Annuncio erotico - 20
di
Sensi_Claudio
genere
dominazione
Risalita in casa , disse al marito chi era il misterioso Condomino e di collegarsi subito al sito degli annunci.
Condomino era già dentro a vantarsi del fantastico pompino ricevuto da Giovanna e intanto postava le foto senza censura di lei che lo pompava.
Intervenne Adolfo chiedendo di parlare in privato con Condomino e disse lui che poteva venderle al proprietario del sexy-shop le foto anzichè postarle sul sito , ovviamente Condomino accettò l'affare.
Su whatsapp Adolfo mandò a Giovanna che l'indomani doveva presentarsi nuda sotto il cappotto come già aveva fatto altre volte.
L'indomani Giovanna si recò al lavoro come ordinato da Adolfo e subito dovette andare in macchina con lui , "apri il cappotto , mostrati alla gente che passa".
Giovanna si sentiva una puttana nelle sue mani , fù portata al parco cittadino , le lasciò chiudere il cappotto.
Davanti all' insegna del parco dovette riaprirlo per fare le prime foto , mostrava la sua nudità all' entrata.
Poi nel parco le fece innumerevoli foto e filmati , era come una bambolina nelle mani di Adolfo.
Doveva far attenzione a non farsi vedere da chi girava col cane o faceva footing.
Adolfo aveva portato un collare che le mise al collo attaccato ad una catena e la fece camminare a quattro zampe come una cagnolina , ovviamente nuda , le aveva ordinato di togliersi il cappotto in una zona apparentemente non frequentata al momento.
Passò un ragazzo in mountain bike che fece un fischio di approvazione , che vergogna pensò lei , ma era tutta bagnata.
Questa sottomissione la impauriva e eccitava allo stesso momento.
Adolfo la lasciò rivestire ma fino all' uscita del parco la teneva incatenata , sotto lo sguardo dei passanti.
Rientrarono in ditta , sempre col cappotto aperto , ovviamente.
Lei oramai era talmente rassegnata che non le veniva nemmeno più il riflesso di coprirsi quando sentiva lo sguardo dei passanti.
Condomino era già dentro a vantarsi del fantastico pompino ricevuto da Giovanna e intanto postava le foto senza censura di lei che lo pompava.
Intervenne Adolfo chiedendo di parlare in privato con Condomino e disse lui che poteva venderle al proprietario del sexy-shop le foto anzichè postarle sul sito , ovviamente Condomino accettò l'affare.
Su whatsapp Adolfo mandò a Giovanna che l'indomani doveva presentarsi nuda sotto il cappotto come già aveva fatto altre volte.
L'indomani Giovanna si recò al lavoro come ordinato da Adolfo e subito dovette andare in macchina con lui , "apri il cappotto , mostrati alla gente che passa".
Giovanna si sentiva una puttana nelle sue mani , fù portata al parco cittadino , le lasciò chiudere il cappotto.
Davanti all' insegna del parco dovette riaprirlo per fare le prime foto , mostrava la sua nudità all' entrata.
Poi nel parco le fece innumerevoli foto e filmati , era come una bambolina nelle mani di Adolfo.
Doveva far attenzione a non farsi vedere da chi girava col cane o faceva footing.
Adolfo aveva portato un collare che le mise al collo attaccato ad una catena e la fece camminare a quattro zampe come una cagnolina , ovviamente nuda , le aveva ordinato di togliersi il cappotto in una zona apparentemente non frequentata al momento.
Passò un ragazzo in mountain bike che fece un fischio di approvazione , che vergogna pensò lei , ma era tutta bagnata.
Questa sottomissione la impauriva e eccitava allo stesso momento.
Adolfo la lasciò rivestire ma fino all' uscita del parco la teneva incatenata , sotto lo sguardo dei passanti.
Rientrarono in ditta , sempre col cappotto aperto , ovviamente.
Lei oramai era talmente rassegnata che non le veniva nemmeno più il riflesso di coprirsi quando sentiva lo sguardo dei passanti.
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