La villa del potere 9 Capitolo finale
di
Markusklaven777
genere
dominazione
E così mezzo tramortito mi sveglio col freddo del pavimento che mi entra nelle ossa e con un dolore infernale sul collo. A malapena alzo gli occhi e vedo nella penombra il Padrone Khaled che mi schiaccia il suo piede nero sul collo con forza, lo riconosco semplicemente dall'altro piede che vedo vicino alla mia faccia.
Il piede è molto vicino e d'istinto vorrei avvicinarmi per leccarlo, forse più per istinto di sottomissione, ma anche per cercare di farlo smettere di schiacciarmi il collo che ormai quasi non sento più.
Purtroppo la sua pressione non mi permette di avvicinare la mia bocca al suo piede libero ma lui nota che comunque cerco di tirare fuori la lingua e senza che me lo aspettassi mi rifila un calcione dei suoi in piena bocca, neanche vi sto a spiegare il dolore, così ritraggo la lingua e continuo a sopportare quel dolore atroce, d'altronde gia so che questa storia non andrà a finire molto bene.
Quello che ho fatto è imperdonabile, e lo so, ma quella meravigliosa creatura mi ha completamente stregato, più di quanto lo abbiano fatto la Padrona Contessa, la Signora Governante o il Padrone Khaled prima di lei.
All'improvviso una forte luce mi acceca, si accendono le luci e quello che vedo davanti a me è un vero e proprio tribunale, con tanto di giuria e banco della corte.
Noto per prima la Signora Governante che siede su di una poltrona di pelle nera e neanche a dirlo è vestita da vera Padrona, indossa un'uniforme militare da donna con gonna e delle scarpe décolleté marrone scuro(che tra l'altro ricordo vagamente di aver lucidato con la lingua durante il mio servizio per Lei.
Accanto a lei siede la meravigliosa creatura per la quale mi trovavo in quella scomoda situazione, era più bella che mai nonostante mi fissava con un'aria tra il triste e l'arrabbiato, in quel momento se solo me lo avesse chiesto mi serei tagliato un braccio pur di ricevere il suo perdono e poter strisciare ai suoi Piedi per leccarli e giurarle fedeltà eterna.
Dall'altro lato della Governante c'era Lei, la Padrona Assoluta, colei che mi possedeva in tutti i sensi, la Padrona Contessa.Era poggiata con la sua carrozzella su di un piano rialzato rispetto alle altre due Padrone e non mi guardava affatto mentre si consultava con la Governante, sicuramente su quello che sarebbe stato il verdetto su di me.
Finalmente sento un po più di ossigeno che mi passa in gola perché Padrone Khaled ha deciso di sollevare il suo piedone dal mio collo, però con lo stesso piede mi assesta un calcione questa volta sul costato che mi fa urlare, credo che in questa occasione mi abbia almeno incrinato una costola ma devo soffrire in silenzio .
Mi ordina di alzarmi e mettermi in ginocchio, ovviamente obbedisco nonostante il forte dolore e il mio processo inizia.
La Contessa pronuncia queste parole:
"L'imputato schiavo qui presente si trova in stato di detenzione punitiva per aver comesso i seguenti reati:
1- Violenza sessuale sulla sua diretta Padrona .
2- Mancanza alle sue mansioni di servo e animale da cortile .
3- Inadempienza al contratto di schiavitù stipulato tacitamente per volere mio e della Villa in cui risiede come schiavo .
Poi prosegue ..
La nostra decisione è questa:
Anche avendo chiesto alla diretta interessata la Padroncina che è parte lesa nella vicenda abbiamo deciso che ci rimetteremo al giudizio della giuria .
La giuria siede su un banco posizionato lateralmente alla corte come si vede nei film ed è formata da: Conte Colocci e la sua Signora, le lore due perfide figlie, lo Chef della villa e le due cameriere balcaniche e altri tre uomini che al momento non riconosco ma che la Padrona Contessa spiega subito siano uno il fidanzato della mia Padroncina,che non credo neanche lontanamente avrebbe avuto pietà di me e gli altri due erano due giurati chiamati apposta in via imparziale forse per darmi un pur sempre flebile speranza di non essere linciato dagli altri che erano tutti parte della Famiglia.
