Una giornata da ricordare - Parte 1

di
genere
etero

Dopo tantissimo tempo torno a scrivere, spero vi piaccia

"Sbrigati, che altrimenti facciamo tardi"
Era lui, Edoardo, il mio migliore amico, che aveva programmato una fantastica (per modo di dire) giornata al mare.
"Ma perché dobbiamo andare al mare quando possiamo stare in piscina a casa tua?" gli dissi iniziando a vestirmi.
"Non fare il frocio, andiamo a divertirci. Vestiti e non rompere i coglioni"
"Sempre delicatissimo, almeno si può sapere dove andiamo?"
"Lo sai tesoro quanto mi piace essere delicato con te..." mi sussurrò ridendo. "Per quanto riguarda la nostra meta, ti basti sapere che ci sarà della sabbia e dell'acqua salata"
"Ti piace proprio prenderlo al culo con la sabbia..." gli risposi facendo l'elicottero davanti a lui per poi mettere il costume.
Se non si fosse capito non siamo proprio normali e soprattutto il nostro passatempo preferito è prenderci per il culo e fare, come dice spesso Edoardo (anche in quest' racconto), "i froci".
Dopo un brevissimo viaggio in macchina, di soltanto 3 ore (stavo per ucciderlo), abbiamo raggiunto il luogo dove avremmo dovuto trascorrere il resto della giornata: una spiaggia isolata, con pochissimi ombrelloni. C'eravamo solo noi e qualche altra anima in pena che si muoveva lentamente nell'acqua in cerca di sollievo dal caldo di quella mattina di agosto.
"Sarebbe questo il posto dove divertirsi?" chiesi con tono sarcastico.
"Non ti sta bene nulla. Aiutami a mettere la crema sulle palle... Ah no, scusa, spalle, ho dimenticato una S"
"Solo se poi mi fai un bel massaggio..."
"Dove?" disse dandomi una strizzata tra le gambe.
"Sempre il coglione fai"
Poco dopo il vuoto, ricordo solo di essermi sdraiato sull'asciugamano poi la stanchezza di una notte insonne e il viaggio in macchina hanno fatto il resto. Mi sono svegliato qualche ora dopo con Edoardo che mi guardava.
"Buongiorno principessa, dormito bene? Guarda chi è arrivato" mi disse indicando alla nostra destra.
Quando mi girai vidi due ragazze, anche loro di una ventina d'anni circa. Una era bionda, capelli mossi che arrivavano a metà della schiena, le gambe lunghe e magre terminavano in un sedere alto e sodo incorniciato da un costume brasiliano che lasciava poco all'immaginazione. Quello che più attirò la mia attenzione però era il fatto che il suo seno chiaro e abbondante, con due capezzoli turgidi, era in bella mostra. La sua amica invece era mora, anche lei con i capelli lunghi e mossi, un po' più bassa ma anche lei con un culo perfetto. Come la sua amica non indossava la parte sopra del costume mostrando due tette enormi e sode.
Rimasi per un po' a guardarle e forse loro lo notarono, ma non sembravano dispiaciute a giudicare dal sorrisetto che si scambiarono subito dopo.
"Che guardi frocetto? Non avevi detto che avevi occhi solo per il mio pisello?" mi disse interrompendo la "magia" del momento.
"Posso metterlo dietro anche a te dopo di loro, non preoccuparti..." risposi.
"C'è una cosa che non ti ho detto, qui il costume non è obbligatorio"
"Ora ho capito perché ci siamo fatti tre ore in macchina per arrivare qui, quando potevamo stare in piscina da te. Sei un porco"
Detto questo mi alzai e andai a farmi un bagno, non tanto perché ero scocciato quanto piuttosto per raffreddare i bollenti spiriti. Dopo un po' mi raggiunse anche Edoardo.
"Che femminuccia che sei, entra, veloce. Che senti freddo?" gli dissi iniziando a schizzarlo.
"Fermo, mi si stanno congelando i coglioni. E poi lo sai che preferisco altri schizzi... Più caldi..." disse accennando un bacio
"Sono sempre più consapevole della tua coglionaggine"
Dopo un po' che eravamo in acqua a parlare del più e del meno decisi di dare una svolta alla giornata
"Edoà, quelle due c'è lo dobbiamo scopare" dissi.
"E poi chi è il porco?"
"Se c'hai le palle esci dall'acqua senza costume, col pisello all'aria"
"Ma smettila, quello che non lo farebbe mai sei tu, non io"
"È qui che sbagli" gli risposi alzandomi in piedi, con l'acqua alle ginocchia.
"Che vuoi fare?"
"Ora lo vedi, in tutti i sensi" detto questo mi tolsi il costume rimanendo completamente nudo.
"Ma sei scemo? Abbassati, non fa' cazzate." disse prendendomi per un braccio e tirandomi in acqua.
"Volevi divertirti? E allora divertiamoci" gli risposi provando a togliergli il costume anche a lui. Cercò di fermarmi e di opporsi ma alla fine riuscii ad avere la meglio. "Che ti vergogni? Hai un bel pisellone, non hai nulla da nascondere. Questi ora li tengo io" Alla fine, presi i due costumi, uscii dall'acqua e li lasciai vicino ai nostri asciugamani per poi sdraiarmi al sole. Vidi che le due ragazze avevano iniziato a guardarci sorridendo, mentre Edoardo non riusciva a uscire dall'acqua per la vergogna. Da buono stronzo quale sono decisi di costringerlo a fare qualcosa:
"Come mai non esci? Non avevi freddo in acqua? Che ti vergogni perché ti si è ritirato col freddo? Non fai sempre lo spaccone per le tue misure da record?" gli urlai.
Le due ragazze iniziarono a fissarlo e lui arrossendo un po' fu costretto ad alzarsi e uscire dall'acqua. Le due ragazze iniziarono a parlare tra loro ridendo mentre Edoardo spaccone com'è decise di allungare la strada per chiedere alle due spettatrici che ore fossero per poi sdraiarsi accanto a me, naturalmente dopo aver fatto il coglione e avermi dato una strizzata di palle.

Per questa prima parte è tutto, prossimamente uscirà la conclusione
scritto il
2024-07-24
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