I fidanzati di mia moglie (Parte quinta)
di
Bluewings
genere
tradimenti
Per ricapitolare, per chi non ha letto il prologo e le altre puntate, io e Antonella eravamo sposati da quasi 3 anni e lei da alcuni mesi aveva intrapreso una relazione con Roberto, mentre io da pochi giorni mi vedevo con una vicina di casa. Entrambi eravamo a conoscenza delle storie del partner.
Come ho raccontato in conclusione della puntata precedente, mia moglie mi aveva detto che aveva invitato Roberto una sera a cena da noi (la cosa era comunque frequente) perché ci doveva parlare.
Forse ci doveva dire di un altro fidanzato?...in realtà la questione era più seria. La cena trascorse come altre volte, ridendo e scherzando e con qualche allusione al sesso. Poi, dopo cena, come da copione, finimmo tutti e tre a letto. Amavo mia moglie e mi piaceva vederla godere col suo amico prima di godere anch'io dei suoi favori, ma quella sera pensavo a Martina (la mia amante, una decina di anni più grande di me. L'avrei voluta lì con noi...”Potrebbe sposare Roberto” pensai “sono entrambi single...”. Mi resi conto che era un'idea stupida, lei non si sarebbe mai prestata a un rapporto di questo tipo ed era convinta che io subissi i tradimenti di mia moglie per debolezza, quando invece erano parte importante del nostro rapporto.
Quando avemmo finito il nostro gioco, disse rivolgendosi a me: “Ti ho visto un po' distaccato questa sera, pensavi alla tua bella eh? Guarda che sono gelosa”.
Negai, ma senza convinzione. Lei poi prese la parola: “Vi ho voluti qui questa sera entrambi perché devo dirvi una cosa molto importante, una decisione che ho preso...”
La prima cosa che pensai “Ecco, si è trovata un altro e ci molla entrambi...”
Eravamo tutti e tre nudi seduti sul letto, si mise in mezzo a noi e ci abbracciò. Assunse un'espressione molto seria e iniziò a parlare: “Sapete che voglio molto bene a tutti e due, anche se quello che provo per mio marito è una cosa unica. Comunque ho preso una decisione importante e questa non è negoziabile...”
“Che succedeva adesso?” Non sapevo più cosa pensare e anche Roberto la guardava con espressione interrogativa...
Lei riprese a parlare dopo un attimo di silenzio: “Io ho già trent'anni e adesso voglio un figlio, mi piace il sesso, ma ora provo anche un forte desiderio di maternità. Naturalmente il figlio lo voglio da voi”
Io e Roberto ci guardammo...eravamo ambedue sorpresi e disorientati. Poi lei continuò: “Continueremo a fare sesso come abbiamo sempre fatto, il padre lo determinerà il caso, anche se ufficialmente sarà di mio marito, anzi devo dirvi che ho già smesso di prendere la pillola da qualche giorno, quindi in teoria, anche se non è molto probabile, potreste già avermi messo incinta stasera”.
Rimanemmo molto perplessi sia io che il suo amante, questa sua uscita era stata veramente imprevedibile. Avevo già parlato con Antonella in passato sull'eventualità di avere dei figli, magari quando avessimo deciso di smettere di giocare con altre persone. Comunque penso che avrei accettato la proposta. Più contrariato rimase Roberto che disse: “Avrei pensato che un figlio lo volessi fare con me, non col cornuto...poi, se lo voleva riconoscere lui mi poteva anche andare bene, se vuole un figlio che metta incinta la “tardona” del piano di sopra”.
Per la prima volta Antonella prese le mie difese con lui: “Non ti permettere di dire questo di mio marito, noi ci amiamo e non ci tradiamo mai, nessuno di noi fa qualcosa senza dirlo all'altro, affidare al caso la mia gravidanza è un grosso regalo che ti faccio perché comunque sei per me una persona speciale, ma Andrea è unico”.
Lui si rivestì in fretta senza dire più niente, ma prima che uscisse dalla stanza Antonella chiese: “Allora cosa intendi fare?”
“Non lo so...devo pensarci” rispose lui. Quindi la baciò sulle labbra e, con un cenno di saluto nei miei confronti, se ne andò.
Io e mia moglie andammo a turno in bagno a rinfrescarsi e ripulirsi un po' e quindi ci mettemmo nel letto vicini e ci abbracciammo in silenzio, finché lei disse con voce decisa: “Avrò questo figlio comunque, alla fine ci penserai tu e forse è meglio così...mi sembrava una proposta equa, anzi...più favorevole a lui, ma se non accetta va fuori dal mio letto e dalla mia vita”.
Ne fui felice, non perché mi desse fastidio che Roberto si scopasse mia moglie, ma perché ancora una volta mi aveva dimostrato che ero il suo preferito.
Improvvisamente mi ricordai di Martina...”E con lei come la mettiamo?” chiesi a mia moglie.
“Come vuoi tu, puoi continuare a vederla...basta che non la ingravidi...non lo accetterei. Anzi stai attento perché quella cerca di incastrarti proprio con un figlio”.
