Il massaggio di zio Andrea.
di
Peter Thomas
genere
incesti
Mio zio è un bravissimo fisioterapista. Ha uno studio privato ben avviato, molti clienti incluso atleti e squadre di volley e basket. Ha quasi 60 anni, ma ne dimostra molti meno, una cura maniacale del corpo, che mia moglie mi rinfaccia spesso e volentieri. Convive con una donna da parecchi anni, ma non si è mai sposato.
Non ci siamo frequentati molto in questi anni, di tanto in tanto ci siamo incrociati in giro e nulla più.
Un mese fa, la schiena mi si è bloccata mentre stavo scopando con mia moglie, un dolore tremendo che mi ha praticamente paralizzato tra le cosce di Irene. Per due giorni, sono stato praticamente bloccato a letto. Al terzo giorno, mi sono sentito un po’ meglio. Mi sono svegliato di mattina presto, e ne ho approfittato per farmi una doccia - finalmente - per rimettermi a letto subito dopo e rilassarmi un po’, nudo e contento. Poco dopo mia moglie entrò in camera con mio zio Andrea. “Senti, ho chiamato Andrea, è stato gentilissimo a venire qui a casa, adesso ci pensa lui. Io vado a lavorare, fammi sapere dopo come è andata”.
“Grazie Andrea. Davvero. Oggi va un po’ meglio. Sono riuscito anche a fare una doccia, il dolore è sopportabile. E scusami se non indosso nulla...non ce l’ho fatta a rivestirmi...”. “Ma figurati... per me è la normalità”. Parliamo. Mi chiede di spiegare cosa è successo, gli spiego genericamente che è avvenuto mentre ero con mia moglie. Ma vuole capire meglio che tipo di sforzo o movimento ho fatto. Nel dettaglio. Allora vado nel dettaglio. “Le tenevo le gambe dritte e alte e spingevo col bacino dentro di lei, insomma voleva sentirlo dentro tutto e profondo...“Ho capito...ok, voltati...fammi vedere... è la prima volta che hai sentito questo problema?”. Intanto mi abbassa le lenzuola, di istinto mi copro il pene con una mano. “Ma che fai?” dice ridendo, mentre mi leva la mano. Mi aiuta a girarmi supino e inizia a toccarmi la schiena. Sento le sue mani sulla schiena. Indaga sulla spina dorsale. Scende in basso. Massaggia con attenzione. Sento una mano sulla prima vertebra e l’altra che si infila tra il materasso ed il mio basso ventre. “Penso di aver trovato il problema. Nulla di grave. Ora ti faccio pressione sulla prima vertebra, mentre ti spingo da sotto, alza il bacino di un centimetro se ci riesci”. Eseguo, la sotto di me, esattamente scende all’altezza del mio pene e mi spinge verso l’alto mentre con l’altra spinge verso il basso sulla prima vertebra. Sento che la mano sotto ha avvolto il mio pene, lo stringe, lo avvolge completamente. Un minuto così e sento come un click sulla spina dorsale. Il dolore sparisce. “Fatto! Mi sembra sia andato a posto”. Lascia la presa su di me, sopra e sotto e mi aiuta a voltarmi, sdraiato sulla schiena. E con l’uccello praticamente in piena erezione. Io balbetto “oddio, scusa, mi sa che sto facendo una figura di merda...”. Lo zio sorride “no, dai, vuol dire che ti sei sentito bene... mi fa piacere... e comunque lasciami dire che è proprio un bel pene... “. Si siede accanto a me e mi appoggia una mano sul ventre. “Se vuoi, completo il servizio... sono molto bravo anche sul basso ventre e sulla prostata. Ora rilassati”. Non mi da neanche il tempo di rispondere che la sua mano si stringe sul mio cazzo ed inizio a accarezzarlo mentre l’altra mano si accomoda sui testicoli e tra le mie gambe. “È la prima volta con un uomo?”. Lo zio sapeva proprio come e dove toccarmi. “Si... ma è una fantasia che mi gira in testa da un po’ ...”