sorrido felice.
E sei ora stesa su questo letto nuovo e profumato di essenza di
lavanda, circondata da una luce tenue che modella i corpi e nulla
più. Stella ti sfila i jeans, fa scendere sul tuo corpo una manciata
di petali di fiori freschi e vellutati e ti accarezza baciandoti e sale
come una fata tra i petali come guidata da un istinto divino
toccandoti i punti più sensibili di te. La vedo mentre percorre con
le labbra e la lingua l’interno delle tue cosce, Tu ti inarchi dal
piacere e hai gli occhi tutti per lei e le accarezzi i capelli mentre ti
apre e appoggia leggera le sue labbra sul tuo clitoride, percepisci
il calore del suo respiro quasi un leggero soffio, e senti la sua
lingua sul tuo caldo umore e ti viene voglia di baciarla ma chiudi
gli occhi e lasci che il tuo corpo sia suo senza vergogna perché
dopo tu sentirai il profumo dei suoi orgasmi.
Godi e mugoli a lungo mentre vieni e lei sa cogliere il segreto del
tuo godere e preme col dito e con la lingua i punti magici più
arcani, e continui a venire e sembra che gli orgasmi ti avvolgano il
cuore che lo accarezzino nei meandri più segreti del suo battito
impazzito di piacere.
Il tuo corpo si dibatte senza vergogna e continui a farti succhiare
e penetrare con le sue dolci dita lunghe, ora una, ora due dentro
di te, Ti offri innamorata.
Non ti sembra vero che le dita di una donna siano così
delicate, che la sua lingua sia così sincera, la sua pelle così
vellutata, e nello stesso istante che lo pensi precipiti ancora nel
paradiso senza pensiero alcuno e questa volta quasi perdi i sensi
nella moltitudine dei piaceri che si diramano dal tuo corpo.
Ti vedo inarcata, le tue gambe che la avvolgono, ti vedo mentre ti
stringe i capezzoli fino al limite del dolore e forse di più per
catturare fino all’ultima stilla di piacere nel godimento.
Vedo la tua bocca aperta che grida, il tuo viso bellissimo rivelato
dal piacere offerto dal dolore orgasmico estremo. Ti vedo riempirti
di energia per sempre. Stella ti guarda mentre ti stai calmando
e godendo ad occhi chiusi il tuo lungo piacere e si stende vicino a
te. Come i migliori amanti ti accarezza dolce il viso, ti sposta i
capelli dagli occhi, ti bacia le labbra, ti sussurra parole dolci e
vere.
Come i migliori amanti ti tiene una mano e te la bacia, ti bacia le
dita una ad una. ti bacia i seni leggera come per calmarti un pò.
Tu la guardi da dolce amante appagata, colma di gratitudine, ma ora
vuoi lei, vuoi farle sentire quello che hai provato tu, vuoi regalarle
la tua anima come lei ti ha dato la sua.
I suoi capezzoli sono duri, i suoi seni sono belli nella luce che
viene di profilo. La guardi e lei ti guarda, vi baciate a lungo, con
un petalo di rosa le sfiori gli occhi, i lineamenti, le labbra e le dici
grazie sussurrato poco prima di baciarla e poi scendi giù
sfiorandola col petalo tra le labbra come un onda di luce nel suo
sesso che ti aspetta.
Dolcemente con le mani gliela apri e cogli il suo caldo desiderio
sulle tue labbra socchiuse. La tua lingua la penetra più e più volte
e le tue belle labbra racchiudono il suo clitoride in mille forme, lo
stringi, lo ecciti a colpi svelti di lingua ora a piccole carezze con le
dita, ora più forte.
Mentre sta per venire entri delicata in lei con il tuo dito più sincero
e mentre entri la senti godere a lungo e il suo umore avvolge il
tuo dito che diventa perfetto e cominci ad entrare ed uscire
sfiorando e accarezzando il clitoride ogni volta. Mentre lo fai le
baci le cosce, le accarezzi il ventre ne senti i capezzoli, glieli
mordi, le fai succhiare il dito bagnato.
La baci forte ancora colma di desiderio mentre la tieni ferma
tenendole i polsi e godete entrambe una sull’altra mordendovi di
baci impazziti d’amore.
