Nuda in casa abbandonata
di
Monia
genere
tradimenti
Sono un marito come tanti, sessantottenne, alto, calvo, ben messo fisicamente, sposato da 44 anni con una bella donna di nome Monia, una sessantatreenne molto vogliosa, sensuale, con un corpo sodo, due seni favolosi quinta misura (Sembrano due melloni) ed una carica erotica notevolissima. Ebbene il sesso tra noi è sempre stato fatto con grande passione ci amiamo, abbiamo tre figli ormai indipendenti sposati con figli, quindi nel passato potevamo essere liberi da condizionamenti vari e spesso e volentieri ci si dedicava a delle piccole trasgressioni.
Ma da circa 17anni, non abbiamo più rapporti sessuali in tre, io mia moglie con altri uomini.
Ora vi racconto cosa è successo di piccante, a Monia eccita molto sapermi desideroso di vederla corteggiata da altri in un fabbricato abbandonato, quello che confessai.
"Uhm… non ci avevo pensato, ma perché no? Non ho mai fatto la modella nuda, forse questo spezzerà la monotonia?" e più di una volta ci siamo ritrovati con la fantasia a vivere particolari esperienze.
Un nostro amico ex di letto che incontrammo dopo tanti anni, ci disse che lui aveva a disposizione una vecchia casa del fratello e potevamo mettere in atto la nostra richiesta di fare foto in una casa abbandonata.
Quella casa abbandonata era al buio e mi incutevano timore ma la voglia di fare delle foto a mia moglie alle gambe con le calze e il reggicalze, sono la mia passione e in special modo le gambe velate con il tempo ha compreso anche una forte passione per le calze con il reggicalze.
Presto il feeling diventa totale. Lei si diverte a cambiare espressione: imbronciata, provocante, triste, solare come se fosse in grado di mutare personalità e carattere alla velocità di un batter di ciglia.
"Posso togliermi la gonna?"
"Certo, certo che puoi farlo?"
"Perché senza l'abito con le calze e il reggicalze, mi fanno un po' puttana.
“Ed io Preferisco essere puttana."
"Le risposi Meglio così!" mi sorride divertita.
Una figa incorniciata da calze e reggicalze è sublime, soft e nuda per una porcona come lei che si fece coraggio.
Iniziamo a fare foto fatti sempre più eccitanti nel mostrare le cosce inguainate con calze e reggicalze, le tette ed io ben consapevole le ho proposto di osare sempre di più fino aggiungere nel nostro ménage di coppia la presenza del nostro amico di letto un sessantenne.
È stata così che d’accordo con lei abbiamo iniziato a scattare foto su foto e sempre più osé.
Superando i primi momenti di naturale imbarazzo l’atmosfera si è surriscaldata e tra sguardi sempre più intensi, discorsi sempre più intimi, ad un certo punto tra toccamenti vari ebbero inizio le danze.
Ho baciato mia moglie lingua in bocca davanti a Mauro, il quale visibilmente emozionato incitato da me ha iniziato anche lui a baciare Monia, finché preda di un desiderio crescente abbiamo iniziato a toccarla e baciarla insieme.
Il cuore mi batteva fortissimo nel sentirla gemere vogliosa tra le braccia di Mauro, il quale infoiato le tastava i seni e la baciava a lingua in bocca voglioso.
Monia ansimava mentre lui con la mano scivolava tra le sue gambe in direzione figa.
Sei stupenda… le sussurrava lui preda di un desiderio bestiale, Monia annuendo intensamente sotto il mio sguardo stravolto non faceva nulla per fermarlo e lui ben consapevole che lei ci stava.
La sento mugolare sconvolta, mi guarda, capisce ciò che sto provando in quel momento, e poi accarezzare la patta e aprire la cerniera dei jeans tirandolo fuori, poi con la bocca lo prese e in un attimo se lo ritrovo duro come un sasso, sentivo la lingua che giocava con la cappella di Mauro e poi se lo prende in bocca spompinandolo oscenamente come lei sa fare.
lei vede solo il suo cazzo, il suo sguardo cade su quel suo affare terribilmente in erezione e sotto il mio sguardo incredulo.
