Gloryhole al Sexy Shop
di
Mikela_crossdresser
genere
gay
Nel fine settimana appena dopo il poker, Luca mi disse che era impegnato e forse si sarebbe liberato la domenica nel tardo pomeriggio. Mi presi allora del tempo per me.
Feci un bel bagno rilassante con del sale del Marocco, nel frattempo feci le unghie di un verde acqua stupendo, mi depilai e usci a fare un po' di shopping.
Andai al negozio dei cinesi, non lontano da casa. Lì hanno sempre tanta roba per noi travestiti e non ti guardano male come in un negozio di abbigliamento 😊
Volevo comprare qualche vestitino e dell’intimo carino da poter indossare nei giorni di “lavoro”.
C’erano tante cosine e provai praticamente di tutto.
C’erano tanti vestitini da sera, eleganti e molto sexy, tantissime gonne, jeans, salopette, camicette, tantissimi tanga di tutti i colori e tessuti. Feci una bella scorta spendendo pochissimo.
Adoro lo shopping.
C’era poi il reparto osè, pieno di parrucche, completini sexy, giocattoli per feste private, e nel vedere tutto questo mi venne voglia di comprare un regalo a Luca, un giocattolo da poter condividere insieme ma per una questione di igiene decisi di non comprarlo in quel negozio e mi diressi verso il Sexy Shop.
C’ero già stato più volte in questo sexy shop per comprare dei gadget per delle feste con gli amici, ma mai con l’intenzione di comprare qualcosa per me.
Appena entrai, salutai il commesso timidamente e mi diressi verso il reparto gadget per le feste. Avevo imbarazzo di andare subito nel reparto dei “grandi” anche perché non ero ancora maggiorenne e non era consentito.
Piano piano mi avvicinai al reparto giocattoli cercando sempre di guardare il commesso che non si accorgesse del mio muovermi furtivo, e visto che ero riuscito a girare l’angolo del corridoio senza farmi notare, andai spedito ormai verso la meta.
In quel pomeriggio c’erano altri 4/5 clienti al negozio, ma tutti si facevano gli affari loro, quindi ero libero di curiosare.
C’era di tutto.
Inizialmente vibratori, dal più piccolo da borsetta al più grande bunny, poi i cazzi e anche qua c’era una scelta infinita. C’era poi un reparto BDSM pieno di oggetti in pelle, fruste, corde, elettroshock, strizzacapezzoli, gabbiette per il cazzo, strap-on e tanta altra oggettistica. Un infinità di parrucche e costumi sexy, c’erano macchine automatiche per il sesso orale, sederi in lattice per sesso anale, di tutto di più. Camminavo tra quei scaffali in vetro come ipnotizzato da tutti quei giocattoli.
C’erano dei cazzi con la pompetta che, una volta inseriti, puoi gonfiarli quanto vuoi e mi bloccai un attimo davanti a questi tanto che non mi accorsi di essere stata notata.
Poi iniziò il reparto video con un’infinità di dvd divisi per generi e attori. Uno spettacolo.
Mi diressi subito a vedere qualche titolo di film di travestiti e trans, era pieno zeppo.
A me piace tutto quello che è amatoriale, quindi l’occhio cadde subito su quelli con le copertine meno appariscenti, ne presi uno a caso, ero ipnotizzato ma all’improvviso senti qualcuno che mi toccò la spalla.
Cazzo gelai.
Mi voltai. Era un signore sulla sessantina quasi che mi disse: “Ragazzo non puoi stare qui? E’ per soli adulti e tu hai quanto? 15 anni?”
“Mi scusi signore, ho 17 anni e non lo sapevo. Mi ero perso un attimo tra tutti questi dvd. Esco subito.” Risposi.
Fece un mezzo sorriso e disse: “Be vedo che hai gusti particolari”, guardai la copertina e c’era un trans che succhiava un cazzo nero che usciva da una parete.
“Ma no è per uno scherzo ad un mio amico” diventai rosso.
“E si, si vede da come ti comporti. Stai arrossendo e prima ti sei fermato a guardare quei cazzi gonfiabili lì”
“Non credevo di essere spiato, me ne vado subito”
“No resta pure, non farò la spia, ero solo venuto per scambiare 2 parole con te”
“Grazie” risposi sorridendo.