Rabbrividii...se Antonella avesse saputo che l'altra mi aveva confessato di non prendere anticoncezionali solo dopo che avevamo fatto l'amore e che non voleva che usassi il preservativo le volte successive...un bel casino!
Per qualche giorno Roberto non si fece sentire, poi chiamò Antonella e la invitò a cena fuori per definire la questione. Naturalmente io non ero presente e quello che racconterò è quello che mi raccontò poi mia moglie.
Lui si presentò con un bellissimo mazzo di rose rosse (e questa è l'unica cosa di cui sono certo perché Antonella le ha portate a casa) e la coprì di complimenti e si scusò se era stato un po' scortese nell'ultimo incontro.
Ho ricostruito il discorso che lui fece a mia moglie, probabilmente suonava così: “Io sono sempre stato un single impenitente con un debole per le donne degli altri e mi sono messo con te solo per divertirmi un po', il fatto poi che tuo marito sapesse e addirittura qualche volta facesse sesso con noi mi intrigava moltissimo. Però col tempo mi sono accorto di essere veramente innamorato di te e ho cominciato a sperare che tu decidessi di lasciarlo. Quando abbiamo trascorso quei fine settimana da soli nella mia casa al mare io sono stato benissimo e anche tu, non negarlo. Ho capito di volerti tutta per me e io non voglio più essere single, ho 36 anni e credo sia giunta l'ora di mettere la testa a posto. Ho un buon lavoro e una buona posizione economica, non ti farei mancare niente. Vieni a vivere con me, ho una bella casa e anche una donna che mi fa le pulizie...saresti una signora. E faremmo subito un figlio come desideri. Non rispondermi adesso, prenditi qualche giorno. Voglio che tu sia sicura della tua decisione che spero positiva per me”.
Lei avrebbe potuto rispondere anche subito, ma disse che ci avrebbe pensato, ma lui non doveva farsi illusioni.
Si rividero dopo qualche giorno e la risposta di Antonella fu, più o meno, questa: “Vedi, tu non hai capito niente del rapporto che c'è fra me e mio marito, ci concediamo delle trasgressioni con persone che ci piacciono, ma nessuno ci potrà mai dividere. Io non ti chiedo niente, anzi ti offro anche quello che non sarebbe dovuto, non pretendere niente di più da me”. Così se ne andò senza aspettare una risposta, tornò a casa e mi disse: “Amore, credo che a me adesso dovrai pensarci solo tu...” Poi aggiunse: “Ce la fai a soddisfare me e Martina? Povero amore mio, meno male che adesso il campionato di calcio è finito e almeno non ti devi allenare...solo ginnastica da camera” e si mise a ridere...e io scoppiai a ridere insieme a lei.
(Continua)
Come ho raccontato in conclusione della puntata precedente, mia moglie mi aveva detto che aveva invitato Roberto una sera a cena da noi (la cosa era comunque frequente) perché ci doveva parlare.
Forse ci doveva dire di un altro fidanzato?...in realtà la questione era più seria. La cena trascorse come altre volte, ridendo e scherzando e con qualche allusione al sesso. Poi, dopo cena, come da copione, finimmo tutti e tre a letto. Amavo mia moglie e mi piaceva vederla godere col suo amico prima di godere anch'io dei suoi favori, ma quella sera pensavo a Martina (la mia amante, una decina di anni più grande di me. L'avrei voluta lì con noi...”Potrebbe sposare Roberto” pensai “sono entrambi single...”. Mi resi conto che era un'idea stupida, lei non si sarebbe mai prestata a un rapporto di questo tipo ed era convinta che io subissi i tradimenti di mia moglie per debolezza, quando invece erano parte importante del nostro rapporto.
Quando avemmo finito il nostro gioco, disse rivolgendosi a me: “Ti ho visto un po' distaccato questa sera, pensavi alla tua bella eh? Guarda che sono gelosa”.
Negai, ma senza convinzione. Lei poi prese la parola: “Vi ho voluti qui questa sera entrambi perché devo dirvi una cosa molto importante, una decisione che ho preso...”
La prima cosa che pensai “Ecco, si è trovata un altro e ci molla entrambi...”
Eravamo tutti e tre nudi seduti sul letto, si mise in mezzo a noi e ci abbracciò. Assunse un'espressione molto seria e iniziò a parlare: “Sapete che voglio molto bene a tutti e due, anche se quello che provo per mio marito è una cosa unica. Comunque ho preso una decisione importante e questa non è negoziabile...”
“Che succedeva adesso?” Non sapevo più cosa pensare e anche Roberto la guardava con espressione interrogativa...
Lei riprese a parlare dopo un attimo di silenzio: “Io ho già trent'anni e adesso voglio un figlio, mi piace il sesso, ma ora provo anche un forte desiderio di maternità. Naturalmente il figlio lo voglio da voi”
Io e Roberto ci guardammo...eravamo ambedue sorpresi e disorientati. Poi lei continuò: “Continueremo a fare sesso come abbiamo sempre fatto, il padre lo determinerà il caso, anche se ufficialmente sarà di mio marito, anzi devo dirvi che ho già smesso di prendere la pillola da qualche giorno, quindi in teoria, anche se non è molto probabile, potreste già avermi messo incinta stasera”.
