Eros e Psiche

di
genere
poesie

È vuoto di fuoco
m'invade e mi lega
mi schiaccia al muro
mi priva di fiato e voce
mentre a nastro scorre
una preghiera.

Mi prendi e lo spegni,
quel fuoco di lacrime:
c'è un lago rovente
c'è acqua eburnea
spruzzata intensa
da fonti brucianti.

S'intrecciano le nostre voci
un centesimo delle tue parole
basta per chiuderti
fuori per sempre
un millesimo invece
per donarti anche
ciò che neppure sogni.

Una sola parola mozza
fra i mozziconi delle mie
basta per spararmi
fra nebulose policrome
in un inferno ineludibile
che mai priverei di me.

Basta un tuo movimento
per esaltare la gioia
per plasmarmi come nemmeno
potrebbe una pressa
forse mi spinge violenta
gli occhi fuori dalla testa
mentre dilago senza dignità
nella pozza inebriante
d'insulti e oltraggi infiniti.

Immobili nello stagno
salmastro biancastro
eruttato dal nostro piacere.

Apoteosi distruttiva
immenso terremoto.

Ansimanti fotografie
distese sul letto.

Svolazzante fra le pareti
s'affievolisce il nostro sospiro.
scritto il
2021-01-26
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