. “Allora trasformiamo questa fantasia in piacere”. Faccio di sì con la testa e lo zio allenta la presa dal mio cazzo, si leva la maglia da palestra e mostra un torace ancora tonico e muscoloso. Poi si gira a prendere qualcosa dalla sua borsa. “Lo stesso olio che uso per tua moglie...”. Torna da me, mi fa stendere perpendicolare al letto. Si mette dietro la mia testa. Mi versa l’olio sul torace ed inizia a massaggiarmi dalle spalle fino al mio membro. Poi viene di fronte a me. Si prende cura delle mie gambe. Me le apre e inizia a giocare tra le mie gambe. Mi unge il buco del culo. Sento un dito che entra. Una scossa di piacere. Allora Andrea riprende anche a segarmi il pene, e sento che mi manca poco ad esplodere. “Zio, sto per venire...”. Andrea si ferma. “È ancora presto... senti, mi posso mettere nudo anche io? Se è un problema, dimmelo”. “Direi che devi farlo... ma quali sono le regole del gioco? Cioè, posso toccarti anche io?”. “Se vuoi...solo se vuoi...”. Lo zio si leva i pantaloni della tuta insieme ai boxer ed un cazzo di 20cm salta fuori come una molla. Bello. Duro. Dritto. Tutto depilato. “Oh minchia, zio...”. Andrea si sdraia accanto a me, ed in modo spontaneo iniziamo a toccarci i cazzi a vicenda. Ed altrettanto spontaneamente, lo zio mi infila lingua in bocca...stiamo così a lungo, sono devastato dal piacere che sto provando, poi la mia testa scende verso il basso, e senza chiedere il permesso, mi metto a succhiargli il pisello. Lui lascia fare ed si sistema in modo da ricambiarmi il gesto. La mia prima volta con un uomo. Subito un 69. Mi sembrava di sognare, anche perché lo zio mi succhiava solo come un uomo sa fare. Sento un fremito da parte di Andrea. E un getto caldo mi arriva in gola. È lo sperma dello zio. Che smette di succhiarmi, si alza, mi mette la lingua in bocca per sentire il sapore del suo sperma. “Sei bravo per essere la prima volta... ora voglio farti venire in modo speciale. No, no, non ti preoccupare, non te lo metto nel culo... ma so che tua moglie ha un vibratore”. “Io non ne so niente...”. “Me lo ha detto lei mentre le facevo un massaggio..:”. “Ma che tipo di massaggio...”. “No. Non ti preoccupare... anzi, le stavo consigliando di usarlo con te...”. Mi alzo, apro l’armadio di mia moglie, e nell’ultimo cassetto, in fondo, trovo un fallo di lattice rosso. “Eccolo...”. “Ha classe tua moglie... lo sai che mi ha detto che secondo lei lo usa anche vostra figlia?”. “Chi Valentina?”. “Si, esatto... che tra l’altro è davvero una bella ragazza. Le ho fatto un po’ di massaggi e mi sono divertito molto con lei”. “L’hai scopata?”. “No, assolutamente no. Ma credo di averla eccitata un paio di volte, avrei forse potuto approfittarne, ma mi sono limitato a qualche carezza sul clitoride e a massaggiarle le tette... e comunque sappi che lei ha più di un desiderio nei tuoi confronti...”. Andrea intanto si è messo in ginocchio tra le mie gambe. Prende il fallo, lo unge e inizia a penetrarlo nel mio sedere. E con la mano destra riprende a segarmi. “Mi ha detto che la sua fantasia sessuale più forte è fare sesso con te...sappi che ti spia, ti ha visto scopare con tua moglie, ti ha visto masturbarti sotto la doccia e le piace farsi vedere nuda da te... te ne sei mai accorto?... ora dimmi, cosa hai visto farle in camera sua un mese fa... di sera... mentre tua moglie era a letto... e tu stavi andando a dormire?”. Lo zio mi stava segando il pene ed il cervello allo stesso tempo. “Mmmm ... ho visto la porta socchiusa... la Luce in camera sua era accesa... lei era nuda sul letto... si stava masturbando... mi sono eccitato...e mi sono messo il cazzo in mano...”. “Lei lo sa, ti ha visto... la prossima volta entra e va da lei ...”. La bocca di Andrea ingoia il mio uccello. Giusto in tempo per esplodergli dentro.