Ora la Padrona Contessa lascia la parola alla Signora Governante che si alza in piedi in tutto il suo splendore e spiega la modalità di verdetto, che ovviamente non sarà nel modo canonico che si vede in un normale tribunale, ma questo lo avevo immaginato gia.
La Padrona Governante dice :
"La giuria di questo tribunale presieduta da dieci giurati, cinque donne e cinque uomini dovrà esprimersi all'unanimità con dieci voti favorevoli alla condanna l'imputato sarà giustiziato con il classico metodo in vigore in Villa Colucci, cioè gli verrà trapassato il cranio con il mio tacco .
Nel caso in cui solo uno dei giurati sia contrario rimarrà in detenzione punitiva a vita e vivrà peggio di un maiale quale è .
Ovviamente sarà trattato come un maiale, verrà nutrito solo con avanzi di cibo e di tanto in tanto verrà violentato dai passanti che vorranno approfittarne, verrà usato come cesso umano e via dicendo, insomma condurrà la peggior vita che si possa immaginare.
Il giudizio non verrà espresso a voce ma bensì con gesto a piacere da parte dei giurati, ovviamente quando il gesto sarà punitivo verrà considerato favorevole alla condanna di morte .
I primi ad alzarsi sono la famiglia del Conte Colucci al completo tutti e quattro e mi sferrano a turno calci, sputi e schiaffi . Addirittura la figlia più cattiva delle due mi spegne una sigaretta in faccia, e quindi si capisce che i primi quattro voti sono a mio sfavore .
Poi tocca allo staff di cucina, cioè allo Chef e alle due cameriere che mi riempono di insulti e sputi, mentre addirittura lo Chef si tira fuori il cazzo e mi urina in faccia e quando ha finito mi infila il suo pene flaccido ma pur sempre grosso in bocca e mi ordina di ripulirlo per bene, ovviamente obbedisco.
Ora si alza il fidanzato della Padroncina che è un ragazzo giovane ma molto ben messo fisicamente, sembra avere un fisico da pugile , infatti si avvicina con aria cattiva e mi colpisce con una velocissima serie cado svevuto a terra ma ancora un po'cosciente.
Non contento mi infila una scarpa in bocca con forza e comincia a spingere sfondandomi letteralmente la gola .
La Padroncina ha un attimo di esultanza e gli dice:"Bravo amore mio ammazzalo quel porco bravo!!!"
Ora sono esausto e vedo sempre più vicina la mia fine, la mia speranza è riposta in almeno uno dei due giurati esterni che si alzano entrambi e si avvicinano a me .
Il primo è un uomo sulla trentina e non fa altro che fissarmi, mi prende per i capelli e fa cadere un rivolo di saliva sulla mia faccia, un modo molto educato di condannarmi a morte l'altro è un uomo di colore sulla cinquantina e mentre si tira fuori il cazzo mi dice che se voglio sopravvivere devo superare una prova .
Intanto mi infila il suo abbondante cazzo nero fino in gola e poi mi dice che se avessi bevuto tutto il suo piscio senza versare una goccia a terra sarei stato salvo .
Non faccio neanche in tempo a realizzare che inizia a urinare nella mia bocca ma il suo getto è paragonabile ad un idrante quindi riesco a malapena a trattenere tutto il liquido dentro .
Quando sembra che io ce l'abbia fatta me lo spinge dentro ancora più forte e siccome nel frattempo si è leggermente ingrossato un rivolo di pipì mi finisce sulla guancia e cade per terra.
La Signora Governante se ne accorge subito e schizza in piedi .
L'unica cosa che esclama è:" A morte!!!"
E così è finita, il mio gesto è stato irreparabile.
Ce l'ho messa tutta per poter almeno vivere la mia ormai inutile vita come un maiale in un porcile, ma niente è arrivato il verdetto unanime.
Vengo fatto sdraiare su un fianco e mentre il solito Padrone Khaled mi tiene fermo con il suo ormai familiare piede sul collo tutti si alzano e mi circondano per assistere .
La Padrona Governante si avvicina e mi chiede:"Un ultimo desiderio schifoso leccapiedi?
Io chiedo di poter domandare perdono alla Padroncina per quello che ho fatto e Lei mi porge il suo Piedino regale sotto la bocca e mentre con le ultime forze cerco di baciarlo sento una forte fitta alla tempia e sento il tacco della Padrona Governante che entra nella mia testa .
