Tua
di
Olympia
genere
etero
Davanti a te sono nuda, ancor prima di iniziare a spogliarmi. É il tuo sguardo che mi legge dentro e a cui mi arrendo, senza lottare, abbandonando ogni resistenza e ogni maschera.
La tua mano si insinua sotto la mia gonna alla ricerca della mia intimità più segreta. Sai già che la troverai bagnata, affamata di te e delle tue attenzioni. Raccogli con le dita il mio nettare e te lo porti alle labbra, come un dio che voluttuosamente assapora ambrosia.
La tua eccitazione cresce pari passo con la mia, tendendo i pantaloni che ancora indossi. Lo percepisco dal tuo respiro che accelera, dalla voce che si fa più roca, dal tuo odore che mi riempie le narici.
É un attimo e perdo il controllo.
La ragione lascia il posto all’istinto, l’irrazionale si sostituisce al razionale. É la mia essenza di Donna che risponde al richiamo del tuo essere Uomo. Ti appartengo. E tu mi appartieni. Sei il complemento perfetto del mio essere più vero.
Le nostre bocche si cercano. I nostri corpi si desiderano. Le tue mani guidano le mie labbra fino al centro della tua virilità. Sai quanto mi piace: sono un oggetto nelle tue mani perché godi della mia bocca senza che io possa a mia volta godere, e contemporaneamente sono io, con le mie labbra e la mia lingua, che controllo il tuo piacere.
Ecco, sento che stai per raggiungere l’apice della tua eccitazione: ti prendo sino in fondo alla gola e lì ti immobilizzo.
Fiotti caldi di vita mi riempiono la bocca.
Ingoio fino all’ultima goccia.
E ti bacio, il tuo sapore che si mescola al mio sulle nostre lingue.
Sono una Troia. La TUA Troia.
La tua mano si insinua sotto la mia gonna alla ricerca della mia intimità più segreta. Sai già che la troverai bagnata, affamata di te e delle tue attenzioni. Raccogli con le dita il mio nettare e te lo porti alle labbra, come un dio che voluttuosamente assapora ambrosia.
La tua eccitazione cresce pari passo con la mia, tendendo i pantaloni che ancora indossi. Lo percepisco dal tuo respiro che accelera, dalla voce che si fa più roca, dal tuo odore che mi riempie le narici.
É un attimo e perdo il controllo.
La ragione lascia il posto all’istinto, l’irrazionale si sostituisce al razionale. É la mia essenza di Donna che risponde al richiamo del tuo essere Uomo. Ti appartengo. E tu mi appartieni. Sei il complemento perfetto del mio essere più vero.
Le nostre bocche si cercano. I nostri corpi si desiderano. Le tue mani guidano le mie labbra fino al centro della tua virilità. Sai quanto mi piace: sono un oggetto nelle tue mani perché godi della mia bocca senza che io possa a mia volta godere, e contemporaneamente sono io, con le mie labbra e la mia lingua, che controllo il tuo piacere.
Ecco, sento che stai per raggiungere l’apice della tua eccitazione: ti prendo sino in fondo alla gola e lì ti immobilizzo.
Fiotti caldi di vita mi riempiono la bocca.
Ingoio fino all’ultima goccia.
E ti bacio, il tuo sapore che si mescola al mio sulle nostre lingue.
Sono una Troia. La TUA Troia.
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