Pomeriggio inusuale

di
genere
etero

Pomeriggio come gli altri della settimana, dopo aver svolto le mie solite faccende d aver appena finito la palestra sento bussare con decisione alla porta. Vado a vedere chi c’è ma in mutande e maglietta seduto sulla mia carrozzina ormai da anni ma coperto da un asciugamano e trovo una signora di 50 anni circa, bionda di bell’aspetto che già avevo visto. Dice di aver suonato da me perché davanti le sembrava non ci fosse nessuno (in effetti non c’era nessuno e nemmeno da me) e si scusa per avermi disturbato ma le dico che non è un problema e che stavo per andare a fare la doccia ma sei aspetta un momento possiamo parlare di quello di cui aveva bisogno ed un caffè glielo offro volentieri, un po’ titubante accetta.
Vado in camera ma mi tolgo le mutande e metto dei pantaloni della tuta. Torno in cucina e accendo la macchina del caffè nel frattempo siamo con le gambe sotto il tavolo e io ne approfitto per accarezzarmi il cazzo e farlo diventare evidente ma non durissimo e gli faccio i complimenti per la sua bellezza. La tipa sembra timida (ma capisco che non lo è, preparo il caffè e appoggio un piccolo vassoio sulle mie gambe per portarglielo, le metto la mano sul ginocchio dicendo eccolo, prende il vassoio ma sotto si vede il gonfiore che lei guarda e sorride. A quel punto gioco la mia carta e le metto una mano sul braccio dicendo guarda ti devo davvero rifare i complimenti perché stai anche molto bene vestita così.
Indossava un paio di leggings e delle scarpe con il tacco ma niente di esagerato, una maglia a maniche corte che però faceva ben vedere le forme, una quarta di seno tenuta da un reggiseno bianco. Lei sorride di nuovo e la mia mano si riappoggia sulla sua gamba però più in alto e mi chiede cosa sto facendo ed io rispondo scusami, veramente non lo so mi sembra che siamo tutti e due imbarazzati e forse ho frainteso qualcosa, ma come speravo risponde ho visto che sei molto imbarazzato in effetti e non solo quello ma se devo essere sincera verso una donna della mia età può solo che fare piacere.
La guardo negli occhi e lei anche, ci avviciniamo e scatta un bacio liberatorio, le lingue iniziano ad intrecciarsi e ci scaldiamo finendo sul divano.
Io seduto sul divano e lei in piedi di fronte a me
le mie mani toccano il suo seno prosperoso mentre lei mi infila una mano nei pantaloni esclamando un “oh mio Dio” così me li abbassa e rimane piacevolmente stupita. Speravo che la sua bocca scivolasse sul mio cazzo gonfio ma si sfila i pantaloni dicendo lo voglio, nemmeno il tempo di dire qualcosa e mi si siede sopra prendendolo in mano e facendolo sparire dentro di lei con un gemito di piacere accompagnato dal mio.
Avevo capito che era porca ma non pensavo così.
Lecco i suoi capezzoli turgidi mentre le mie mani sono sui suoi glutei comunque abbastanza sodi nonostante l’età e l’accompagno nei movimenti. Sento la sua figa bagnata muoversi e vedere lei che gode del mio cazzo mi fa eccitare moltissimo, non resisto alla voglia di prenderla da dietro e la faccio girare questa posizione è una cosa spettacolare perché mentre le tengo il culo aperto posso godere della vista di lei che si muove su e giù sull’asta. La prendo per i fianchi e la tiro giù per sbatterla con forza e lei accetta la cosa aumentando il ritmo fino a gemere e fermarsi di colpo. Sento colare il suo piacere e bagnare me ed il divano ma non siamo ancora soddisfatti ma soprattutto io non sono arrivato al culmine del piacere. La voglio scopare ancora ma lei non me la vuole concedere di nuovo e così si gira inginocchiandosi porgendomi le tette da scopare ma io voglio di più e le dico succhiamelo adesso, ancora bagnata me lo prende con la mano portando la sua lingua sulla mia cappella gonfia, non resisto e le spingo giù la testa ormai ci sono, lei se ne accorge lo toglie dalla bocca rivolgendolo verso l’alto ed in quel momento schizzo lasciando andare libero il mio sperma.
scritto il
2020-12-10
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