Lentamente esco dalla stanza, vi lascio sole. Lungo la strada mi
volto per guardare la finestra e la luce tenue sulle tende. Quel che
ho visto o sognato, non importa, mi lascia felice pensando al
vostro incontro.
Inspiro a lungo l’aria fresca e cammino piano,
tutto splende sotto questa luna.
Tra le mie passioni più care ci sono le erbe officinali, le coltivo, le
raccolgo spontanee, ne faccio uso per i più svariati motivi, mi
piace sentirmi in simbiosi con loro, cioè arrivare in quello stato di
coscienza e affinità naturale che mi permette di coinvolgere i
sensi più profondi soprattutto al loro contatto, sia visivo che
olfattivo nei luoghi dove crescono.
Parlando di questo singolare stato d’animo che si prova con la
natura in generale, in una sala dove si discuteva di erbe officinali
in un incontro pubblico, molti partecipanti concordarono con me
che vi è un livello superiore dove la comunicazione tra uomo,
pianta e ambiente si fa più sensibile e che cresce con l’intimità
che si viene a creare nelle diverse stagioni di crescita e riposo
della essenze nell’accudirle e allo star loro accanto nelle diverse
ore della giornata.
Mentre me ne andavo dalla sala a fine serata, venni fermato da
una donna con occhiali ben infagottata e con uno spesso berretto
di lana che mi chiese se potevo fornirle alcune piante e radici nel
rispetto della raccolta e stagione nel modo in cui ritenevo
opportuno in quanto, da come avevo parlato, si fidava della mia
sensibilità che era necessaria per ottenere dalle stesse il massimo
effetto terapeutico.
Mi disse infine di essere un'erborista e mi scrisse una lista delle
piante di cui necessitava, alcune rare altre meno e di portarmele
all’indirizzo richiesto nei tempi e nei modi che ritenevo opportuno
e che mi avrebbe pagato un buon prezzo.
A inizio estate iniziai a raccogliere le varie essenze, ad essiccarle
e conservarle nel miglior dei modi. La pianta che mi incuriosì
nella richiesta era la Belladonna una solanacea che è
decisamente tossica in quanto contiene atropina e le sue bacche
possono essere letali se confuse con frutti commestibili.
Un giorno le telefonai e mi indirizzai poco dopo nel suo negozio di
Padova.
Una volta entrato si presentò una donna ben diversa da quel
fagotto di vestiti conosciuta in quella fredda sala comunale sotto
le alpi. Mi apparve ora una donna bella, curata, una figura
femminile intensa e luminosa, con capelli castani chiari e occhi
che mi impedirono di spostare la mia attenzione dal dialogo
perché erano talmente belli e profondi di colore verde con
sfumature color mare che mi distraevano di continuo e dovevo
farmi ripetere il nome di alcune piante e anche lo stesso modo di
parlare e sorridere mi obbligava a spostare l’attenzione verso altri
parametri dell’intuito e non verbali e tecnici.
Venni catalizzato dal senso di benessere che emanava lei e dal
luogo dove si era e se ne accorse benissimo ma non fu dispiaciuta
né si innervosì al mio incantarmi. Trasmetteva serenità e quiete
e i profumi che il negozio diffondeva mescolandosi donavano una
sorta di misura ad ogni suo gesto, ad ogni movimento del suo
corpo rendendolo molto sensuale.
Dopo lo stupore iniziale, consegnai i vari contenitori e le sostanze
vennero vagliate e pesate e pagate secondo un prezzario
definito. In accordo, dopo circa un mese, ritornai per una seconda
consegna e questa volta dovetti aspettare un pò prima di
consegnarli perché vi erano dei clienti con lei nel retrobottega e
così approfittai per curiosare tra etichette e merce esposta, e di
tanto in tanto sbirciala quando compariva dietro al bancone
perché mi piaceva e incuriosiva.
Lessi una pubblicità, scritta a mano di un corso di respirazione e
meditazione che veniva tenuto da lei stessa e, mentre mi
chiedevo se potesse interessarmi oppure no, Stella, così si
chiamava, arrivò lì e colse l’occasione per presentarmi il suo
corso.