“Comunque” aggiunse “ti consiglio di usare il bagno, sai le prime scoperte vanno festeggiate bene” sorrise e se ne andò.
Mi aveva appena suggerito di andare a segarmi al bagno del negozio?
Sorrisi scuotendo la testa e continuai a guardare qualche titolo.
Era eccitante vedere in quei dvd tante idee per giocare con Luca, talmente eccitante che cazzo, aveva ragione quel signore di prima, la fantasia mi aveva rapito ed ero in piena erezione.
Avrei voluto toccarmi lì nel corridoio da quanto ero eccitato, ma posai i dvd e mi diressi al bagno.
Presi il corridoio ed entrai nell’antibagno dove c’erano 3 porte UOMO - DONNA - PRIVATO.
Entrai in quello degli uomini e mi chiusi dentro.
Il bagno era molto pulito e profumava di bosco. Mi slacciai i calzoni e mi sedetti sulla tazza. Il mio cazzo era già durissimo. Sputai sulla mano e lo bagnai un po' per farlo scivolare meglio. Tirai indietro la testa, chiusi gli occhi ed iniziai a segarmi ripensando a tutto quello che c’era in negozio, a cosa avrei comprato a Luca e come ci avremmo giocato insieme.
Quando riaprii gli occhi, alla mia sinistra c’era un cazzo. Un cazzo vero, come su quel film che stavo guardando mentre il signore mi aveva scoperto, lo stesso signore che mi ha suggerito poi di andare al bagno e, ridendoci su, credo lo stesso signore che stava dall’altra parte della parete.
Sarà stato il momento, l’adrenalina, l’eccitazione, ma senza pensarci iniziai a segare anche quel cazzo sconosciuto.
Era piccolo, sia di lunghezza che di spessore, ma era tremendamente eccitante, come piace a me.
Dopo pochi istanti io sborrai fissando voglioso quel cazzo che usciva dal muro. Lo desideravo e allora lo ingoiai.
Sparì subito nella mia gola, lo presi con talmente tanta voglia che escludetti i preliminari con la lingua.
Non era comodissimo perché non so se qualcuno di voi ha fatto mai un gloryhole ma devi stare attento al naso con la parete 😊
Volevo farlo esplodere il prima possibile, come se dovevo vincere una gara, un premio.
L’idea del vecchietto mi eccitava, ero stato psicologicamente influenzato non per segarmi ma per fargli un pompino. Era un genio, ed io la solita troia. E mi piaceva.
Continuavo a pompare come una forsennata, talmente veloce che in un paio di minuti massimo sentii che iniziò a venirmi in gola. Lo tolsi subito dalla bocca, continuandolo a segare me lo strofinai attorno alla bocca, facendomi così spruzzare in faccia.
Una volta finito l’orgasmo lo misi in bocca ripulendolo. Lui lo ritirò poco dopo dall’altra parte della parete, ed io educatamente dissi “Grazie”.
Aspettai un istante ed inizia a ricompormi. Mi appoggiai al lavandino, guardandomi allo specchio con il viso pieno di sborra, mamma mia che adrenalina, chi l’avrebbe mai detto. Feci un sorriso e mi lavai bene la faccia.
Uscita dal bagno entrai nella porta “PRIVATO” accanto per vedere chi c’era dietro la parete, ma era vuota. La ministanza era uno spogliatoio ed all’interno un appiccapanni, una sedia, dei fazzoletti e dei preservativi. Effettivamente io feci un bocchino a pelle senza pensarci, ma qualcuno magari poteva essere andato oltre..
Feci un sorriso e tornai tra le corsie del negozio.
Ammetto che ho girato un po' non per vedere la roba esposta ma per ritrovare quel signore, per guardarlo negli occhi, ma non c’era più nel negozio, se n’era già andato.
Poi riflettei un attimo sul da farsi e decisi di tornare a casa senza comprare nulla a Luca, quella giornata era per me e me l’ero veramente “goduta”. Salutai il cassiere e salito sul mio motorino tornai a casa a sistemare i vestiti comprati dal cinese per le mie serate con Luca, ma ripensandoci, avevo festeggiato veramente bene il mio primo gloryhole.