Ringrazio di cuore tutti i miei lettori e accettero umilmente tutti i giudizi anche negativi
Il piede è molto vicino e d'istinto vorrei avvicinarmi per leccarlo, forse più per istinto di sottomissione, ma anche per cercare di farlo smettere di schiacciarmi il collo che ormai quasi non sento più.
Purtroppo la sua pressione non mi permette di avvicinare la mia bocca al suo piede libero ma lui nota che comunque cerco di tirare fuori la lingua e senza che me lo aspettassi mi rifila un calcione dei suoi in piena bocca, neanche vi sto a spiegare il dolore, così ritraggo la lingua e continuo a sopportare quel dolore atroce, d'altronde gia so che questa storia non andrà a finire molto bene.
Quello che ho fatto è imperdonabile, e lo so, ma quella meravigliosa creatura mi ha completamente stregato, più di quanto lo abbiano fatto la Padrona Contessa, la Signora Governante o il Padrone Khaled prima di lei.
All'improvviso una forte luce mi acceca, si accendono le luci e quello che vedo davanti a me è un vero e proprio tribunale, con tanto di giuria e banco della corte.
Noto per prima la Signora Governante che siede su di una poltrona di pelle nera e neanche a dirlo è vestita da vera Padrona, indossa un'uniforme militare da donna con gonna e delle scarpe décolleté marrone scuro(che tra l'altro ricordo vagamente di aver lucidato con la lingua durante il mio servizio per Lei.
Accanto a lei siede la meravigliosa creatura per la quale mi trovavo in quella scomoda situazione, era più bella che mai nonostante mi fissava con un'aria tra il triste e l'arrabbiato, in quel momento se solo me lo avesse chiesto mi serei tagliato un braccio pur di ricevere il suo perdono e poter strisciare ai suoi Piedi per leccarli e giurarle fedeltà eterna.
Dall'altro lato della Governante c'era Lei, la Padrona Assoluta, colei che mi possedeva in tutti i sensi, la Padrona Contessa.Era poggiata con la sua carrozzella su di un piano rialzato rispetto alle altre due Padrone e non mi guardava affatto mentre si consultava con la Governante, sicuramente su quello che sarebbe stato il verdetto su di me.
Finalmente sento un po più di ossigeno che mi passa in gola perché Padrone Khaled ha deciso di sollevare il suo piedone dal mio collo, però con lo stesso piede mi assesta un calcione questa volta sul costato che mi fa urlare, credo che in questa occasione mi abbia almeno incrinato una costola ma devo soffrire in silenzio .
Mi ordina di alzarmi e mettermi in ginocchio, ovviamente obbedisco nonostante il forte dolore e il mio processo inizia.
La Contessa pronuncia queste parole:
"L'imputato schiavo qui presente si trova in stato di detenzione punitiva per aver comesso i seguenti reati:
1- Violenza sessuale sulla sua diretta Padrona .
2- Mancanza alle sue mansioni di servo e animale da cortile .
3- Inadempienza al contratto di schiavitù stipulato tacitamente per volere mio e della Villa in cui risiede come schiavo .
Poi prosegue ..
La nostra decisione è questa:
Anche avendo chiesto alla diretta interessata la Padroncina che è parte lesa nella vicenda abbiamo deciso che ci rimetteremo al giudizio della giuria .
La giuria siede su un banco posizionato lateralmente alla corte come si vede nei film ed è formata da: Conte Colocci e la sua Signora, le lore due perfide figlie, lo Chef della villa e le due cameriere balcaniche e altri tre uomini che al momento non riconosco ma che la Padrona Contessa spiega subito siano uno il fidanzato della mia Padroncina,che non credo neanche lontanamente avrebbe avuto pietà di me e gli altri due erano due giurati chiamati apposta in via imparziale forse per darmi un pur sempre flebile speranza di non essere linciato dagli altri che erano tutti parte della Famiglia.
Ora la Padrona Contessa lascia la parola alla Signora Governante che si alza in piedi in tutto il suo splendore e spiega la modalità di verdetto, che ovviamente non sarà nel modo canonico che si vede in un normale tribunale, ma questo lo avevo immaginato gia.