Sono stato io ad incitare Mauro a scoparla, infatti lei senza dire una sola parola e fissando Mauro intensamente lo ha fatto avvicinare allargando le gambe oscenamente con lui chino che ha iniziato a leccarla in figa.
Uno spettacolo veramente sconvolgente quello che si è offerto ai miei occhi, lei ansimando e gemendo si faceva leccare la figa ormai tutta bagnata di umori vaginali ed io stravolto come ipnotizzato da quella visione mi masturbavo oscenamente incitando Mauro a chiavarla.
In pochi istanti lui insinuandosi tra le sue cosce completamente aperte le ha infilato il suo grosso cazzo in figa e lei stravolta dal piacere nel sentirselo affondare totalmente lo ha accolto con gemiti intensi.
Mi sono messo di fianco e guardava quell’uccello che entrava e usciva dalla figa di mia moglie, della moglie puttana come io la voleva e si divertiva mentre godeva gliel’ho urlato “Puttana? Si, sono puttana!”
Ci siamo scambiati baci, carezze ci siamo messi in ordine ritornando a parlare tra noi tre come vecchi amici.
Naturalmente Mauro ci ha chiesto se volessimo rivederlo ed a quel punto indicando mia moglie ho detto lei di rispondere.
Monia ancora eccitata da quanto accaduto: si mi è piaciuto molto con piacere potremo vederci ancora!
Lui fissando me le dice: la prossima volta voglio il culo! Monia annuendo sotto il mio sguardo: Va bene non te lo prometto, ma vedremo….
Ritornammo a casa e mia moglie mi disse che si era molto divertita e che aveva goduto tantissimo.
La sera a casa facemmo l’amore con un certo trasporto: io per la prima volta quel giorno, lei per la seconda volta.
Ma quella sera, tutti e due raggiugemmo l’ennesimo orgasmo di quel giorno.
Avevo assistito consenziente alla scopata di mia moglie con il nostro amico Mauro.
A me l’idea di essere fatto cornuto come nel passato mi è piaciuto.
Ma da circa 17anni, non abbiamo più rapporti sessuali in tre, io mia moglie con altri uomini.
Ora vi racconto cosa è successo di piccante, a Monia eccita molto sapermi desideroso di vederla corteggiata da altri in un fabbricato abbandonato, quello che confessai.
"Uhm… non ci avevo pensato, ma perché no? Non ho mai fatto la modella nuda, forse questo spezzerà la monotonia?" e più di una volta ci siamo ritrovati con la fantasia a vivere particolari esperienze.
Un nostro amico ex di letto che incontrammo dopo tanti anni, ci disse che lui aveva a disposizione una vecchia casa del fratello e potevamo mettere in atto la nostra richiesta di fare foto in una casa abbandonata.
Quella casa abbandonata era al buio e mi incutevano timore ma la voglia di fare delle foto a mia moglie alle gambe con le calze e il reggicalze, sono la mia passione e in special modo le gambe velate con il tempo ha compreso anche una forte passione per le calze con il reggicalze.
Presto il feeling diventa totale. Lei si diverte a cambiare espressione: imbronciata, provocante, triste, solare come se fosse in grado di mutare personalità e carattere alla velocità di un batter di ciglia.
"Posso togliermi la gonna?"
"Certo, certo che puoi farlo?"
"Perché senza l'abito con le calze e il reggicalze, mi fanno un po' puttana.
“Ed io Preferisco essere puttana."
"Le risposi Meglio così!" mi sorride divertita.
Una figa incorniciata da calze e reggicalze è sublime, soft e nuda per una porcona come lei che si fece coraggio.