Non ci siamo frequentati molto in questi anni, di tanto in tanto ci siamo incrociati in giro e nulla più.
Un mese fa, la schiena mi si è bloccata mentre stavo scopando con mia moglie, un dolore tremendo che mi ha praticamente paralizzato tra le cosce di Irene. Per due giorni, sono stato praticamente bloccato a letto. Al terzo giorno, mi sono sentito un po’ meglio. Mi sono svegliato di mattina presto, e ne ho approfittato per farmi una doccia - finalmente - per rimettermi a letto subito dopo e rilassarmi un po’, nudo e contento. Poco dopo mia moglie entrò in camera con mio zio Andrea. “Senti, ho chiamato Andrea, è stato gentilissimo a venire qui a casa, adesso ci pensa lui. Io vado a lavorare, fammi sapere dopo come è andata”.
“Grazie Andrea. Davvero. Oggi va un po’ meglio. Sono riuscito anche a fare una doccia, il dolore è sopportabile. E scusami se non indosso nulla...non ce l’ho fatta a rivestirmi...”. “Ma figurati... per me è la normalità”. Parliamo. Mi chiede di spiegare cosa è successo, gli spiego genericamente che è avvenuto mentre ero con mia moglie. Ma vuole capire meglio che tipo di sforzo o movimento ho fatto. Nel dettaglio. Allora vado nel dettaglio. “Le tenevo le gambe dritte e alte e spingevo col bacino dentro di lei, insomma voleva sentirlo dentro tutto e profondo...“Ho capito...ok, voltati...fammi vedere... è la prima volta che hai sentito questo problema?”. Intanto mi abbassa le lenzuola, di istinto mi copro il pene con una mano. “Ma che fai?” dice ridendo, mentre mi leva la mano. Mi aiuta a girarmi supino e inizia a toccarmi la schiena. Sento le sue mani sulla schiena. Indaga sulla spina dorsale. Scende in basso. Massaggia con attenzione. Sento una mano sulla prima vertebra e l’altra che si infila tra il materasso ed il mio basso ventre. “Penso di aver trovato il problema. Nulla di grave. Ora ti faccio pressione sulla prima vertebra, mentre ti spingo da sotto, alza il bacino di un centimetro se ci riesci”. Eseguo, la sotto di me, esattamente scende all’altezza del mio pene e mi spinge verso l’alto mentre con l’altra spinge verso il basso sulla prima vertebra. Sento che la mano sotto ha avvolto il mio pene, lo stringe, lo avvolge completamente. Un minuto così e sento come un click sulla spina dorsale. Il dolore sparisce. “Fatto! Mi sembra sia andato a posto”. Lascia la presa su di me, sopra e sotto e mi aiuta a voltarmi, sdraiato sulla schiena. E con l’uccello praticamente in piena erezione. Io balbetto “oddio, scusa, mi sa che sto facendo una figura di merda...”. Lo zio sorride “no, dai, vuol dire che ti sei sentito bene... mi fa piacere... e comunque lasciami dire che è proprio un bel pene... “. Si siede accanto a me e mi appoggia una mano sul ventre. “Se vuoi, completo il servizio... sono molto bravo anche sul basso ventre e sulla prostata. Ora rilassati”. Non mi da neanche il tempo di rispondere che la sua mano si stringe sul mio cazzo ed inizio a accarezzarlo mentre l’altra mano si accomoda sui testicoli e tra le mie gambe. “È la prima volta con un uomo?”. Lo zio sapeva proprio come e dove toccarmi. “Si... ma è una fantasia che mi gira in testa da un po’ ...”. “Allora trasformiamo questa fantasia in piacere”. Faccio di sì con la testa e lo zio allenta la presa dal mio cazzo, si leva la maglia da palestra e mostra un torace ancora tonico e muscoloso. Poi si gira a prendere qualcosa dalla sua borsa. “Lo stesso olio che uso per tua moglie...”