Volevo essere guardone

di
genere
prime esperienze

Prime fantasie di marito (Alfredo) sulla moglie (Monia), appena sposata!
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Mi è sempre piaciuto guardare, non me ne vergogno e non lo nascondo, quando avevo dodici anni spiavo una vicina di casa guardando le cosce di nascosto mentre saliva le scale!
Sono sempre stato molto attratto dal corpo femminile, dalle forme e dal mistero che avvolge la donna, crescendo ho continuano a sbirciare, ho iniziato a farlo anche con mia moglie.
Ho iniziato a fare il guardone, era diventato un gesto automatico, di nascosto mi tiravo fuori il cazzo, lo tenevo tra le mani e tentavo di farmi una sega, mi piaceva da morire, mi eccitavo!
La verità è che io volevo fare il guardone mentre mia moglie scopava con qualcuno altro e così gli confessai che mi sarebbe piaciuto fare il guardone mentre lei scopava un altro cazzo!
Siamo una normalissima coppia quando successe il fatto lei ventiquattrenne ed io ventinovenne sposata con un figlio, i nostri rapporti sessuali sono sempre stati erotici, passionali e molto soddisfacenti, ma da qualche tempo quella strana voglia si era insinuata in me.
Ripercorriamo insieme gli eventi che hanno trasformato mia moglie in una mignotta appagata e soddisfatta e me in quello che ho sempre voluto essere, ovvero in un uomo che finalmente poteva godere nel veder godere la propria moglie sotto i colpi di un cazzo che non era il mio! Un cornuto guardone soddisfatto da una moglie molto generosa.
Ma lei non aveva mai voluto cedere “è una cosa troppo da troia, non so se riuscirei ad accoppiarmi a uno altro, e poi,” i cazzi dovrei prenderli io e non tu”.
Mi distesi su di lei, le allargai ancora di più le cosce e lentamente infilai il cazzo dentro la sua figa, feci lentamente, quando entrai tutto affondò le unghie nella mia carne.
Cominciai a spingere lentamente, si stava bagnando sempre di più pensando al mio vizietto di guardone, aumentai il ritmo e la sentii urlare di piacere. “Dai guardone, di più, spingi di più, fammelo sentire il tuo cazzo, fammi godere”.
Guardandomi negli occhi mi diceva “guarda come godo con questo bel cazzo fra le cosce!”, oppure, “vorrei tanto farmi scopare da un bel ragazzo e guardarti mentre ti fai una sega” stavo facendo emergere in lei, la sua latente "lussuria":
"Porco - mi diceva - cosa mi fai fare? Però è bello!"
“Sei una puttana da adesso, ti piace che il tuo marito ti scopi vero?” “Si da impazzire, dai…Si così, bravo, mettimi a pecorina…” Non me lo feci ripetere due volte, la feci girare e la penetrai da dietro, l’afferrai per i fianchi e diedi tanti colpi veloci, affondi che la fecero urlare in continuazione, mentre la scopavo si toccò il clitoride e si masturbò, provocandosi qualche orgasmo.
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scritto il
2021-06-13
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