Papà vuole la mia verginità 2
di
emmaaaa
genere
incesti
papà tornò a casa e iniziammo a cenare. devo ammettere che nel corso del pomeriggio mi ero immaginata più volte la scena, e adesso ero tremendamente eccitata all’idea del corpo di papà tra le mie cosce. non vedevo l’ora di essere sverginata da lui.
per tutta la cena ero ansiosa e papà se ne accorse tanto da chiedermi cosa fosse successo. rispose mamma al posto mio.
“caro, ho parlato con lei. le ho detto che desideri farla tua e lei ha accettato”. spiegò mamma. papà smise improvvisamente di mangiare e mi guardò.
“davvero piccola? vuoi fare l’amore con me?”
“si papà, lo desidero molto”. papà non perse tempo. si alzò da tavola e mi venne a baciare sulla bocca.
“oh piccola mia, mi stai rendendo l’uomo più felice del mondo. non vedo l’ora di scoparti e insegnarti tutto.” mi baciò la bocca, il collo, mi mise le mani sul culo e mi sollevò. allacciai le gambe attorno ai suoi fianchi e lui mi portò nella loro camera.
“voglio farlo adesso”, disse mentre mi appoggiava sul letto. iniziammo a baciarci in modo ancora più selvaggio, con le sua mani che mi alzavano il bordo del vestitino che indossavo. gli tolsi la maglietta e vidi che papà, nonostante l’età, era davvero un bell’uomo, e questo mi eccitò ancora di più. era già bagnata. papà mi tolse il vestitino e io rimasi lì, in perizoma e reggiseno davanti all’uomo che mi aveva generato. mi tolse un seno dalla coppa del reggiseno e prese a succhiarmi il capezzolo, mentre con la mano mi schiacciava e palpava l’altro. poi scese piano piano, lasciandomi una scia di baci umidi sulla pancia, fino ad arrivare al bordo delle mie mutandine.
“mi eccita da impazzire l’idea di vedere la vagina di mia figlia.” disse papà sfilandomi il perizoma.
ed eccomi li, nuda e bagnata davanti a mio padre.
papà avvicinò la lingua li, nel posto in cui più la desideravo. iniziò a leccarmi e a darmi piccoli morsetti al clitoride. io gemevo e ansimavo forte, non mi ero mai sentita così.
“bambina mia, vieni per me”, sussurrò papà sulla mia figa. mi diede qualche altra leccata e l’orgasmo mi travolse. papà allora leccó con ancora più passione e vidi che il rigonfiamento nelle sue mutande era diventato enorme.
“papà, voglio prenderti in bocca”, dissi ansimando. papà si tolse le mutande e mi ficcò il suo membro in bocca. era enorme. lo leccai per bene e lo sentii farsi sempre più duro come il marmo. improvvisamente poi, papà esplose nella mia bocca. il suo sapore era leggermente salato, ma mi piaceva moltissimo. ovviamente ingioiai tutto.
“adesso piccola finalmente ti penetro”, disse papà facendomi stendere. si prese il pene in mano e iniziò a sfregarlo sulla mia apertura. la mia vagina era un lago e morivo dalla voglia di essere sua, così alzai il bacino e lui entrò in me.
continua...
per tutta la cena ero ansiosa e papà se ne accorse tanto da chiedermi cosa fosse successo. rispose mamma al posto mio.
“caro, ho parlato con lei. le ho detto che desideri farla tua e lei ha accettato”. spiegò mamma. papà smise improvvisamente di mangiare e mi guardò.
“davvero piccola? vuoi fare l’amore con me?”
“si papà, lo desidero molto”. papà non perse tempo. si alzò da tavola e mi venne a baciare sulla bocca.
“oh piccola mia, mi stai rendendo l’uomo più felice del mondo. non vedo l’ora di scoparti e insegnarti tutto.” mi baciò la bocca, il collo, mi mise le mani sul culo e mi sollevò. allacciai le gambe attorno ai suoi fianchi e lui mi portò nella loro camera.
“voglio farlo adesso”, disse mentre mi appoggiava sul letto. iniziammo a baciarci in modo ancora più selvaggio, con le sua mani che mi alzavano il bordo del vestitino che indossavo. gli tolsi la maglietta e vidi che papà, nonostante l’età, era davvero un bell’uomo, e questo mi eccitò ancora di più. era già bagnata. papà mi tolse il vestitino e io rimasi lì, in perizoma e reggiseno davanti all’uomo che mi aveva generato. mi tolse un seno dalla coppa del reggiseno e prese a succhiarmi il capezzolo, mentre con la mano mi schiacciava e palpava l’altro. poi scese piano piano, lasciandomi una scia di baci umidi sulla pancia, fino ad arrivare al bordo delle mie mutandine.
“mi eccita da impazzire l’idea di vedere la vagina di mia figlia.” disse papà sfilandomi il perizoma.
ed eccomi li, nuda e bagnata davanti a mio padre.
papà avvicinò la lingua li, nel posto in cui più la desideravo. iniziò a leccarmi e a darmi piccoli morsetti al clitoride. io gemevo e ansimavo forte, non mi ero mai sentita così.
“bambina mia, vieni per me”, sussurrò papà sulla mia figa. mi diede qualche altra leccata e l’orgasmo mi travolse. papà allora leccó con ancora più passione e vidi che il rigonfiamento nelle sue mutande era diventato enorme.
“papà, voglio prenderti in bocca”, dissi ansimando. papà si tolse le mutande e mi ficcò il suo membro in bocca. era enorme. lo leccai per bene e lo sentii farsi sempre più duro come il marmo. improvvisamente poi, papà esplose nella mia bocca. il suo sapore era leggermente salato, ma mi piaceva moltissimo. ovviamente ingioiai tutto.
“adesso piccola finalmente ti penetro”, disse papà facendomi stendere. si prese il pene in mano e iniziò a sfregarlo sulla mia apertura. la mia vagina era un lago e morivo dalla voglia di essere sua, così alzai il bacino e lui entrò in me.
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