Tradimento da 125mila euro
di
Alexio
genere
tradimenti
Io e mia moglie, appena nato Danielino, decidemmo di comprare una casa più comoda e più ampia. Basta in affitto, avremmo dovuto lasciare un qualcosa ai nostri figli per il loro futuro. Cercammo tutt'intorno a Binasco,
partimmo per quast'odissea fatta di appuntamenti quasi tutti i giorni per visitare case di ogni tipo.
Dopo aver visitato uno sproposito di abitazioni, capitammo in un comune in mezzo al nulla, forse pure dimenticato da Dio: Besate.
arrivati a sorpresa, anziché un uomo, trovammo una gran gnocca di nome Giuliana. Di viso, tipica bellezza mediterranea: non tanto alta,capelli a caschetto ben curati,mora ,occhi nocciola, minuta e con almeno una terza di seno. indossava una camicia azzurra a maniche lunghe e pantaloni attillatissimi a sigaretta blu scuro ( le esaltavano il culetto in maniera eccezionale) permettendo ,standole dietro, di capire che sotto indossava un perizoma e ai piedi scarpe con un abbozzo di tacco.
È inutile dire che nella casetta lombarda non mi soffermai troppo a guardare poiché la mia attenzione era catalizzata dal suo spettacolare culo.
Arrivati alla fine della visita, Giuliana decise di mostrarci il sottotetto dell'immobile.
Con il bastone di una scopa fece leva sulla sicura della scaletta pieghevole fissata al soffitto che scese improvvisamente facendo un gran baccano. Si inerpicò su di essa lei per prima e io prontamente mi misi dietro a lei, mia moglie invece non volle salire per timore che la struttura cedesse... avevo il suo culo davanti al naso a pochi centimetri dalla faccia.
Arrivati iniziò a spiegare che avremmo guadagnato metri cubi di qua etc etc, che l'altezza permetteva di ottenere bla bla... io invece stavo ancora pensando al suo culetto.
Finito il tutto poi si girò ad aprire una finestra sul tetto per far entrare aria ma per quanto si sforzasse sulle punte dei piedi, non ci riuscì a nel suo intento, si girò improvvisamente:" Non è che potrebbe aiutarmi lei che è più alto?" ma nel dire ciò notò che ero lì fermo e impalato a guardarle il culo e sorrise. Mi affrettai ad aiutarla, e nel frattempo :" come potrà vedere signor Alexio, anche da qui si gode di un'ottima vista sulle campagne circostanti :"Veramente,preferivo l'altra visuale" a questa mia frase lei sorrise arrossendo visibilmente. Nel scendere facendo di tutto per far sembrare erronea la cosa, le appoggiai fugacemente la mano sul sedere sodissimo, lei mi sorrise e scese per prima sussurrando nell'orecchio:" meglio che vado per prima io, altrimenti tua moglie potrebbe accorgersi che mi stai spogliando con gli occhi". E subito un gonfiore in mezzo alle gambe mi prese alla sprovvista. aspettai a scendere fingendo di prendere le misure.
Finito l'appuntamento, parlai con mia moglie dell'immobile e delle sue potenzialità, cercavo di convincerla a fissare un nuovo appuntamento e alla fine riuscii a convincerla.
Fissai un secondo appuntamento con il nostro muratore di fiducia Angelo.
Quel giorno accompagnai mia moglie con mia cognata nella vicina -Chicco- (Casorate primo) per acquistare il neccessario per Danielino, invece io mi recai a Besate perché lì ci sarebbe stato anche Angelo.
Arrivato trovai la splendida Giuliana. aveva una minigonna fumo di Londra e sopra una camicia bianca.
Era molto sexy.
Angelo mi telefonò dicendo che avrebbe ritardato poiché imbottigliato nel traffico.