Si trattava spiegò di una particolare tecnica da lei messa a punto
che interagiva tra la respirazione yoga e la meditazione dove, con
un numero limitato di persone avrebbe cercato di affinarsi come
più o meno io facevo con le piante grossomodo. Per aderire
bisognava per un periodo di due giorni bere e mangiare solo le
tisane e i cibi da lei indicati senza transigere. Incuriosito accettai di
partecipare. Mi avvertì che durante queste sedute ci sarebbero
state delle emozioni liberatorie, così le chiamava e che a turno
ognuno di noi avrebbe espresso delle verità interiori.
Ne fui convinto, se non altro avrei avuto occasione per conoscerla
meglio. Dopo un pò di tempo, mi feci consegnare le erbe per le
tisane e la lista dei cibi che consistevano perlopiù, in frutta e
verdura fresca e cereali.
Le tisane erano un mix di valeriana e melissa, riconobbi l’achillea
e e sicuramente l’iperico che avevo raccolto io e che una volta
veniva usato come popolare scacciadiavoli e per combattere la
depressione. Seguii preciso questa dieta.
Due giorni dopo, in una sala accogliente dove luci di candele, luci
soffuse, profumi lievi ma caratteristici di fiori come la violetta, il
mughetto si mescolavano ad un leggero fluire di incenso; ci offrì
una tisana leggera leggermente piccante, poi ci sedemmo nella
posizione del loto e ad occhi chiusi cominciammo a seguire
l’andamento del respiro.
Ad ognuno dei dieci partecipanti che eravamo Stella si avvicinò e
mise le sue mani sul capo e scese lieve sul collo e sulle braccia
fino alle mani che trattenne brevemente ed immediatamente una
sensazione di calore si diffuse dentro e fuori di me e il piccante
che all’inizio mi pungolava la lingua trasmise un leggero fremito al
palato e ampliò la mia capacità di respiro dilatando le narici e la
gola e così come l’ho sentito io penso sia successo a tutti gli altri.
Chiedeva quasi sussurrando nell’orecchio di ognuno di allontanare
ogni pensiero e di pensare ad una luce chiara e di concentrarsi su
una emanazione luminosa benefica da creare attorno a noi. Ad
occhi chiusi la sua dolce voce vicino al lato destro del viso entrò in
me e una leggera carezza data dal suo respiro come un comando
mi trasportò via da lì in un riposo mentale assoluto.
Dopo circa dieci minuti ci chiese di aprire piano gli occhi. Quando
gli apersi vidi distintamente che non solo io avevo una luce
azzurro chiaro attorno alle mie mani e al mio corpo ma anche
molti presenti erano circondati di luce chi più chi meno. Provai
dopo lo stupore iniziale il desiderio di riappropriarmi della
sensazione di benessere di prima e richiusi per istinto gli occhi e
mi concentrai di nuovo sulla luce interiore. Poi mi estraniai e mi
vidi dall’esterno e dall’alto mentre parlavo ma non udii le mie
parole né capivo il loro senso. Infine tornai in me e mi sorrisi e vidi
che tutti sorridevano guardandomi. Lì per lì non chiesi
pubblicamente cosa avevo detto ma, ad uno ad uno sentii gli altri
fare la stessa cosa come in trance: chi parlava di famiglia, chi di
fratelli, di sesso, di morose, notai che tutti parlavano di persone,
azioni e non di cose, oggetti ecc. Tutti sillabavano, come delle
strofe poetiche casuali ma con il tono caratteristico di chi svela
una storia interiore.
Chiesi curioso al più vicino di loro cosa avevo detto nel mio stato
di trance e mi sussurrò che avevo desiderato di guardare Stella
mentre faceva l'amore; lì per lì me ne vergognai un bel pò e
arrossii.
Tra i partecipanti emerse una ragazza mora, gentile, con i capelli
lisci.
Aveva due occhi blù profondissimi uno sguardo a tratti fiero,
quieta e calma, simpatica fin da subito, molto bella. Nel suo stato
di consapevolezza disse di essersi innamorata di Stella e di voler
fare l’amore con lei. Lo disse in modo puro, semplice e lieve,
veritiero, con la sua voce bellissima.