Feci un bel bagno rilassante con del sale del Marocco, nel frattempo feci le unghie di un verde acqua stupendo, mi depilai e usci a fare un po' di shopping.
Andai al negozio dei cinesi, non lontano da casa. Lì hanno sempre tanta roba per noi travestiti e non ti guardano male come in un negozio di abbigliamento 😊
Volevo comprare qualche vestitino e dell’intimo carino da poter indossare nei giorni di “lavoro”.
C’erano tante cosine e provai praticamente di tutto.
C’erano tanti vestitini da sera, eleganti e molto sexy, tantissime gonne, jeans, salopette, camicette, tantissimi tanga di tutti i colori e tessuti. Feci una bella scorta spendendo pochissimo.
Adoro lo shopping.
C’era poi il reparto osè, pieno di parrucche, completini sexy, giocattoli per feste private, e nel vedere tutto questo mi venne voglia di comprare un regalo a Luca, un giocattolo da poter condividere insieme ma per una questione di igiene decisi di non comprarlo in quel negozio e mi diressi verso il Sexy Shop.
C’ero già stato più volte in questo sexy shop per comprare dei gadget per delle feste con gli amici, ma mai con l’intenzione di comprare qualcosa per me.
Appena entrai, salutai il commesso timidamente e mi diressi verso il reparto gadget per le feste. Avevo imbarazzo di andare subito nel reparto dei “grandi” anche perché non ero ancora maggiorenne e non era consentito.
Piano piano mi avvicinai al reparto giocattoli cercando sempre di guardare il commesso che non si accorgesse del mio muovermi furtivo, e visto che ero riuscito a girare l’angolo del corridoio senza farmi notare, andai spedito ormai verso la meta.
In quel pomeriggio c’erano altri 4/5 clienti al negozio, ma tutti si facevano gli affari loro, quindi ero libero di curiosare.
C’era di tutto.
Inizialmente vibratori, dal più piccolo da borsetta al più grande bunny, poi i cazzi e anche qua c’era una scelta infinita. C’era poi un reparto BDSM pieno di oggetti in pelle, fruste, corde, elettroshock, strizzacapezzoli, gabbiette per il cazzo, strap-on e tanta altra oggettistica. Un infinità di parrucche e costumi sexy, c’erano macchine automatiche per il sesso orale, sederi in lattice per sesso anale, di tutto di più. Camminavo tra quei scaffali in vetro come ipnotizzato da tutti quei giocattoli.
C’erano dei cazzi con la pompetta che, una volta inseriti, puoi gonfiarli quanto vuoi e mi bloccai un attimo davanti a questi tanto che non mi accorsi di essere stata notata.
Poi iniziò il reparto video con un’infinità di dvd divisi per generi e attori. Uno spettacolo.
Mi diressi subito a vedere qualche titolo di film di travestiti e trans, era pieno zeppo.
A me piace tutto quello che è amatoriale, quindi l’occhio cadde subito su quelli con le copertine meno appariscenti, ne presi uno a caso, ero ipnotizzato ma all’improvviso senti qualcuno che mi toccò la spalla.
Cazzo gelai.
Mi voltai. Era un signore sulla sessantina quasi che mi disse: “Ragazzo non puoi stare qui? E’ per soli adulti e tu hai quanto? 15 anni?”
“Mi scusi signore, ho 17 anni e non lo sapevo. Mi ero perso un attimo tra tutti questi dvd. Esco subito.” Risposi.
Fece un mezzo sorriso e disse: “Be vedo che hai gusti particolari”, guardai la copertina e c’era un trans che succhiava un cazzo nero che usciva da una parete.
“Ma no è per uno scherzo ad un mio amico” diventai rosso.
“E si, si vede da come ti comporti. Stai arrossendo e prima ti sei fermato a guardare quei cazzi gonfiabili lì”
“Non credevo di essere spiato, me ne vado subito”
“No resta pure, non farò la spia, ero solo venuto per scambiare 2 parole con te”
“Grazie” risposi sorridendo.