Arrivati subito le chiarii:" Ora che mia moglie non c'è posso dirti, ovviamente so posso darti del tu, che sei veramente una donna molto bella" e lei sorridendo:" non c'è bisogno che tu mi dica questo perché avevo già capito che ti piaccio... che ne dici,dato che tua moglie non c'è e il muratore arriverà più tardi, se andiamo su di sopra a rivedere il sottotetto?" e con sorriso malizioso s'incamminò facendomi strada.
Comedy la prima volta la pesante scala fece un gran fracasso nel distendersi, lei si sollevò leggermente la minigonna e salì prima di me e io subito dopo di lei. Intravvedevo il sottile tessuto nascondersi dentro le sue meravigliose chiappe sode, feci più in fretta e le chiesi di farsi cosicché mi ritrovai con la faccia a tu per tu con il suo culo. p
Poi lei salita si mise vicino a una trave e appoggiò le braccia come fosse crocefissa ,prima si alzò la minigonna mostrandomi stavolta il triangolo (Credo sera) bianco che copriva la sua patatina.
mi fiondai verso lei:" prima di godere tu voglio godere io!" dicendomi così mi fece inginocchiare davanti a lei, mi mise una gamba sulla spalla e con la mano fece pressione sulla mia nuca perché mi avviccinassi alla sua figa... aveva i suoi umori che le scivolavano su entrambe gli interni coscia delle gambe, era fradicia. comincia a baciarla dalle caviglie salendo sempre più in sù. spostai la mutandina da un lato e con un pollicile allargai una parte delle sue labbra. un profumo intenso di figa pervase le mie narici, mi piaceva e così andai oltre infilandole dentro nella sua intimità la lingua. sentivo che si contorceva , sempre tenedosi alla trave ansimava come una matta.
Non credevo possibile che le donne potessero emettere così tanto liquido dalla vagina, ne avevo la bocca piena e deglutivo il suo prodotto un po' salmastro. Poi le dissi:" tieniti bene alla trave" lei avvinghiò le gambe al mi bacino e io tenendola per le natiche la penetrai con il mio cazzo duro più della roccia. entrò magnificamente dentro nella fighetta fradicia. Appena lo sentì tutto dentro, mi baciò infilandomi la lingua in bocca più in fondo che poteva esclamò:" Mamma mia ma ce l'hai gigantesco! " a quel complimento cominciai a sollevarla e a lasciarla scendere lungo tutto il tronco, sentivo che la sua broda mi sgocciolava dai coglioni che erano gonfi e pronti a esplodere da un momento all'altro. Tenendola per le natiche, gliele allargavo e con il dito medio le tintillavo il buchino del culo. A quel punto sentii che ogni volta che il mio cazzo le entrava dentro tutto la vagina scorreggiava.
Mi fermai dopo un po' perché mi facevano male le braccia e con gli occhi sorridenti :" voltati che ti voglio finalmente fare il culo!" e lei si voltò guardando in avanti e allargandosi le chiappe. Finalmente potevo entrare in quel meraviglioso culetto che da quando lo avevo notato la prima volta, continuavo a sognarlo e farmi quello di mia moglie fantasticando che fosse Giuliana.
