"Scusa, posso farti un pompino?"

di
genere
masturbazione

Ilaria esordì così. Frequentavo da tempo questa ragazza, si chiamava Ilaria, era bionda, piuttosto bassina, corporatura normale, magrolina e un seno oseriei dire gigante, suo, vero. Credo portasse una quarta coppa D o forse E non ricordo, erano comunque due tette incredibili. Lei era davvero molto carina, biondina, ricciolina, occhi verdi, anche molto simpatica. La frequentavo da anni ormai, un giorno alla settimana, capitava anche di vedersi un paio di volte alla settimana quando eravamo, evidentemente, più arrapati del solito. I nostri incontri erano sempre in macchina, la andavo a prenderla a casa, andavamo in qualche bar a bere qualcosa e poi solito parcheggio a far porcate. Con Ilaria ho fatto davvero di tutto, non abbiamo però mai scopato, chissà perchè poi. Ci divertivamo un mondo, limonavamo ore e ore, ore e ore e ci piaceva masturbarci a vicenda. Impazzivo per il suo seno, quando le toglievo il reggiseno avevo delle erezioni allucinanti. Era un seno pieno, molto pieno, sodo, tondo, i suoi capezzoli erano tendenti al rosa, molto, molto larghi e piatti, mi facevano andar fuori di testa. A lei piaceva masturbarmi di mano continuamente eccome se gli piaceva. Si divertiva a sentirmi venire, provava piacere a farmi venire e a guiardarmi in faccia mentre venivo. Me lo prendeva in mano e iniziava a masturbarmi mentre io le leccavo le tette così tanto da consumarle. Quando stavo per venire, lei si sdraiava sul sedile e io venivo sulle sue tette. A quel punto riprendevamo a limonare, io la masturbavo, prima lentamente, poi più veloce, poi ancora lentamente, la sentivo gemere e poi veniva con un "ah ah ah" accasciandosi sul sedile e facendo una specie di smorfia. A me tornava duro, passavano pochi minuti e me lo riprendeva in mano. Così per tre o, in alcuni casi, anche quattro venute una di fila all'altra e lo stesso per lei. I nostri incontri erano fatti così, ci bastava questo, era eccitantissimo, divertentissimo per entrambi. Quando eravamo stanchi morti, lei mi chiedeva di portarla a casa e fissavamo il giorno per vederci la settimana successiva. E' andata avanti così per anni, credo forse 3 o 4 anni, fu incredibile, ero impazzito per lei, era diventata una vera fobia, una droga e io per lei al tempo stesso. Una delle ultime volte fu diverso. Iniziammo a toccarci e a limonare - adoro limonare - e ad un tratto mi chiese "scusa, posso farti un pompino?" Mi si mette sopra a 69 in macchina, mi sbatte in faccia quella sua bellissima e gonfia figa bionda pelosa e inizia a succhiarmelo mentre io inizio a leccargliela. Fu interessante ma non so perchè, dopo quella volta cambiò tutto, era come se fosse cambiato qualcosa, il gioco si era trasformato. Organizzammo di vederci ancora un paio di volte e fu proprio in una di queste occasioni che lei si manifestò dicendomi che da me voleva un rapporto più serio e duraturo. Il nostro gioco si era rotto, troncammo ogni genere di rapporto. Arrivò poi una certa Fede, ma qui è un'altra storia, prossima puntata.
scritto il
2020-11-25
7 . 2 K
visite
1
voti
valutazione
2
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.