Re e regine
di
Burton
genere
poesie
Arde la brace nella leggera armonia, una scintilla la può soffiar via. Tormentata l'anima mia.
Labile il mio cuor nel cielo sereno,
fugace fulmine oscura il terreno.
Anima mia ancor non ti temo.
Ridono i miei occhi qui nella natura,
La mia mente guarda là in fondo quell'altura.
Paura di cadere non ne ho più,
epistolari amici mi tiran su.
Leggon le mie poesie e commentan loro,
sconosciuti ma tanto aiuto da costoro.
Ringrazio tutti e nessuno in particolare,
non voglio far torti alla gente del reame.
Qui con voi proseguo la mia storia,
a volte giullar a volte cantastoria.
Labile il mio cuor nel cielo sereno,
fugace fulmine oscura il terreno.
Anima mia ancor non ti temo.
Ridono i miei occhi qui nella natura,
La mia mente guarda là in fondo quell'altura.
Paura di cadere non ne ho più,
epistolari amici mi tiran su.
Leggon le mie poesie e commentan loro,
sconosciuti ma tanto aiuto da costoro.
Ringrazio tutti e nessuno in particolare,
non voglio far torti alla gente del reame.
Qui con voi proseguo la mia storia,
a volte giullar a volte cantastoria.
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