appoggiai prima la punta tenendolo per il tronco, feci leggera pressione e vidi che la punta di stava strada nell'ano della donna. Poi sentii il glande che era avvolto nel caldo, mi piaceva la sensazione. Sentivo le pareti del suo orifizio che mi strusciavano contro la pelle del mio cazzo e lo sentivo che piano piano si scappellava . A metà tronco diedi un colpo leggermente deciso e le mancò il fiato.Ero tutto dentro , fuori rimanevano solamente le palle. La presi per le spalle e comincia a dettare il ritmo dell'inculata e lei si faceva guidare, piegata leggermente in avanti e tenendosi le natiche allargate per farselo infilare dentro il più in fondo possibile. Godevamo come due animali, lei mi chiedeva:" Dimmelo, dimmelo che cosa mi avresti fatto già la prima volta che ci siamo visti! Dimmi che volevi incularmi come adesso già l'altra volta, dimmi che cosa vorresti farmi ancora!" e urlava e io che non mi fermavo da pomparle il culo le dicevo: "Si , siiii volevo scoparti e romperti il buco del culo, volevo sentirti gridare come una troia! " e cominciai a spingerglielo sempre più forte nel buchetto lei si sollevò. Avevo la sua schiena contro il mo petto e la tenevo con le mani sullo stomaco. Lei si voltò con la testa e mi mise un braccio dietro la testa per avvicinarla e così ricominciammo a limonare. La inculavo e limonavamo mentre eravamo in piedi tutt'e due. Lei poi mi chiedeva ancora cosa le avrei voluto fare. che le piaceva essere presa in quella maniera e ad un certo punto :" Sto per sborrare! Girati che voglio venirti in bocca" e lei:" No mi fa schifo e non l'ho mai fatto... ti prego vieni insieme a me , sborrami in culo!". e così venni dentro didietro di lei.
Continuammo a baciarci finché non sentimmo le ruote del camioncino di Angelo nel cortile e di fretta e furia ci rivestimmo e ci risistemammo.
alla fine feci altre due visite alla casa e ovviamente anche alla figa e all'ano di Giuliana ma non comprano quella casa perché scegliemmo sempre tramite lei una villetta a Binasco che ovviamente dovetti rivedere da solo altre 7 volte finché l'ultima visita :" ciao Alexio, ascolta tu sei un uomo bellissimo e mi è piaciuto tutto ciò che abbiamo fatto insieme e non rinnego nulla ma ora ho trovato Mario... e ci siamo fidanzati e non voglio piantargli le corna. Perciò questa è l'ultima volta che mi farò cavalcare da te e voglio farti un regalo" e detto questo facemmo l'ultima insana scopata ma a sto giro si girò facendomi uscire dal buchino devastato e con una salvietta umidificata mi diede una pulitina veloce dalla cacca e lo mise in bocca. Dopo qualche istante le sborrai in bocca tutto felice. La casa a Binasco mi costò alla fine 120 mila euro e Giuliana rifiuto' la sua parcella.
partimmo per quast'odissea fatta di appuntamenti quasi tutti i giorni per visitare case di ogni tipo.
Dopo aver visitato uno sproposito di abitazioni, capitammo in un comune in mezzo al nulla, forse pure dimenticato da Dio: Besate.
arrivati a sorpresa, anziché un uomo, trovammo una gran gnocca di nome Giuliana. Di viso, tipica bellezza mediterranea: non tanto alta,capelli a caschetto ben curati,mora ,occhi nocciola, minuta e con almeno una terza di seno. indossava una camicia azzurra a maniche lunghe e pantaloni attillatissimi a sigaretta blu scuro ( le esaltavano il culetto in maniera eccezionale) permettendo ,standole dietro, di capire che sotto indossava un perizoma e ai piedi scarpe con un abbozzo di tacco.
È inutile dire che nella casetta lombarda non mi soffermai troppo a guardare poiché la mia attenzione era catalizzata dal suo spettacolare culo.
Arrivati alla fine della visita, Giuliana decise di mostrarci il sottotetto dell'immobile.
Con il bastone di una scopa fece leva sulla sicura della scaletta pieghevole fissata al soffitto che scese improvvisamente facendo un gran baccano. Si inerpicò su di essa lei per prima e io prontamente mi misi dietro a lei, mia moglie invece non volle salire per timore che la struttura cedesse... avevo il suo culo davanti al naso a pochi centimetri dalla faccia.
Arrivati iniziò a spiegare che avremmo guadagnato metri cubi di qua etc etc, che l'altezza permetteva di ottenere bla bla... io invece stavo ancora pensando al suo culetto.
