Un mese da soli nella nostra casa al mare - Capitolo 4
di
Thanatos
genere
incesti
Alessia si sdraiò vicino a me e iniziò a farmi una sega mentre con l'altra mano mi accarezzava. Dopo avermi portato al massimo dell'eccitazione si mise seduta sul mio cazzo, iniziando a muoversi su e giù. Vedevo le sue tette che si muovevano davanti alla mia faccia. A un certo punto la fermai e la feci sdraiare a pancia in su. Iniziai a leccargli il collo mentre con un dito gli penetravo la figa. Scesi sempre di più leccandogli le tette e poi la pancia. Dopo avergli preparato la figa con le dita iniziai a leccargliela. Prima le labbra e poi sempre più in profondità. Alessia ansimava e si lamentava per il piacere. La sua figa era sempre più bagnata. All'improvviso mi fermai, le presi per un braccio e la portai in acqua. Iniziammo a baciarci in un lungo abbraccio, sentivo il mio pene premere contro la sua figa.
* "Scopami, scopami, scopami" iniziò a urlare
L'acqua salata iniziò a farmi bruciare leggermente la cappella facendomi eccitare ancora di più. Iniziai a scopargli la figa prima lentamente facendogli sentire tutta la lunghezza del mio pene per poi accelerare sempre di più. Sentivo la sua figa contrarsi sempre più forte fino a quando non venne urlando di piacere.
* "Sei proprio un porco. Ora però tocca a te..." mi disse ansimando.
Dopo un altro lungo bacio uscimmo dall'acqua, Alessia mi fece sdraiare sulla riva. Le piccole onde del mare si infrangevano contro le mie gambe arrivando fino alle palle. A questo punto, prese in bocca tutto il mio cazzo e iniziò a mungermi. Mentre lo faceva mi guardava. Gli presi la testa e iniziai spingerla sempre più in fondo.
- "Sto per venire" dissi con l'affanno
Alessia allora lo fece uscire dalla sua bocca e continuò con le mani. Alla fine venni, inondandogli la faccia con tre fiotti di sborra calda e densa. Iniziai quindi a baciarla, prendendo parte della mia sborra. Alla fine per il caldo e la stanchezza causata da quella scopata, ci addormentammo abbracciati nudi, cullati dalle onde del mare.
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto. Presto ne uscirà un altro
* "Scopami, scopami, scopami" iniziò a urlare
L'acqua salata iniziò a farmi bruciare leggermente la cappella facendomi eccitare ancora di più. Iniziai a scopargli la figa prima lentamente facendogli sentire tutta la lunghezza del mio pene per poi accelerare sempre di più. Sentivo la sua figa contrarsi sempre più forte fino a quando non venne urlando di piacere.
* "Sei proprio un porco. Ora però tocca a te..." mi disse ansimando.
Dopo un altro lungo bacio uscimmo dall'acqua, Alessia mi fece sdraiare sulla riva. Le piccole onde del mare si infrangevano contro le mie gambe arrivando fino alle palle. A questo punto, prese in bocca tutto il mio cazzo e iniziò a mungermi. Mentre lo faceva mi guardava. Gli presi la testa e iniziai spingerla sempre più in fondo.
- "Sto per venire" dissi con l'affanno
Alessia allora lo fece uscire dalla sua bocca e continuò con le mani. Alla fine venni, inondandogli la faccia con tre fiotti di sborra calda e densa. Iniziai quindi a baciarla, prendendo parte della mia sborra. Alla fine per il caldo e la stanchezza causata da quella scopata, ci addormentammo abbracciati nudi, cullati dalle onde del mare.
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto. Presto ne uscirà un altro
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Un mese da soli nella nostra casa al mare - Capitolo 3racconto sucessivo
Un mese da soli nella nostra casa la mare - Capitolo 5
Commenti dei lettori al racconto erotico