Rimanemmo molto perplessi sia io che il suo amante, questa sua uscita era stata veramente imprevedibile. Avevo già parlato con Antonella in passato sull'eventualità di avere dei figli, magari quando avessimo deciso di smettere di giocare con altre persone. Comunque penso che avrei accettato la proposta. Più contrariato rimase Roberto che disse: “Avrei pensato che un figlio lo volessi fare con me, non col cornuto...poi, se lo voleva riconoscere lui mi poteva anche andare bene, se vuole un figlio che metta incinta la “tardona” del piano di sopra”.
Per la prima volta Antonella prese le mie difese con lui: “Non ti permettere di dire questo di mio marito, noi ci amiamo e non ci tradiamo mai, nessuno di noi fa qualcosa senza dirlo all'altro, affidare al caso la mia gravidanza è un grosso regalo che ti faccio perché comunque sei per me una persona speciale, ma Andrea è unico”.
Lui si rivestì in fretta senza dire più niente, ma prima che uscisse dalla stanza Antonella chiese: “Allora cosa intendi fare?”
“Non lo so...devo pensarci” rispose lui. Quindi la baciò sulle labbra e, con un cenno di saluto nei miei confronti, se ne andò.
Io e mia moglie andammo a turno in bagno a rinfrescarsi e ripulirsi un po' e quindi ci mettemmo nel letto vicini e ci abbracciammo in silenzio, finché lei disse con voce decisa: “Avrò questo figlio comunque, alla fine ci penserai tu e forse è meglio così...mi sembrava una proposta equa, anzi...più favorevole a lui, ma se non accetta va fuori dal mio letto e dalla mia vita”.
Ne fui felice, non perché mi desse fastidio che Roberto si scopasse mia moglie, ma perché ancora una volta mi aveva dimostrato che ero il suo preferito.
Improvvisamente mi ricordai di Martina...”E con lei come la mettiamo?” chiesi a mia moglie.
“Come vuoi tu, puoi continuare a vederla...basta che non la ingravidi...non lo accetterei. Anzi stai attento perché quella cerca di incastrarti proprio con un figlio”.
Rabbrividii...se Antonella avesse saputo che l'altra mi aveva confessato di non prendere anticoncezionali solo dopo che avevamo fatto l'amore e che non voleva che usassi il preservativo le volte successive...un bel casino!
Per qualche giorno Roberto non si fece sentire, poi chiamò Antonella e la invitò a cena fuori per definire la questione. Naturalmente io non ero presente e quello che racconterò è quello che mi raccontò poi mia moglie.
Lui si presentò con un bellissimo mazzo di rose rosse (e questa è l'unica cosa di cui sono certo perché Antonella le ha portate a casa) e la coprì di complimenti e si scusò se era stato un po' scortese nell'ultimo incontro.
Ho ricostruito il discorso che lui fece a mia moglie, probabilmente suonava così: “Io sono sempre stato un single impenitente con un debole per le donne degli altri e mi sono messo con te solo per divertirmi un po', il fatto poi che tuo marito sapesse e addirittura qualche volta facesse sesso con noi mi intrigava moltissimo. Però col tempo mi sono accorto di essere veramente innamorato di te e ho cominciato a sperare che tu decidessi di lasciarlo. Quando abbiamo trascorso quei fine settimana da soli nella mia casa al mare io sono stato benissimo e anche tu, non negarlo. Ho capito di volerti tutta per me e io non voglio più essere single, ho 36 anni e credo sia giunta l'ora di mettere la testa a posto. Ho un buon lavoro e una buona posizione economica, non ti farei mancare niente. Vieni a vivere con me, ho una bella casa e anche una donna che mi fa le pulizie...saresti una signora. E faremmo subito un figlio come desideri. Non rispondermi adesso, prenditi qualche giorno. Voglio che tu sia sicura della tua decisione che spero positiva per me”.
Lei avrebbe potuto rispondere anche subito, ma disse che ci avrebbe pensato, ma lui non doveva farsi illusioni.
Si rividero dopo qualche giorno e la risposta di Antonella fu, più o meno, questa: “Vedi, tu non hai capito niente del rapporto che c'è fra me e mio marito, ci concediamo delle trasgressioni con persone che ci piacciono, ma nessuno ci potrà mai dividere. Io non ti chiedo niente, anzi ti offro anche quello che non sarebbe dovuto, non pretendere niente di più da me”. Così se ne andò senza aspettare una risposta, tornò a casa e mi disse: “Amore, credo che a me adesso dovrai pensarci solo tu...” Poi aggiunse: “Ce la fai a soddisfare me e Martina? Povero amore mio, meno male che adesso il campionato di calcio è finito e almeno non ti devi allenare...solo ginnastica da camera” e si mise a ridere...e io scoppiai a ridere insieme a lei.
(Continua)
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