Finito il tutto poi si girò ad aprire una finestra sul tetto per far entrare aria ma per quanto si sforzasse sulle punte dei piedi, non ci riuscì a nel suo intento, si girò improvvisamente:" Non è che potrebbe aiutarmi lei che è più alto?" ma nel dire ciò notò che ero lì fermo e impalato a guardarle il culo e sorrise. Mi affrettai ad aiutarla, e nel frattempo :" come potrà vedere signor Alexio, anche da qui si gode di un'ottima vista sulle campagne circostanti :"Veramente,preferivo l'altra visuale" a questa mia frase lei sorrise arrossendo visibilmente. Nel scendere facendo di tutto per far sembrare erronea la cosa, le appoggiai fugacemente la mano sul sedere sodissimo, lei mi sorrise e scese per prima sussurrando nell'orecchio:" meglio che vado per prima io, altrimenti tua moglie potrebbe accorgersi che mi stai spogliando con gli occhi". E subito un gonfiore in mezzo alle gambe mi prese alla sprovvista. aspettai a scendere fingendo di prendere le misure.
Finito l'appuntamento, parlai con mia moglie dell'immobile e delle sue potenzialità, cercavo di convincerla a fissare un nuovo appuntamento e alla fine riuscii a convincerla.
Fissai un secondo appuntamento con il nostro muratore di fiducia Angelo.
Quel giorno accompagnai mia moglie con mia cognata nella vicina -Chicco- (Casorate primo) per acquistare il neccessario per Danielino, invece io mi recai a Besate perché lì ci sarebbe stato anche Angelo.
Arrivato trovai la splendida Giuliana. aveva una minigonna fumo di Londra e sopra una camicia bianca.
Era molto sexy.
Angelo mi telefonò dicendo che avrebbe ritardato poiché imbottigliato nel traffico.
Arrivati subito le chiarii:" Ora che mia moglie non c'è posso dirti, ovviamente so posso darti del tu, che sei veramente una donna molto bella" e lei sorridendo:" non c'è bisogno che tu mi dica questo perché avevo già capito che ti piaccio... che ne dici,dato che tua moglie non c'è e il muratore arriverà più tardi, se andiamo su di sopra a rivedere il sottotetto?" e con sorriso malizioso s'incamminò facendomi strada.
Comedy la prima volta la pesante scala fece un gran fracasso nel distendersi, lei si sollevò leggermente la minigonna e salì prima di me e io subito dopo di lei. Intravvedevo il sottile tessuto nascondersi dentro le sue meravigliose chiappe sode, feci più in fretta e le chiesi di farsi cosicché mi ritrovai con la faccia a tu per tu con il suo culo. p
Poi lei salita si mise vicino a una trave e appoggiò le braccia come fosse crocefissa ,prima si alzò la minigonna mostrandomi stavolta il triangolo (Credo sera) bianco che copriva la sua patatina.
mi fiondai verso lei:" prima di godere tu voglio godere io!" dicendomi così mi fece inginocchiare davanti a lei, mi mise una gamba sulla spalla e con la mano fece pressione sulla mia nuca perché mi avviccinassi alla sua figa... aveva i suoi umori che le scivolavano su entrambe gli interni coscia delle gambe, era fradicia. comincia a baciarla dalle caviglie salendo sempre più in sù. spostai la mutandina da un lato e con un pollicile allargai una parte delle sue labbra. un profumo intenso di figa pervase le mie narici, mi piaceva e così andai oltre infilandole dentro nella sua intimità la lingua. sentivo che si contorceva , sempre tenedosi alla trave ansimava come una matta.