“Comunque” aggiunse “ti consiglio di usare il bagno, sai le prime scoperte vanno festeggiate bene” sorrise e se ne andò.
Mi aveva appena suggerito di andare a segarmi al bagno del negozio?
Sorrisi scuotendo la testa e continuai a guardare qualche titolo.
Era eccitante vedere in quei dvd tante idee per giocare con Luca, talmente eccitante che cazzo, aveva ragione quel signore di prima, la fantasia mi aveva rapito ed ero in piena erezione.
Avrei voluto toccarmi lì nel corridoio da quanto ero eccitato, ma posai i dvd e mi diressi al bagno.
Presi il corridoio ed entrai nell’antibagno dove c’erano 3 porte UOMO - DONNA - PRIVATO.
Entrai in quello degli uomini e mi chiusi dentro.
Il bagno era molto pulito e profumava di bosco. Mi slacciai i calzoni e mi sedetti sulla tazza. Il mio cazzo era già durissimo. Sputai sulla mano e lo bagnai un po' per farlo scivolare meglio. Tirai indietro la testa, chiusi gli occhi ed iniziai a segarmi ripensando a tutto quello che c’era in negozio, a cosa avrei comprato a Luca e come ci avremmo giocato insieme.
Quando riaprii gli occhi, alla mia sinistra c’era un cazzo. Un cazzo vero, come su quel film che stavo guardando mentre il signore mi aveva scoperto, lo stesso signore che mi ha suggerito poi di andare al bagno e, ridendoci su, credo lo stesso signore che stava dall’altra parte della parete.
Sarà stato il momento, l’adrenalina, l’eccitazione, ma senza pensarci iniziai a segare anche quel cazzo sconosciuto.
Era piccolo, sia di lunghezza che di spessore, ma era tremendamente eccitante, come piace a me.
Dopo pochi istanti io sborrai fissando voglioso quel cazzo che usciva dal muro. Lo desideravo e allora lo ingoiai.
Sparì subito nella mia gola, lo presi con talmente tanta voglia che escludetti i preliminari con la lingua.
Non era comodissimo perché non so se qualcuno di voi ha fatto mai un gloryhole ma devi stare attento al naso con la parete 😊
Volevo farlo esplodere il prima possibile, come se dovevo vincere una gara, un premio.
L’idea del vecchietto mi eccitava, ero stato psicologicamente influenzato non per segarmi ma per fargli un pompino. Era un genio, ed io la solita troia. E mi piaceva.
Continuavo a pompare come una forsennata, talmente veloce che in un paio di minuti massimo sentii che iniziò a venirmi in gola. Lo tolsi subito dalla bocca, continuandolo a segare me lo strofinai attorno alla bocca, facendomi così spruzzare in faccia.
Una volta finito l’orgasmo lo misi in bocca ripulendolo. Lui lo ritirò poco dopo dall’altra parte della parete, ed io educatamente dissi “Grazie”.
Aspettai un istante ed inizia a ricompormi. Mi appoggiai al lavandino, guardandomi allo specchio con il viso pieno di sborra, mamma mia che adrenalina, chi l’avrebbe mai detto. Feci un sorriso e mi lavai bene la faccia.
Uscita dal bagno entrai nella porta “PRIVATO” accanto per vedere chi c’era dietro la parete, ma era vuota. La ministanza era uno spogliatoio ed all’interno un appiccapanni, una sedia, dei fazzoletti e dei preservativi. Effettivamente io feci un bocchino a pelle senza pensarci, ma qualcuno magari poteva essere andato oltre..
Feci un sorriso e tornai tra le corsie del negozio.
Ammetto che ho girato un po' non per vedere la roba esposta ma per ritrovare quel signore, per guardarlo negli occhi, ma non c’era più nel negozio, se n’era già andato.
Poi riflettei un attimo sul da farsi e decisi di tornare a casa senza comprare nulla a Luca, quella giornata era per me e me l’ero veramente “goduta”. Salutai il cassiere e salito sul mio motorino tornai a casa a sistemare i vestiti comprati dal cinese per le mie serate con Luca, ma ripensandoci, avevo festeggiato veramente bene il mio primo gloryhole.
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