| Phantasix, racconti di sesso e magia | Episodio 9: il principe e le elfe

- Sono il principe Gael! il re mi attende! -
Attesi che il portone della fortezza degli elfi si aprisse.
Era la prima volta che mio padre, re Iori, mi mandava in missione diplomatica dal re degli elfi. Altre volte mio padre aveva portato con sè le mie sorelle maggiori, ma io ero il figlio maschio, il regno sarebbe passato a me un giorno, quindi dovevo farmi le ossa cominciando a provvedere io a queste faccende reali.
Il portone si aprì, mi accolse un elfo in armatura: - principe Gael di Phantasix, è un onore conoscervi, il mio nome è Aerith. - concluse con un profondo inchino.
- Il piacere è mio, mi condurrà lei dal re? -
- Oh ogni cosa a suo tempo, mio principe. A noi elfi piace fare le cose per bene e quando accogliamo un ospite d'onore per la prima volta è per noi un dovere lasciargli il più dolce dei ricordi quando avrà lasciato il palazzo. -
- Oh, che premura, grazie -
- Vi prego, seguite Elys, lì in fondo al corridoio, la vostra scorta mi segua, prego -

- Principe Gael, è un onore. -
- Salve, mi aspetta il comitato di benvenuto? -
- Una cosa del genere. - disse sorridendo maliziosamente.
Entrai in un salone che mi ricordava quelle terme con cui andai una volta con mio padre.
C'erano altre due elfe ad attendermi: - Benvenuto vostra altezza, io sono Laewyn - disse una.
- Benvenuto, io sono Iulis, al vostro servizio altezza - concluse l'altra.
Quelle tre elfe insieme erano l'immagine più bella che avessi visto in vita mia.
Elys era dai lunghi capelli biondi che che sembravano quesi dotati di luce propria e con gli occhi azzurri come uno zaffiro; Laewyn dai capelli ricci rosso fuoco, occhi verdi e pelle bianchissima; Iulis aveva la carnagione più scura, i capelli corvini e gli occhi neri come la pece.
Mi si presentavano tutte con lo stesso vestito grigio agganciato al collo, che lasciava scoperte le spalle e cortissimo, tanto da intravedere la parte inferiore delle natiche.
- Principe Gael, ora dovete solo rilassarvi, penseremo noi a darvi l'esperienza più piacevole che possiate desiderare. -
Detto ciò tutte e tre, in sincronia, si slacciarono il vestito dal collo e lo lasciarono ricadere a terra, mostrandosi a me completamente nude.
Rimasi a bocca aperta: i loro corpi erano simili ma ugualmente perfetti, snelle ma con seni grandi e culi rotondi e sodi.
Mi circondarono e con dolcezza mi tolsero i vestiti di dosso dandomi piccoli baci sul corpo.

Elys e Laewyn mi accompagnarono a distendermi su un lettino ma i miei sguardi erano rapiti da Iulis che si ungeva il corpo con un olio profumato; ero rapito da quelle mani che si accarezzavano i seni gocciolanti.
Mi fecero stendere a pancia in su. Inutile dire che il mio cazzo era già dritto come un'asta di bandiera.
Iulis si distese sopra di me e mi unse il corpo con il suo, sentivo quelle tette morbide accarezzarmi il corpo, che sensazione meravigliosa e lo fu ancora di più quando prese altro olio da una ciotola che Laewyn teneva in mano, si cosparse tra le tette e con quelle mi afferrò il cazzo e mi segò lentamente cospargendolo d'olio.
Ero ardente di desidero per quel lavoro di tette e desiderai a voce alta: - più veloce... -
- oh no vostra altezza, ancora no... non vorrete spruzzare prima del tempo -
Mi girarono, ora toccava a Laewyn ungermi la schiena con il suo corpo. Mi fecero infilare il cazzo in una apertura del lettino che prima non avevo notato, a quel punto sentii il tocco del corpo di Laewyn accarezzarmi il corpo mentre sotto il lettino avvertii il sapiente tocco di un paio di mani (doveva essere Elys) che mi segava dolcemente ungendomi il cazzo. Ogni tanto sentivo il tocco della sua lingua stimolarmi la cappella. Sapevano davvero come far eccitare un uomo.

Così unto e profumato mi fecero distendere su un ampio letto, mi trattenni a fatica dal non afferrarle e scoparle selvaggiamente.
Salirono anche loro e si inginocchiarono disponendosi a semicerchio attorno a me.
- Principe Gael, decidete chi sarà la prima - disse Elys.
- La prima? -
- La prima a concedersi a voi. Siamo qui per darvi piacere con i nostri corpi. E' per noi un onore. -
Ero davvero con l'imbarazzo della scelta. Tutte e tre erano bellissime.
Scelsi Laewyn, la sua pelle quasi eterea mi attirava. Mi salì sopra e accolse il mio cazzo dentro di sé, una espressione di goduria crescente apparve sul suo volto mentre entravo sempre più in profondità.
- Aaaah, principe mi piace il vostro cazzo - e cominciò a galopparmi freneticamente. Ero rapito dal movimento di quelle splendide mammelle.
Nel frattempo le altre due mi stavano ai fianchi, mi baciavano ed io di tanto in tanto rispondevo a quei baci appassionati, palpando anche i loro seni morbidi e stimolandone i loro clitoridi con le dita, mentre Laewyn saltellava sul mio cazzo senza un attimo di pausa.
Sentivo di stare per venire, allora le tre elfe si disposero tutte davanti a me in ginocchio, pronte a ricevere il mio seme a bocca aperta con la lingua di fuori.
Schizzai prima su Laewyn, se lo meritava, ma venni anche sulle altre due, desiderose del mio sperma in bocca. Quando terminai si baciarono tra loro, scambiandosi la sborra di bocca in bocca.

Ancora sporca del mio seme in viso, Elys parlò: - è il momento di ripulirsi.
Mi fecero entrare in una grande vasca e loro entrarono con me.
Mi passavano spugne sul corpo per lavarmi mentre continuavamo a fare sesso.
Ora però si era trasformata in una vera e propria orgia disordinata: passavo da una all'altra nella mia furia; erano troppo belle, i loro urli di piacere accrescevano la mia eccitazione all'infinito.
Questa volta venni dentro Elys, il mio seme usciva fuori dalla sua figa e le altre due elfe la ripulirono con la loro lingua.

Finito questo secondo atto, mi profumarono e mi aiutarono a rivestirmi.
Uscii dalla stanza e ritrovai Aerith: - siete soddisfatto, mio signore? -
- molto! - risposi - ricorderò per sempre la leggendaria ospitalità degli elfi -
- ne sono lieto, ora il re vi aspetta, prego -
Avevo quasi scordato che ero lì per un incontro ufficiale.