All'inizio 3

Passano gli anni e arrivano i figli. Tutto sembra spegnersi, le fantasie sempre più rade e le scopate pure. Scopate di routine, molto diverse da quelle degli anni precedenti. Insomma, una mezza crisi coniugale che in qualche modo ha deviato le mie attenzioni verso altri lidi. In quel periodo conobbi altre donne con le quali ebbi brevi storie di sesso, soddisfacenti perché mi svuotavano ma niente più. Purtroppo, per una mia disattenzione, Gianna lo venne a sapere e iniziarono con lei liti furibonde fino a chiarire che la mia era stata una scelta, per così dire, di necessità. Tornato il sereno riprendevamo pure a giocare e ad usare i nostri giocattoli. Era tanto tempo che non parlavamo di farlo in tre e a dire il vero avevo qualche timore di tirar fuori la fantasia ma un giorno, dopo una bella scopata Gianna mi disse che era curiosa di provare. Rimasi senza parole e quasi balbettando risposi soltanto che sarebbe piaciuto anche a me, lasciando la frase in sospeso. Gianna mi disse che se fossi stato d’accordo avremmo potuto farlo ma che non voleva arrivarci per incontri organizzati perché li riteneva troppo imbarazzanti. Mi chiese se sarei stato geloso ed io ovviamente risposi di no, ma non fui convincente forse perché tutto avvenne troppo all’improvviso. Passarono i giorni e Gianna sembrava sempre più decisa a farlo. Me lo manifestava in tanti modi, aveva ripreso a cavalcare il cazzo finto (ora quello più grande che avevamo conservato) mentre mi faceva pompini fantastici o si godeva una doppia, oppure, mentre scopavamo mi prendeva la mano e spompinava le dita. Una sera, mentre io stavo comodo sul letto a farmi fare un pompino, approfittando della pecorina le infilo il cazzone in fica, lei lo accoglie per poi bloccarmi dicendomi:
“mi sono stancata di questo finto, non mi piace così. Quando me lo fai avere uno vero?”
A quel punto non potevo rimandare oltre. Presi coraggio e …..