. Torna da me, mi fa stendere perpendicolare al letto. Si mette dietro la mia testa. Mi versa l’olio sul torace ed inizia a massaggiarmi dalle spalle fino al mio membro. Poi viene di fronte a me. Si prende cura delle mie gambe. Me le apre e inizia a giocare tra le mie gambe. Mi unge il buco del culo. Sento un dito che entra. Una scossa di piacere. Allora Andrea riprende anche a segarmi il pene, e sento che mi manca poco ad esplodere. “Zio, sto per venire...”. Andrea si ferma. “È ancora presto... senti, mi posso mettere nudo anche io? Se è un problema, dimmelo”. “Direi che devi farlo... ma quali sono le regole del gioco? Cioè, posso toccarti anche io?”. “Se vuoi...solo se vuoi...”. Lo zio si leva i pantaloni della tuta insieme ai boxer ed un cazzo di 20cm salta fuori come una molla. Bello. Duro. Dritto. Tutto depilato. “Oh minchia, zio...”. Andrea si sdraia accanto a me, ed in modo spontaneo iniziamo a toccarci i cazzi a vicenda. Ed altrettanto spontaneamente, lo zio mi infila lingua in bocca...stiamo così a lungo, sono devastato dal piacere che sto provando, poi la mia testa scende verso il basso, e senza chiedere il permesso, mi metto a succhiargli il pisello. Lui lascia fare ed si sistema in modo da ricambiarmi il gesto. La mia prima volta con un uomo. Subito un 69. Mi sembrava di sognare, anche perché lo zio mi succhiava solo come un uomo sa fare. Sento un fremito da parte di Andrea. E un getto caldo mi arriva in gola. È lo sperma dello zio. Che smette di succhiarmi, si alza, mi mette la lingua in bocca per sentire il sapore del suo sperma. “Sei bravo per essere la prima volta... ora voglio farti venire in modo speciale. No, no, non ti preoccupare, non te lo metto nel culo... ma so che tua moglie ha un vibratore”. “Io non ne so niente...”. “Me lo ha detto lei mentre le facevo un massaggio..:”. “Ma che tipo di massaggio...”. “No. Non ti preoccupare... anzi, le stavo consigliando di usarlo con te...”. Mi alzo, apro l’armadio di mia moglie, e nell’ultimo cassetto, in fondo, trovo un fallo di lattice rosso. “Eccolo...”. “Ha classe tua moglie... lo sai che mi ha detto che secondo lei lo usa anche vostra figlia?”. “Chi Valentina?”. “Si, esatto... che tra l’altro è davvero una bella ragazza. Le ho fatto un po’ di massaggi e mi sono divertito molto con lei”. “L’hai scopata?”. “No, assolutamente no. Ma credo di averla eccitata un paio di volte, avrei forse potuto approfittarne, ma mi sono limitato a qualche carezza sul clitoride e a massaggiarle le tette... e comunque sappi che lei ha più di un desiderio nei tuoi confronti...”. Andrea intanto si è messo in ginocchio tra le mie gambe. Prende il fallo, lo unge e inizia a penetrarlo nel mio sedere. E con la mano destra riprende a segarmi. “Mi ha detto che la sua fantasia sessuale più forte è fare sesso con te...sappi che ti spia, ti ha visto scopare con tua moglie, ti ha visto masturbarti sotto la doccia e le piace farsi vedere nuda da te... te ne sei mai accorto?... ora dimmi, cosa hai visto farle in camera sua un mese fa... di sera... mentre tua moglie era a letto... e tu stavi andando a dormire?”. Lo zio mi stava segando il pene ed il cervello allo stesso tempo. “Mmmm ... ho visto la porta socchiusa... la Luce in camera sua era accesa... lei era nuda sul letto... si stava masturbando... mi sono eccitato...e mi sono messo il cazzo in mano...”. “Lei lo sa, ti ha visto... la prossima volta entra e va da lei ...”. La bocca di Andrea ingoia il mio uccello. Giusto in tempo per esplodergli dentro.
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