Giovanna la ninfomane, si prepara alla monta con i Dobermann facendo una stupenda Gang Bang con una decina di negri arrapati pronti a usare tutti i miei buchi

di
genere
orge

Questo racconto come gli altri che ho pubblicato e che pubblicherò, sono frutto della mia totale fantasia ... avranno sempre come protagonisti una bella coppia quarantenne formata da una splendida figa sempre rasata e sempre ben aperta a ogni tipo di penetrazione, con due tettone meravigliose con grandi capezzoli scuri, un culo non piccolissimo compensato da un buco slabbrato, amante dei tatuaggi con scritte che non lasciano nessun dubbio alla porcaggine di questa troia, dei piercings sia sulle lunghe labbra della figa che sui grandi capezzoli , di nome Giovanna e suo marito Mario praticamente impotente da anni dopo un’operazione sbagliata, che si diverte a stimolare la troia che è intrinseca nella sua amata mogliettina, cedendola a tutti quelli che vogliono usare e sfondare i suoi buchi.
Fatta questa premessa questo ennesimo racconto è scritto dal punto di vista della vaccona Giovanna.


Amici che mi seguite come anticipato nell’ultimo racconto, finalmente, è arrivato il pomeriggio dove sarei stata sfondata da una decina di negri cazzuti, davanti a un buon pubblico pagante.
Si oramai dare spettacolo esibendo il mio corpo sottoposto a ogni attività sessuale, usato come fossi solo dei buchi da sfondare, come la peggiore delle troie per me è una libidine troppo grande.
Arriviamo al nostro abituale magazzino, con il mio inconfondibile impermeabile lungo fino ai piedi, che anche questa volta calzavano un paio di sandali, molto sexy, con zeppa e un tacco a spillo lunghissimo, che i slanciava sia le gambe che il culo.
Non avevo intimo però Mario mi aveva fissato dei polsini con borchie e un grande anello, e della cavigliere sempre con borchie e anelli, certamente per legarmi al meglio e farmi usare, senza la possibilità di oppormi, da schiava maso che ero.
Vado direttamente sul palco e mi abbraccio con gli amici stalloni neri che erano diventati 12, già pronti con delle nerchie grossissime dure con il marmo.
Prima di cominciare la Gang Bang leccandomi le labbra, con la figa già tutta bagnata, ho fatto un balletto da troia, con relativa passerella per mostrarmi al meglio al numeroso pubblico, poi per finire mi sono messa a gambe ben aperte di culo, aprendomi bene il buco con le mani, sui miei altissimi tacchi, per poi calarmi con lentezza su il mio amato cuneo stradale color arancio, per infilarmelo per un minuto su e giù fino a 25 centimetri.
Finito lo spettacolino andando verso i ragazzi guardavo il pubblico che era composto al 90% da uomini di tutte le età, già con il cazzo fuori che si masturbavano, ma ho notato anche delle donne di varie età.
Appena finita la mia masturbazione, mi sono messa davanti agli amici negri, che erano tutti seduti in un lungo divano, mi sono inginocchiata davanti al primo, ho cominciato a spompinarlo come una pazza, assaporavo i loro cazzi che mi ficcavo fino in gola, anche due alla volta , segandone altri due con le mani, dopo qualche minuto, avevo già il trucco che mi colava per lo sforzo di ingoiare quelle nerchie durissime anche di 28 centimetri.
Devo dirvi che fare dei pompini con il nuovo piercing sulla lingua era davvero eccitante e graditissimo dai ragazzi, che lo sentivano massaggiare il loro cazzone.
Appena ho finito di girare tutto il divano sempre con il mio bel culo tatuato e ben aperto rivolto al pubblico.
Non volevo farli venire subito e quindi mi sono, fiondata sul primo che si è disteso sul divano, impalandomi direttamente su quel pezzo di carne duro e nodoso fino ad arrivare alla bocca dell’utero, sbrodolandomi con un orgasmo da svenimento.
Non ho avuto bisogno di chiedere nulla, hanno cominciato subito a mettersi in fila dietro di me, per incularmi con colpi fortissimi, in sincronia perfetta con chi era già dentro alla mia figa.
Poi dopo una decina di minuti è arrivato un altro negro che si è messo sopra la mia schiena, infilandomi senza nessun problema il suo cazzo nel buco del culo, già ben occupato dal suo amico, era entrato come una lama nel burro, a quel punto ero in estasi, avevo due cazzi nel culo uno in figa un altro che mi scopava la bocca e segavo altri due cazzi.
Cosa si può volere di più se non che dopo una ventina di minuti, mi hanno scaricato, una grande quantità di sborra nei mie buchi, per poi velocemente, lasciare il posto ad altri prontissimi cazzi, che questa volta mi hanno farcito con due cazzi la mia figa e uno nel culo.
Io ero sempre al centro della scena usata come una vacca da monta, con il pubblico che non era più seduto ma si era avvicinato per immortalare al meglio i miei buchi che tracimavano sborra, anche se arano ben riempiti all’inverosimile da nerchie dure e grosse.
Io ero al settimo cielo , farcita a dovere senza un attimo di sosta da oltre un’ora e mezza, eccitata anche nel farmi fotografare e guardare da tutti, assecondando l’esibizionista che ero diventata.
Alla fine i ragazzi dopo avermi messo il loro cazzo dovunque, con doppie e triple penetrazioni, da farmi sentire sempre più la loro vacca bianca sfondata, con i miei buchi che colavano sborra, hanno voluto mettermi in una vasca da bagno già presente sul palco, per poi tutti e 12 assieme mi hanno lavato con il loro piscio che in parte sono anche riuscita anche a bere.
Salutati tutti e congedato il pubblico, Mario mi ha detto che la serata non era finita, perché un gruppo di 25 ottimi clienti tra uomini e donne, avevano pagato per assistere e anche partecipare a una mia performans di estreme penetrazioni sia in culo che in figa.
Ma questo sarà un altro racconto nella sezione Fisting.
scritto il
2021-06-28
5 . 6 K
visite
1
voti
valutazione
10
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.