Erotic Libro Game - Decidete Voi - Capitolo 2

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etero

Quello che state per leggere è un esperimento, basato sui vecchi librogame in cui decidevi con le tue scelte il futuro del personaggio. Ogni capitolo si chiuderà con una scelta tra due opzioni, commentate con la strada che volete che il protagonista intraprenda. Siamo al secondo capitolo, ho iniziato a scriverlo quando avevo ricevuto una sola risposta a favore dell'opzione A. Ovviamente posso considerare valide solo le risposte quando inizio a scrivere.


"Mi spiace Luke, ma sono già impegnato con Lola" risposi a Luca.
"Eddai, te la sei già scopata, seguimi per nuove esperienze" ribatté lui.
"Ma hai visto che corpo ha? Non capitano spesso ragazze così. Dai cerca di divertirti anche tu" replicai.
Raggiunsi Lola che mi aspettava all'ingresso, la baciai e la presi per mano. Mi disse che lei e le altre sue amiche che Riccardo ci aveva portato il tavolo stavano in una villa lì vicino. La seguii, arrivammo alla casa e, appena varcata la soglia, iniziammo a baciarci. Eravamo entrambi eccitatissimi, ci spogliammo dopo pochi secondi, mentre continuavamo a baciarci. La sollevai di peso e la misi di schiena sul tavolo da pranzo che stava nel salone di ingresso. Non servivano preliminari, lei era già bagnatissima e il mio cazzo duro come una roccia. Mi infilai il preservativo e cominciai a penetrarla mentre stava distesa sul tavolo. La scopavo con foga, con una mano la stringevo sotto il culo e con l'altra le palpeggiavo una tetta. Ansimavamo entrambi come degli animali, scopavamo con foga, come due amanti che si ritrovavano dopo un lungo tempo lontani. Era del sesso rozzo, quasi animalesco, ma incredibilmente piacevole. Dopo pochi minuti eravamo già entrambi vicino al limite, Lola mi strinse con le gambe dietro la schiena, inarcò la schiena e con un urlo mi annunciò il suo orgasmo, dopo poco attimi mi lasciai andare anche io nel preservativo. "Due su trenta sono andati" pensai ridendo dentro di me.
Stavamo raccogliendo i nostri vestiti da terra quando la porta si aprì e entrarono Stefano e la sua spagnola che vedendoci nudi e sudati si misero a ridere e sgattaiolarono via in una stanza.
Anche Lola mi condusse nella sua stanza e mi chiese "Round tres?". Le sorrisi e dissi "Si". Mi spinse sul letto facendomi sedere sul bordo, si inginocchiò davanti a me e, capendo che questa volta un minimo di preliminari mi servivano, iniziò a farmi la "specialità della casa": una bella spagnola. Le sue tette intorno al mio cazzo erano una sensazione incredibile, morbide e calde e le muoveva con una maestria incredibile. Lola era però nuovamente troppo eccitata per non ricevere anche lei qualcosa. Si alzò, recuperò un altro preservativo dal mio portafoglio, me lo infilò e si mise a cavalcioni sopra di me. Rimasi seduto sul bordo del letto cingendole la schiena con una mano, mentre la muovevo su e giù lungo il mio cazzo. Riprendemmo a baciarci, poi abbassai la testa e presi a leccarle le tette e succhiarle i capezzoli, Lola gemeva dal piacere. Si muoveva sempre più veloce su e giù lanciando gridolini di piacere, era incredibile come pur conoscendoci da poche ore, avessimo una sintonia pazzesca a livello sessuale. Scopavamo con sempre più foga, gemendo e ansimando finché raggiungemmo insieme l'ennesimo orgasmo.
Esausti ci gettiamo entrambi sul letto, adesso ci serviva quantomeno una pausa. Ci coccolammo un po' e chiacchierammo nel solito mix di italiano e spagnolo. Ci scambiamo i numeri di telefono e i contatti instagram. "Tengo hambre" mi disse improvvisamente Lola. Effettivamente avevamo praticamente saltato la cena, mangiando solo qualche stuzzichino all'aperitivo. Le feci capire di mettetsi comoda che avrei preparato io qualcosa. Mi rinfilai il costume e andai in cucina, frugando nel frigor trovai delle uova e del salmone affumicato e preparai due omelette.
Tornai in camera, ci mangiammo le omelette per cui mi fece i complimenti, poi raccolse i piatti e gattonò verso il fondo del letto per appoggiarli in terra. In questo modo mise in bella vista il suo culetto e la sua figa. Non riuscii a trattenermi e le dissi: "Dessert". Mi protesi verso di lei e iniziai a leccarle la figa. Non se lo aspettava e lasciò cadere i piatti, ma capii che apprezzava perché si mise in una posizione ancora migliore per farsi leccare. Le facevo guizzare la lingua fuori e dentro la figa, le andavo a cercare il clitoride e ci giocherellavo, era completamente bagnata e gemeva di piacere. "Fuck me" mi disse, usando l'inglese per essere certa di non venire fraintesa. Infilai il preservativo e iniziai a strusciarle il cazzo sulla figa. "Fuck me" implorò, al limite dall'eccitazione. Le infilai solo la cappella. "FUCK ME" gridò. A quel punto le misi le mani sul culo e le infilai tutto il mio cazzo. Urlò di piacere. Presi a scoparla con foga muovendo i fianchi avanti e indietro, il suo culetto sodo vibrava ogni volta che davo un affondo in avanti. Ansimavamo entrambi di piacere e sentivo la sua figa stringersi sempre più attorno al mio cazzo. Decisi di rendere la cosa ancora più selvaggia afferrandola per i capelli. Mi muovevo con sempre più foga mentre lei gemeva sotto i miei colpi aggrappandosi alle coperte. Stavo godendo come poche volte in vita mia, le diedi qualche schiaffetto sulle chiappe, finché ululando dal piacere raggiungemmo l'orgasmo insieme.
Ora eravamo veramente esausti, ci sdraiammo e, abbracciati, cademmo addormentati.
Il mattino seguente ci facemmo una romantica scopata appena svegli (e via il quinto preservativo) e, dopo una doccia, andai in cucina dove trovai Stefano e Valerio, con le rispettive spagnole. Facemmo colazione e Lola e le amiche ci invitarono a una gita in barca con loro. In quel momento, però, arrivò sul nostro gruppo whatsapp un messaggio di Riccardo: "Finito di scopare? Tra un'ora parte una disco boat dal porto: musica, open bar e figa. Ci vediamo lì?"

Eccoci quindi di fronte alla seconda scelta:
A. Gita in barca con Lola e amiche
B. Disco boat e cari saluti a Lola
scritto il
2020-10-25
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