Guardai Stella sorpreso come tutti, mentre in lei comparì per far
fluire l'emozione generale un sorriso empatico che si diffuse tra
noi: si alzò leggera circondata di luce e raggiunse Giorgia così si
chiamava, e le accarezzò dolce il viso e, mentre riaprì gli occhi si
capì che fu felicissima di trovare Stella vicino al suo volto. Giorgia
infatti sorrise in modo così dolce e sensuale che capisco
benissimo e lo capimmo tutti, che fece bene Stella a baciare
affettuosa e leggera le sue bellissime labbra.
Giorgia però, chiese di più e si baciarono profondamente. Durò
pochi secondi ma quel breve intenso bacio e quelle lingue che si
videro intrecciare avvolte dalla purezza della luce azzurra fu pura
magia. Rimanemmo tutti estasiati. E io che ero il più vicino, il più
fortunato di tutti.
Mi è già capitato di osservare realmente due donne che si baciano
appassionatamente, spesso ne sono stato io il tentatore perché
mi incuriosiva osservare la loro passione manifestarsi. Ora, chi ha
vissuto questa bellissima esperienza ed ha una visione sensibile
del mondo e non pornografica, sa di cosa parlo. Due donne che si
piacciono intensamente e che iniziano a baciarsi ed essere lì a
guardarle e magari ad accarezzargli il viso e il corpo mentre lo
fanno dànno sempre la sensazione che si sta manifestando una
sorta di Amore puro, una forma di Desiderio cristallino che si
manifesta in terra.
Tra uomo e donna il bacio non è così intenso, siamo diversi
percettivamente. Una donna che ha baciato un’altra donna per
desiderio lo sa. Un uomo invece per capirlo deve aver provato
l’esperienza di essere stato con due donne in un luogo semplice e
sereno a scambiare ora con una ora con l’altra dei baci di
passione per poi staccarsi e accompagnare con le mani
carezzevoli due donne tra loro innamorate che mai si sono baciate
prima a baciarsi, sentirne il trasporto, il calore che emettono per
capire esattamente quello che dico. Bisogna essere a pochi
centimetri dalle loro labbra e assistere al loro bacio lesbico e
sentire il profumo della loro saliva ancora caldo sulle proprie
labbra e papille. Percepire la purezza dei loro lievi gemiti di estasi
e riempirsi l’anima del fruscio delle loro labbra, delle loro lingue
che si cercano dentro e fuori la bocca di ognuna, cogliere il loro
respiro di donna. La luce che emanano queste Amanti è molto
intensa, divina. Giorgia e Stella emettevano questo senso di
Amore, questa Passione. La serata volse al termine e ci
salutammo cortesemente. Tutti eravamo turbati da questa
manifestazione di sensuale bellezza interiore.
Giorgia e Stella rimasero lì a parlarsi e amo pensare che si
amassero a lungo quella sera, nella calda sala circondate da
candele e aromi, facendosi guidare dal loro sacro desiderio e
sognavo di vederle infine appagate e abbracciate, sorridenti,
scherzose, come le donne sanno essere. Immaginai molte cose
successe tra loro quella notte insonne, tutte scene bellissime che
si rincorrevano senza logica e si frapponevano. In estasi mordevo
il cuscino mentre un erezione tutta per loro mi accompagnò
costantemente al solo desiderio di averle entrambe.
Seconda parte:
Stella ti ha dato appuntamento a casa sua Giorgia. All’ora
prefissata sei davanti alla sua porta di casa che trovi socchiusa:
entri e ti chiudi la porta alle spalle.
Sei lì per uno scopo preciso, un desiderio, far l’amore con lei.
Ti senti calma e convinta e lo sei da quando hai ricevuto la sua
innamorata e breve telefonata. Hai bevuto la sua afrodisiaca
tisana di Damiana e dal momento in cui ti facevi la doccia, dal
momento in cui salivi in bici e pedalavi veloce ancora coi capelli
bagnati verso la sua casa il tuo cuore tremava di desiderio: il
tempo non ha più misura.
