Papà vuole la mia verginità 1

di
genere
incesti

fin da quando ero piccola in casa mia c’era molta libertà. mi capitava spesso di vedere mamma e papà nudi, magari dopo la doccia o mentre si vestivano. Si cambiavano liberamente davanti a me, quindi per me vedere il seno di mamma e il culo di papà era la normalità. qualche volta li ho anche visti fare sesso, ma è capitato raramente. sono sempre stata esposta al mondo del sesso in casa mia, ma mai avrei immaginato il modo in cui avrei perso la verginità.
qualche giorno dopo il mio primo diciottesimo compleanno, sentii mamma bussare alla porta della mia stanza.
“ehi mamma dimmi”.
“ciao tesoro, adesso che sei diventata grande ho un discorsetto da farti” mi disse nervosa.
iniziò a parlarmi di fidanzati e amore e sesso e poi mi fece la fatidica domanda. “tesoro tu sei vergine vero?”.
“si mamma sono vergine”, dissi imbarazzata.
“beh allora, io e papà volevamo proporti una cosa”.
la situazione si stava facendo strana e io ero in imbarazzo, mi sembrava strano che i miei genitori avessero riflettuto sulla mia verginità.
“beh ecco, tesoro, io e papà ci stavamo chiedendo se vorresti che fosse proprio papà a renderti una donna”, disse mamma.
“in che senso a rendermi una donna?” disse stranita. ammetto però che mentre ascoltavo le parole di mamma sentivo che la mia vagina era sempre più umida.
“sto cercando di dirti che a papà piacerebbe essere per te il primo uomo con cui fare sesso”.
papà voleva fare sesso con me? papà voleva scopare me, sua figlia? e io volevo aprire le gambe a lui, mio padre? volevo che l’uomo che mi aveva generato fosse anche quello che prendeva la mia verginità?
“oddio mamma mi state chiedendo una cosa strana”, esclamai d’istinto.
“lo so, tesoro, lo so. prenditi il tuo tempo per pensarci”, disse lei.
“è come faccio a decidere? come faccio a sapere se è quello che voglio?”, chiesi imbarazzata.
“beh, ascolta il tuo corpo. se in questo momento, di fronte alla possibilità di essere posseduta da tuo padre ti senti eccitata vuol dire che lo vuoi. se ti sono diventati i capezzoli duri come il marmo, se ti senti bagnata tra le gambe, se ti pulsa il clitoride, se le labbra della tua figa si stanno allargando, se senti il bisogno di toccarti, vuol dire che desideri fare sesso con papà”. intanto che mamma diceva queste cose capii che era quello che stava scucendo al mio corpo. mi sentivo eccitata all’idea che papà mi spogliasse, mettesse le sue mani sul mio corpo, mi palpasse i seni, la sua bocca sui miei capezzoli, le mie mani sul suo culo, la mia bocca riempita del suo pene, quel pene che mi ricordavo bene fin da quando ero piccola, quel pene che mi incuriosiva tanto e che crescendo tante volte ho immaginato tra le gambe di mamma. pensando a ciò, tra le mie gambe iniziarono a colare tutti i miei umori e il mio respiro si fece corto.
“ehi tesoro, tutto bene? ti stai eccitando per caso?”, chiese mamma.
“si mamma, mi eccita l’idea che papà mi scopi”, ammusì imbarazzata.
“sono così contenta” disse mamma “stasera parliamo con papà e decidiamo quando farete sesso. fidati sarà un’esperienza meravigliosa, il tuo papà è bravissimo a fare l’amore e a scopare le donne, non te lo dimenticherai mai”.
continua...
scritto il
2021-05-27
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