Con mio figlio 7 - La zia e i loro ricordi.

di
genere
incesti

Rasserenata dal veloce escursus sul mio rapporto con mia sorella,della nostra segreta complicità e del nostro strettissimo legame affettivo e sessuale,avevo preso il cellulare e col cuore che mi scoppiava in gola,l'avevo chiamata:

-Ciao Ire.-

-Ciao Mary a che devo questa telefonata?-

-Devo parlarti Ire devo dirti....-

Senza lasciarmi il tempo di proseguire nel mio discorso,mi aveva interrotta:

-Lo so Mary cosa mi vuoi dire.

Vuoi dirmi che finalmente anche tu sei riuscita a fare l'amore col nostro bambino e che hai finalmente capito che il giovane del quale ti avevo tante volte parlato non era che lui,Andrea.....il nostro amatissimo Andrea.

E vuoi anche dirmi che ieri mentre io e lui facevamo l'amore al telefono tu eri li,vicino a lui ad osservare me sullo schermo del suo telefono e lui che accanto a te,giocava col suo meraviglioso gingillo per il mio piacere ed anche il tuo.

Avevo sentito i tuoi gemiti sai e per quanto tu cercassi di soffocarli,non potevano sfuggire ai miei orecchi quei suoni così familiari.

Ricordi anche tu Mary quante volte da adolescenti ci siamo masturbate e leccate a vicenda soffocando i nontri ansimi di piacere per non farli sentire ai nostri genitori che facevano l'amore nella stanza accanto alla nostra.

E quella volta che a casa dei nonni,ci eravamo chiuse in bagno perché ti scappava di farti leccare la fichetta me per poi ringraziarmi leccandomela anche tu?!

E quella volta a scuola che ci siamo fatte scopare a turno dallo stesso bidello nel cesso dei bagni mentre una di noi rimaneva di guardia davanti alla porta?!

Quanto avremmo voluto gridare quelle volte costrette invece a soffocare il nostro piacere.

A proposito della scuola,anche se non c'entra con quello che stiamo dicendo,ma ti ricordi quando mi raccontasti di aver succhiato il cazzo del tuo professore di lettere in ginocchio sotto la cattedra dove eri rimasta nascosta per tutta la lezione sino a che la classe non si era svuotata e poi ti eri anche fatta chiavare come una maialina colla testa appoggiata alla sedia e il culo per aria!-

I ricordi che stava riesumando mia sorella,erano eccitanti e comici al tempo stesso e la cosa mi aveva rilassata strappandomi persino risate di gioia.

Quante mutandine avevamo lasciato nei corridoi e nei bagni della scuola per provocare i ragazzi che inutilmente cercavano di individuarci.

Naturalmente,frequentevamo classi diverse e formalmente apparivamo come due stronzette frigide non interessate ai maschi e senza amiche con le quali confidarci.

Due puttanelle insomma.

Troiette e molto scaltre anche se non avevamo nessun interesse per il denaro che pure avremmo potuto fare con gli adulti coi quali però,era un'altra cosa.

Noi li provocavamo e se ci piacevano ce li facevamo in coppia o a turno sicure che non avrebbero mai potuto raccontare a nessuno ciò che avveniva pena,una denucia per stupro e pedofilia oltre agli altri reati legati al loro lavoro ed alla morale corrente.

-Mary amore mio...spero che tu non te la sia presa se ho cominciato a scopare con nostro figlio.....-

Aveva detto proprio così "Nostro figlio"procurandomi un brivido di piacere ed una contrazione tra le cosce mentre continuava a parlare:

-...a scopare con nostro figlio senza la tua approvazione e senza neanche dirtelo ma credimi,ho fatto di tutto per fartelo capire.

Col senno del poi,non dirmi che la descrizione che ti facevo del mio giovane amante non corrispondeva alla perfezione ad Andrea.

E non dirmi che quando ti parlavo del suo modo di baciarmi,accarezzarmi e fare l'amore non era una descrizione dettagliata del nostro modo di amarci e di farci amare.