Non credevo possibile che le donne potessero emettere così tanto liquido dalla vagina, ne avevo la bocca piena e deglutivo il suo prodotto un po' salmastro. Poi le dissi:" tieniti bene alla trave" lei avvinghiò le gambe al mi bacino e io tenendola per le natiche la penetrai con il mio cazzo duro più della roccia. entrò magnificamente dentro nella fighetta fradicia. Appena lo sentì tutto dentro, mi baciò infilandomi la lingua in bocca più in fondo che poteva esclamò:" Mamma mia ma ce l'hai gigantesco! " a quel complimento cominciai a sollevarla e a lasciarla scendere lungo tutto il tronco, sentivo che la sua broda mi sgocciolava dai coglioni che erano gonfi e pronti a esplodere da un momento all'altro. Tenendola per le natiche, gliele allargavo e con il dito medio le tintillavo il buchino del culo. A quel punto sentii che ogni volta che il mio cazzo le entrava dentro tutto la vagina scorreggiava.
Mi fermai dopo un po' perché mi facevano male le braccia e con gli occhi sorridenti :" voltati che ti voglio finalmente fare il culo!" e lei si voltò guardando in avanti e allargandosi le chiappe. Finalmente potevo entrare in quel meraviglioso culetto che da quando lo avevo notato la prima volta, continuavo a sognarlo e farmi quello di mia moglie fantasticando che fosse Giuliana.
appoggiai prima la punta tenendolo per il tronco, feci leggera pressione e vidi che la punta di stava strada nell'ano della donna. Poi sentii il glande che era avvolto nel caldo, mi piaceva la sensazione. Sentivo le pareti del suo orifizio che mi strusciavano contro la pelle del mio cazzo e lo sentivo che piano piano si scappellava . A metà tronco diedi un colpo leggermente deciso e le mancò il fiato.Ero tutto dentro , fuori rimanevano solamente le palle. La presi per le spalle e comincia a dettare il ritmo dell'inculata e lei si faceva guidare, piegata leggermente in avanti e tenendosi le natiche allargate per farselo infilare dentro il più in fondo possibile. Godevamo come due animali, lei mi chiedeva:" Dimmelo, dimmelo che cosa mi avresti fatto già la prima volta che ci siamo visti! Dimmi che volevi incularmi come adesso già l'altra volta, dimmi che cosa vorresti farmi ancora!" e urlava e io che non mi fermavo da pomparle il culo le dicevo: "Si , siiii volevo scoparti e romperti il buco del culo, volevo sentirti gridare come una troia! " e cominciai a spingerglielo sempre più forte nel buchetto lei si sollevò. Avevo la sua schiena contro il mo petto e la tenevo con le mani sullo stomaco. Lei si voltò con la testa e mi mise un braccio dietro la testa per avvicinarla e così ricominciammo a limonare. La inculavo e limonavamo mentre eravamo in piedi tutt'e due. Lei poi mi chiedeva ancora cosa le avrei voluto fare. che le piaceva essere presa in quella maniera e ad un certo punto :" Sto per sborrare! Girati che voglio venirti in bocca" e lei:" No mi fa schifo e non l'ho mai fatto... ti prego vieni insieme a me , sborrami in culo!". e così venni dentro didietro di lei.
Continuammo a baciarci finché non sentimmo le ruote del camioncino di Angelo nel cortile e di fretta e furia ci rivestimmo e ci risistemammo.
alla fine feci altre due visite alla casa e ovviamente anche alla figa e all'ano di Giuliana ma non comprano quella casa perché scegliemmo sempre tramite lei una villetta a Binasco che ovviamente dovetti rivedere da solo altre 7 volte finché l'ultima visita :" ciao Alexio, ascolta tu sei un uomo bellissimo e mi è piaciuto tutto ciò che abbiamo fatto insieme e non rinnego nulla ma ora ho trovato Mario... e ci siamo fidanzati e non voglio piantargli le corna. Perciò questa è l'ultima volta che mi farò cavalcare da te e voglio farti un regalo" e detto questo facemmo l'ultima insana scopata ma a sto giro si girò facendomi uscire dal buchino devastato e con una salvietta umidificata mi diede una pulitina veloce dalla cacca e lo mise in bocca. Dopo qualche istante le sborrai in bocca tutto felice. La casa a Binasco mi costò alla fine 120 mila euro e Giuliana rifiuto' la sua parcella.
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