La Padrona Governante dice :
"La giuria di questo tribunale presieduta da dieci giurati, cinque donne e cinque uomini dovrà esprimersi all'unanimità con dieci voti favorevoli alla condanna l'imputato sarà giustiziato con il classico metodo in vigore in Villa Colucci, cioè gli verrà trapassato il cranio con il mio tacco .
Nel caso in cui solo uno dei giurati sia contrario rimarrà in detenzione punitiva a vita e vivrà peggio di un maiale quale è .
Ovviamente sarà trattato come un maiale, verrà nutrito solo con avanzi di cibo e di tanto in tanto verrà violentato dai passanti che vorranno approfittarne, verrà usato come cesso umano e via dicendo, insomma condurrà la peggior vita che si possa immaginare.
Il giudizio non verrà espresso a voce ma bensì con gesto a piacere da parte dei giurati, ovviamente quando il gesto sarà punitivo verrà considerato favorevole alla condanna di morte .
I primi ad alzarsi sono la famiglia del Conte Colucci al completo tutti e quattro e mi sferrano a turno calci, sputi e schiaffi . Addirittura la figlia più cattiva delle due mi spegne una sigaretta in faccia, e quindi si capisce che i primi quattro voti sono a mio sfavore .
Poi tocca allo staff di cucina, cioè allo Chef e alle due cameriere che mi riempono di insulti e sputi, mentre addirittura lo Chef si tira fuori il cazzo e mi urina in faccia e quando ha finito mi infila il suo pene flaccido ma pur sempre grosso in bocca e mi ordina di ripulirlo per bene, ovviamente obbedisco.
Ora si alza il fidanzato della Padroncina che è un ragazzo giovane ma molto ben messo fisicamente, sembra avere un fisico da pugile , infatti si avvicina con aria cattiva e mi colpisce con una velocissima serie cado svevuto a terra ma ancora un po'cosciente.
Non contento mi infila una scarpa in bocca con forza e comincia a spingere sfondandomi letteralmente la gola .
La Padroncina ha un attimo di esultanza e gli dice:"Bravo amore mio ammazzalo quel porco bravo!!!"
Ora sono esausto e vedo sempre più vicina la mia fine, la mia speranza è riposta in almeno uno dei due giurati esterni che si alzano entrambi e si avvicinano a me .
Il primo è un uomo sulla trentina e non fa altro che fissarmi, mi prende per i capelli e fa cadere un rivolo di saliva sulla mia faccia, un modo molto educato di condannarmi a morte l'altro è un uomo di colore sulla cinquantina e mentre si tira fuori il cazzo mi dice che se voglio sopravvivere devo superare una prova .
Intanto mi infila il suo abbondante cazzo nero fino in gola e poi mi dice che se avessi bevuto tutto il suo piscio senza versare una goccia a terra sarei stato salvo .
Non faccio neanche in tempo a realizzare che inizia a urinare nella mia bocca ma il suo getto è paragonabile ad un idrante quindi riesco a malapena a trattenere tutto il liquido dentro .
Quando sembra che io ce l'abbia fatta me lo spinge dentro ancora più forte e siccome nel frattempo si è leggermente ingrossato un rivolo di pipì mi finisce sulla guancia e cade per terra.
La Signora Governante se ne accorge subito e schizza in piedi .
L'unica cosa che esclama è:" A morte!!!"
E così è finita, il mio gesto è stato irreparabile.
Ce l'ho messa tutta per poter almeno vivere la mia ormai inutile vita come un maiale in un porcile, ma niente è arrivato il verdetto unanime.
Vengo fatto sdraiare su un fianco e mentre il solito Padrone Khaled mi tiene fermo con il suo ormai familiare piede sul collo tutti si alzano e mi circondano per assistere .
La Padrona Governante si avvicina e mi chiede:"Un ultimo desiderio schifoso leccapiedi?
Io chiedo di poter domandare perdono alla Padroncina per quello che ho fatto e Lei mi porge il suo Piedino regale sotto la bocca e mentre con le ultime forze cerco di baciarlo sento una forte fitta alla tempia e sento il tacco della Padrona Governante che entra nella mia testa .
Ringrazio di cuore tutti i miei lettori e accettero umilmente tutti i giudizi anche negativi
1
voti
voti
valutazione
2
2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La villa del potere 8 Condannato
Commenti dei lettori al racconto erotico