-Hai ragione Ire,sono stata una stupida a non coglire i tuoi numerosi indizi.

Credo però che la cosa che più mi aveva depistata era la descrizione che mi facevi del suo meraviglioso organo nascosto tra le sue gambe e quando mi parlavi del suo petto,dei suoi muscoli e delle sue natiche e del suo grinzoso orifizio tra le chiappe che tanto gusto ti dava quando lo leccavi.

Tutto quello,mi aveva confusa giacché,da molti anni oramai non vedevo più mio figlio nudo.

L'altro giorno però,quando me lo ero ritrovato completamente svestito davanti agli occhi,avevo avuto l'impressione di conoscerlo già anche se non ero riuscita a capire dove l'avessi già visto.-

-Tu non hai idea Mary di quante volte avevo cercato di favorire il vostro incontro.

Andrea moriva dal desiderio di fare l'amore anche con te ed io francamente,lo spingevo ad osare anche se in lui,prevaleva una certa timidezza ed un malinterpretato senso di rispetto nei confronti della mamma.

Erano mesi che cercavo di suggerirgli tecniche di approccio sempre andate avuoto.

L'occasione si era presentata in modo fortuito l'altra sera quando tu hai ricevuto il bidone dal tuo amante e lui,aveva avuto l'ennesima delusione da parte della sua ragazza.

Quella sera lui mi aveva subito telefonato per informarmi della situazione ed ero stata io stessa a suggerirgli di lasciarsi andare in intime confidenze "Tua madre è eccitatissima stasera per via di quella scopata mancata.Io la conosco bene,in questo momento sarebbe capace di uscire di casa in cerca del primo cazzo a disposizione.Questo è il tuo momento Andrea,parlale di te,della tua voglia repressa di sesso e fa in modo che anche lei si apra e ti confidi il suo stato.Se conosco bene mia sorella,sarà lei stessa a prendere l'iniziativa.Tu vai nella tua camera ed aspettala nudo col cazzo in mano e tutto avverrà nel modo più naturale.Quella sera poi,siete stati favoriti anche dall'inconsapevole aiuto che vi ha dato la sua ragazza con la quale Andrea ha fatto l'amore al telefono mentre tu gli facevi il primo pompino.-

Le cose che mi aveva svelato mia sorella mi avevano lasciato di stucco.

Tutto era avvenuto come quando eravamo adolescenti e poi signorine e poi mogli e troie.

Lei sapeva leggermi nei pensieri ed anche se io stessa ne ero inconsapevole,lei sapeva già che desideravo fare l'amore con mio figlio.

-Ire...sei proprio una bastarda!

Puttana e bastarda e per questo ti amo e non ti cambierei con nessun'altra sorella al mondo!

Io so già che questa nuova fase della nostra vita ci condurrà verso mondi ed esperienze inimmaginanabili che solo la tua mente perversa è capace di pensare....ti amo Ire..ti amo....ti amooooo!-

-Anch'io ti amo e tu sai quanto Mary.

Però prima di lasciarci,voglio farti un'ultima rivelazione.-

-Cosa...sentiamo,cosa vuoi rivelarmi ancora che non hai già fatto!-

-La tua telefonata Mary,questa telefonata,non l'hai fatta solo per dirmi di avere scoperto la trasca tra me e Andrea,ma me l'hai fatta per dirmi che stasera verrai da me iniseme a lui.

Io non so che verrete insieme,lui non me lo ha detto perché deve essere una sorpresa e noi due,come le troiette dei vecchi tempi,la sorpresa la faremo a lui!-

-Che zoccola che sei Ire....non ti si può nascondere nulla!-

Mi aveva lasciata a bocca aperta quando mi aveva raccontato della sorpresa che aveva preparato per "nostro figlio".

segue.

scritto il
2020-06-18
1 1 . 2 K
visite
1
voti
valutazione
10
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.