Tutto per una pipì 4.
di
franco018
genere
etero
Era passato quasi un mese e non sentivo più squillare il telefono di Lucia. Stavo per uscire di casa e sento la suoneria che avevo scelto per Lucia. Sì, era proprio lei che per prima cosa mi disse che Laura si era "spogliata da Suora" e chiedeva se potevo ospitarla qualche giorno per organizzare la sua vita da laica. Le risposi che ero felicissimo di averla un poco con me ed allora Lucia mi avvisò che stavano per partire venendo da me. Dopo mezz'ora eccotele tutt' e due qua in casa mia! Cribbio come era ancora più bella Laura in abiti "borghesi": un abitino di cotone attillato che risaltava le sue forme da sogno, le cosce ancora più eccitanti grazie al mini abito che le scopriva quasi a mezza coscia...che gran figa! Mi venne incontro abbracciandomi e ringraziandomi per l'offerta ospitalità e, dopo che l'aiutai a svuotare la sua valigia, lei chiese di andare in bagno ed io con Lucia andammo in camera a spogliarci ed attenderla. Poco dopo Laura si presentò lasciandomi senza fiato, respiro: era un incanto con uno slippino minutissimo, un reggiseno che esponeva magistralmente le sue tette da sballo ed un reggicalze che sorreggeva calze grigio fumè, risaltando cosce da infarto ed il mio cazzo svettò in aria mettendosi sull'attenti come farebbe un militare difronte ad un suo superiore ed io le facevo i miei onori. Laura si sdraiò accanto a me e, dopo avere baciato in bocca Lucia, passò a baciare me e scese poi a baciare anche il mio pisellone già pronto a possederla e quella volta non diedi tempo ai preamboli ma andai subito in figa scopandola dolcemente, lentamente, facendole così sentire il mio ben piazzato pisello che la fece gemere a lungo fino a sborrare all'unisono. Le innondai la sua fighina e poi, rivoltomi a Lucia, le dissi che volevo farle il culetto per fare vedere a Laura cosa si prova con un cazzo in culo e lei acconsentì, così, dopo averle leccato l'ano a lungo e spalmandoci gel che poi passai anche intorno al cazzo, la penetrai molto lentamente e lei, trattenendo il respiro un poco, poi si rilassò, permettendomi di penetrarla e feci scorrere dentro tutto il batacchio che sempre più andava gonfiandosi dilatando il forellino tanto da fare sbarrare gli occhi di Laura che seguiva la scena con la massima attenzione. Mi fermai un poco poi ripartii aumentando il ritmo spingndo tutto a fondo e Lucia che iniziò ad incitarmi ad andare più veloce magari facendola anche gridare di dolore ma forte mi diceva, m'implorava, allora affondai colpi decisi che la fecero arrivare a mordersi le labbra ed ancora implorarmi di sfondarle il culetto. Il gioco terminò con una infinita sborrata che schizzai sulle natiche, sulla schiena e sulla faccia poi crollai stendendomi a finco di Laura che aveva nel frattemo sborrato anche lei sditalinandosi il grilletto. Baciai in bocca Laura e poi Lucia e, mettendomi d'accordo con Lucia che avrebbe fatto mettere Laura a pecorina per poterle leccare la figa mentre io la stavo preparando lubrificandole l'ano. Glelo leccai rendendolo viscido di saliva ed aggiunsi molto gel che introdussi al culo spingendolo dentro col dito e poi unsi bene il cazzo. Baciai Laura sussurrandole all'orecchio che stavo per penetrarla e mi girai per mettermi col cazzo davanti al suo bel culo, sodo, marmoreo da fare venire voglia anche ad un moribondo. Iniziai a spingerlo dentro con lentezza, delicatezza e Laura già si stava rilassando sia pur presa dalla tensione che prova chi sta ricevendo sollecitazioni ai fori naturali del corpo umano. Riuscii ad entrare tutto dentro senza darle gran dolore e lei ad un certo punt mi dissa che già stava sentendo solo piacere e non più dolore. Quelle sue parole mi fecero sentire un "super gallo trombante", orgoglioso di me stesso! Iniziai così a penetrarla dandole piacere con un lieve dolorino che però seppe sopportare bene e, quando arrivai all'orgasmo, lei mi ringraziò per non averla fatta soffrire ed allora mi rivolsi a Lucia dicendole che ora non mancava altro che sfondare il culetto ad Anna. Feci l'ultima scopata con Lucia e lei, rivestitasi ci lasciò tornando al Convento. Mi misi di nuovo steso accanto alla bella Laura e ci amammo con una passione talmente forte che alla fine dei giochi ci rese sfiniti ma tremendamente felici, quasi già innamorati l'uno per l'altra. Una cosa fu certa, decidemmo di convivere qui da me e per il suo futuro si sarebbe poi veduto.
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