I tuoi pensieri sono semplici e lucidi. Fai tutte le cose senza fretta,
con sicurezza: la luce del tramonto ti rende la pelle calda e gli
occhi più blù, tutto è chiarissimo dentro e fuori di te. Una
sensazione di piacere ti avvolge più intensa di sempre e sembra
che quella donna ti abbia catturata mille volte, che il tuo cuore
abbia perso il senso del battito e nella tua mente ci sia un
desiderio nuovo e mai provato prima e che attendevi da tempo:
brividi sulla nuca ad ogni immagine.
Non ti fai domande, non hai pensieri traballanti, non ti opponi a te
stessa, sali le brevi scale interne della sua casa e ti fai guidare
dalla musica, dai profumi, dalle candele accese: senti che sei solo
Luce che avanza verso un’altra Luce armoniosa.
Entri nella grande stanza che è soggiorno e camera da letto
assieme.
Una grande finestra aperta e una porta sulla terrazza fanno
entrare una brezza leggera e le tende si muovono ora e le luci e
l’aria vibrano di pace: guardi come se tutto ciò lo avessi già
vissuto in epoche diverse o in un’altra vita, ti senti in armonia con
il tutto. Sei vestita con dei semplici jeans e una maglietta
colorata, non hai messo né slip, né reggiseno porti scarpe leggere
estive. Nessun profumo, nessun trucco. Piccole gocce d’acqua
come di rugiada scivolano sul tuo collo.
Sei bellissima.
Stella si incanta di fronte a te, siete in piedi una di fronte all’altra
vicinissime e solo i vostri occhi si muovono piano sui vostri volti.
Ora vi fissate l’anima attraverso gli occhi per un tempo che non si
misura mai, ma assomiglia all’etenità.
Ora scendete a guardarvi le
labbra, i capelli e ancora gli occhi e sentite ogni dettaglio del
vostro essere interiore.
Le candele tremano per voi ma improvvise si calmano, tutto si
ferma ad ascoltare. La loro luce vi avvolge e vi protegge, vi
sentite sospese in questa dimensione data dal vostro intento. I suoi occhi sono incredibilmente luminosi: piccolissime gocce di
Belladonna nella sua iride hanno reso il suo sguardo unico come
quello di una antica dea. Porta una vestaglia di seta leggera
legata alla vita e nulla più, è eterea, i capelli sciolti: ti piace
tantissimo.
Gliela apri e spostandola sfiori la sua pelle vellutata, e la tua
energia entra in contatto con la sua e senti i tuoi polpastrelli farsi
sensibili, sollevi le mani e le accarezzi i seni e sali sul collo, sul
viso, infili le dita tra i suoi capelli, sempre più vicine. Sono piccoli
baci leggeri sul viso, sul collo che vi date e ancora sguardi, le
lingue si toccano un pò, si cercano piano, ora tu fai scivolare la
tua lingua dentro di lei e lei la avvolge e poi senti la sua lingua più
audace dentro la tua bocca e tutto il suo amore ti riempie. Il vento
entra ancora nella stanza impaziente di sentire e libera ancora le
luci delle candele e i profumi negli incensieri si che spargono
attorno a questo lungo bacio appassionato il loro aroma, tutto è
perfetto, tutto è in movimento e creato per Voi.
I tuoi capezzoli spuntano dalla maglietta e il tuo umore è oramai
sciolto, libero, puro.
Io sono seduto comodo e invisibile vicino a voi e al letto che vi
ospiterà, questo era il mio desiderio quella sera al corso, di
guardarvi mentre vi amate, ora sono qui e vi vedo in piedi avvolte
da energia positiva, innamorate e non oso muovermi né respirare.
Mentre Stella ti prende per mano e ti accompagna nel letto forse
mi vedi e mi sorridi felice: ti sorrido felice.
