Caromlf, la schiava Milf.

Caromilf, nome d'arte di Carolina, una milf di 42 anni del mio paese che conosco da sempre, in quanto mamma di due mie amiche d'infanzia.
Da sempre, coi miei amici maschi, ci si faceva grandi fantasie su di lei e i pettegolezzi di paese non facevano che aumentare il suo "fascino" da milf troiona. D'altronde, due matrimoni andati male entrambi per tradimento di lei, i rapporti coi sui datori di lavoro, e il dubbio padre della seconda figlia, non lasciavano molto a buoni pensieri. In più lei non faceva nulla per scrollarsi di dosso questa fama, anzi adorava essere appariscente e volutamente volgare nell'abbigliamento, nascondendo solo davanti al suo partener ufficiale di turno (al 100% cornuto) la sua costante voglia di sesso.
Poco dopo che compii 18 anni, fece di tutto per scoparsi anche me, che mi aveva sempre considerato un bel ragazzo. Fino a quel momento fu ovviamente la scopata migliore della mia vita, ma col tempo ne ebbi delle migliori, in quanto mi sono avvicinato a pratiche BDSM spinte e feticismo estremo.
Sono passati 10 anni da allora, adesso ho 28 anni e non vivo più nel mio paese ma ci torno molto volentieri saltuariamente, in quanto ho ancora una casa lì. Tempo fa seppi che anche Caromilf e le sue figlie non vivevano più là.
Un giorno d'estate decisi di trascorrere una settimana di relax nel mio vecchio paese, complici le ferie di lavoro e appena arrivatovi andai a fare spesa al supermercato. All'uscita fui chiamato alle spalle, mi girai e riconobbi con un po' di fatica proprio Caromilf... porca puttana se non era cambiata e se non era ancora più bona nonostante i 10 anni passati!
Ancora bionda naturale, con un caschetto dritto e un viso che non mostrava i suoi 52 anni nonostante l'espressione vissuta e la pelle visibilmente tirata da qualche lifting. Alta ancora circa 1.74 mt, aveva però cambiato totalmente fisico e dalla milf troiona col fisico naturalmente tonico, era diventata una milf body builder. Le donne con quei fisici (per le quali andavo matto) le avevo viste solo nei porno o nelle competizioni, e fui sorpreso nel vedere lei con lo stesso fisico di una Charlene Rink al top della forma, soprattutto per l'età che aveva e perché non era mai stata fisicamente così.
Il mio stupore le balzò piacevolmente agli occhi, e dopo i saluti fu stesso lei a stuzzicarmi flettendo il grande bicipite e ammiccando l'occhio, compiaciuta per aver trovato riscontro. Facemmo due chiacchere velocissime, e quando io le chiesi il perché di quel cambiamento di fisico drastico, lei m'invitò a riparlarne quel pomeriggio alle 15.00 a casa della sorella, dove alloggiava, sottolineando che la sorella non c'era.
Alle 15 in punto arrivai da lei, che mi accolse in bikini e in infradito, mostrandomi subito quel suo corpo statuario e muscolosissimo che mi provocò un istantaneo cazzo duro. Era chiara la sua voglia di mostrarsi, e dopo avermi offerto il caffè si decise a togliermi un po' di curiosità iniziando un racconto dettagliato. Mi disse :
-"Sai, non ho nascosto mai la mia voglia di sesso, e nella vita avrò avuto almeno 150 partner diversi, occasionali e non, e posso vantare anche molte esperienze omosessuali. Fino ai 47 anni mi andava bene così ma poi ho iniziato ad annoiarmi e ho capito di dover esplorare nuove cose... Facendotela breve mi sono avvicinata al bondage, al sadismo e al feticismo e grazie ad una mia amica mistress professionista ho sperimentato tutto in maniera veloce ed entusiasmante. Tutto ciò che ora m'interessa è essere sottomessa, umiliata, degradata e sfruttata in qualsiasi modo".
Compresi il suo cambiamento mentale, ma quando le chiesi il perché di quel cambiamento fisico, mi disse:
-"Principalmente è perché mi piaccio di più, mi sento più schiava ed essendo molto più forte e resistente, posso subire meglio più torture fisiche e costrizioni. In più, mantenere un corpo a questi livelli è un impegno fisico e mentale costante che mi aiuta tantissimo".
Poi aggiunse: " Negli ultimi tempi ho fatto solo questo, la schiava a tutto tondo. Ho guadagnato molti soldi e campo con quelli, senza più il bisogno di relazioni che mi mantengano. Anzi, trovo estremamente eccitante pagare le persone con cui so di avere confidenza, per farmi comandare, e non mi dispiacerebbe instaurare un rapporto del genere con te... Mi piacerebbe proprio spendere soldi per te, ai tuoi ordini!".

Restammo a parlare ancora, volevo sapere più cose possibili perché mi sembrava di star sognando, eppure era la realtà: avevo una milf di 52 anni che conoscevo da una vita, con un fisico statuario da body builder da 1.74 mt per 68 chili di muscoli che da anni non faceva altro che praticare BDSM e voler essere schiava, che voleva pagare per esserlo per me. Non ho mai fatto fatica a comportarmi da Master, e fu così che per prima cosa le ordinai di farmi uno spogliarello mettendo in mostra, al suo meglio e tramite poste culturiste, il suo corpo da lei adorato e da me sognato per una vita intera. Dopodiché decisi di farla sedere, costringendola a farmi un feetjob mentre manteneva flessi entrambi i bicipiti, senza sosta. Dopo diversi minuti le imbiancai di sborra quei bellissimi piedi taglia 40 pianta larga, con unghie curatissime con french e anellini da piedi, come piacevano a me, facendole leccare poi via la mia sborra.
Quando ne finì l'ultima goccia, le ordinai di spogliarsi completamente, studiai dapprima il suo seno rifatto taglia terza, e poi le leccai la fica depilata, degustandone il clitoride che era diventato di almeno 2 cm, probabilmente per gli ormoni che sicuramente aveva assunto e assumeva. Portata alla soglia dell'orgasmo, glielo negai, smettendole di leccargliela e ordinandole di leccare i miei piedi restando i posizione squat, testando ulteriormente la sua resistenza e la sua forza sia mentale che fisica. Ebbi la necessità di farmi una sega mentre lei leccava benissimo e con evidente trasporto i miei piedi, poi le venni in faccia e decisi di lasciarla, con il viso ricoperto di sborra, faccia al muro sempre in posizione di squat e con le braccia ben flesse a mostrare i bicipiti. Le dissi che sarei tornato dopo dieci minuti e che doveva farsi trovare immobile come l'avevo lasciata. Tornai dopo ben 20 minuti, volutamente, e lei era ancora lì, immobile e ferma in posizione squat coi bicipiti tesi, col viso che colava ancora la mia sborra e con lo sguardo fisso vero il muro. Era abbastanza stremata, così le concessi di accasciarsi a terra e mi lasciai andare ad una marea di complimenti, estremamente contento, soddisfatto e incredulo per quei minuti appena vissuti.

(Continua...)