Iniziamo a fare foto fatti sempre più eccitanti nel mostrare le cosce inguainate con calze e reggicalze, le tette ed io ben consapevole le ho proposto di osare sempre di più fino aggiungere nel nostro ménage di coppia la presenza del nostro amico di letto un sessantenne.
È stata così che d’accordo con lei abbiamo iniziato a scattare foto su foto e sempre più osé.
Superando i primi momenti di naturale imbarazzo l’atmosfera si è surriscaldata e tra sguardi sempre più intensi, discorsi sempre più intimi, ad un certo punto tra toccamenti vari ebbero inizio le danze.
Ho baciato mia moglie lingua in bocca davanti a Mauro, il quale visibilmente emozionato incitato da me ha iniziato anche lui a baciare Monia, finché preda di un desiderio crescente abbiamo iniziato a toccarla e baciarla insieme.
Il cuore mi batteva fortissimo nel sentirla gemere vogliosa tra le braccia di Mauro, il quale infoiato le tastava i seni e la baciava a lingua in bocca voglioso.
Monia ansimava mentre lui con la mano scivolava tra le sue gambe in direzione figa.
Sei stupenda… le sussurrava lui preda di un desiderio bestiale, Monia annuendo intensamente sotto il mio sguardo stravolto non faceva nulla per fermarlo e lui ben consapevole che lei ci stava.
La sento mugolare sconvolta, mi guarda, capisce ciò che sto provando in quel momento, e poi accarezzare la patta e aprire la cerniera dei jeans tirandolo fuori, poi con la bocca lo prese e in un attimo se lo ritrovo duro come un sasso, sentivo la lingua che giocava con la cappella di Mauro e poi se lo prende in bocca spompinandolo oscenamente come lei sa fare.
lei vede solo il suo cazzo, il suo sguardo cade su quel suo affare terribilmente in erezione e sotto il mio sguardo incredulo.
Sono stato io ad incitare Mauro a scoparla, infatti lei senza dire una sola parola e fissando Mauro intensamente lo ha fatto avvicinare allargando le gambe oscenamente con lui chino che ha iniziato a leccarla in figa.
Uno spettacolo veramente sconvolgente quello che si è offerto ai miei occhi, lei ansimando e gemendo si faceva leccare la figa ormai tutta bagnata di umori vaginali ed io stravolto come ipnotizzato da quella visione mi masturbavo oscenamente incitando Mauro a chiavarla.
In pochi istanti lui insinuandosi tra le sue cosce completamente aperte le ha infilato il suo grosso cazzo in figa e lei stravolta dal piacere nel sentirselo affondare totalmente lo ha accolto con gemiti intensi.
Mi sono messo di fianco e guardava quell’uccello che entrava e usciva dalla figa di mia moglie, della moglie puttana come io la voleva e si divertiva mentre godeva gliel’ho urlato “Puttana? Si, sono puttana!”
Ci siamo scambiati baci, carezze ci siamo messi in ordine ritornando a parlare tra noi tre come vecchi amici.
Naturalmente Mauro ci ha chiesto se volessimo rivederlo ed a quel punto indicando mia moglie ho detto lei di rispondere.
Monia ancora eccitata da quanto accaduto: si mi è piaciuto molto con piacere potremo vederci ancora!
Lui fissando me le dice: la prossima volta voglio il culo! Monia annuendo sotto il mio sguardo: Va bene non te lo prometto, ma vedremo….
Ritornammo a casa e mia moglie mi disse che si era molto divertita e che aveva goduto tantissimo.
La sera a casa facemmo l’amore con un certo trasporto: io per la prima volta quel giorno, lei per la seconda volta.
Ma quella sera, tutti e due raggiugemmo l’ennesimo orgasmo di quel giorno.
Avevo assistito consenziente alla scopata di mia moglie con il nostro amico Mauro.
A me l’idea di essere fatto cornuto come nel passato mi è piaciuto.
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