E sei ora stesa su questo letto nuovo e profumato di essenza di
lavanda, circondata da una luce tenue che modella i corpi e nulla
più. Stella ti sfila i jeans, fa scendere sul tuo corpo una manciata
di petali di fiori freschi e vellutati e ti accarezza baciandoti e sale
come una fata tra i petali come guidata da un istinto divino
toccandoti i punti più sensibili di te. La vedo mentre percorre con
le labbra e la lingua l’interno delle tue cosce, Tu ti inarchi dal
piacere e hai gli occhi tutti per lei e le accarezzi i capelli mentre ti
apre e appoggia leggera le sue labbra sul tuo clitoride, percepisci
il calore del suo respiro quasi un leggero soffio, e senti la sua
lingua sul tuo caldo umore e ti viene voglia di baciarla ma chiudi
gli occhi e lasci che il tuo corpo sia suo senza vergogna perché
dopo tu sentirai il profumo dei suoi orgasmi.
Godi e mugoli a lungo mentre vieni e lei sa cogliere il segreto del
tuo godere e preme col dito e con la lingua i punti magici più
arcani, e continui a venire e sembra che gli orgasmi ti avvolgano il
cuore che lo accarezzino nei meandri più segreti del suo battito
impazzito di piacere.
Il tuo corpo si dibatte senza vergogna e continui a farti succhiare
e penetrare con le sue dolci dita lunghe, ora una, ora due dentro
di te, Ti offri innamorata.
Non ti sembra vero che le dita di una donna siano così
delicate, che la sua lingua sia così sincera, la sua pelle così
vellutata, e nello stesso istante che lo pensi precipiti ancora nel
paradiso senza pensiero alcuno e questa volta quasi perdi i sensi
nella moltitudine dei piaceri che si diramano dal tuo corpo.
Ti vedo inarcata, le tue gambe che la avvolgono, ti vedo mentre ti
stringe i capezzoli fino al limite del dolore e forse di più per
catturare fino all’ultima stilla di piacere nel godimento.
Vedo la tua bocca aperta che grida, il tuo viso bellissimo rivelato
dal piacere offerto dal dolore orgasmico estremo. Ti vedo riempirti
di energia per sempre. Stella ti guarda mentre ti stai calmando
e godendo ad occhi chiusi il tuo lungo piacere e si stende vicino a
te. Come i migliori amanti ti accarezza dolce il viso, ti sposta i
capelli dagli occhi, ti bacia le labbra, ti sussurra parole dolci e
vere.
Come i migliori amanti ti tiene una mano e te la bacia, ti bacia le
dita una ad una. ti bacia i seni leggera come per calmarti un pò.
Tu la guardi da dolce amante appagata, colma di gratitudine, ma ora
vuoi lei, vuoi farle sentire quello che hai provato tu, vuoi regalarle
la tua anima come lei ti ha dato la sua.
I suoi capezzoli sono duri, i suoi seni sono belli nella luce che
viene di profilo. La guardi e lei ti guarda, vi baciate a lungo, con
un petalo di rosa le sfiori gli occhi, i lineamenti, le labbra e le dici
grazie sussurrato poco prima di baciarla e poi scendi giù
sfiorandola col petalo tra le labbra come un onda di luce nel suo
sesso che ti aspetta.
Dolcemente con le mani gliela apri e cogli il suo caldo desiderio
sulle tue labbra socchiuse. La tua lingua la penetra più e più volte
e le tue belle labbra racchiudono il suo clitoride in mille forme, lo
stringi, lo ecciti a colpi svelti di lingua ora a piccole carezze con le
dita, ora più forte.
Mentre sta per venire entri delicata in lei con il tuo dito più sincero
e mentre entri la senti godere a lungo e il suo umore avvolge il
tuo dito che diventa perfetto e cominci ad entrare ed uscire
sfiorando e accarezzando il clitoride ogni volta. Mentre lo fai le
baci le cosce, le accarezzi il ventre ne senti i capezzoli, glieli
mordi, le fai succhiare il dito bagnato.
La baci forte ancora colma di desiderio mentre la tieni ferma
tenendole i polsi e godete entrambe una sull’altra mordendovi di
baci impazziti d’amore.
Lentamente esco dalla stanza, vi lascio sole. Lungo la strada mi
volto per guardare la finestra e la luce tenue sulle tende. Quel che
ho visto o sognato, non importa, mi lascia felice pensando al
vostro incontro.
Inspiro a lungo l’aria fresca e cammino piano,
tutto splende sotto questa luna.
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