Trasgressione

di
genere
etero

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Qualche giorno fa ho visto una serie tv, non ricordo il titolo, ma parlava di una donna sposata con una vita apparentemente perfetta, ma che con il ritorno del grande amore passato ha messo in crisi tutto. Ammetto che certe scene erano più riconducibili a un porno, ma la storia mi ha colpito. Mi sono immedesimata in quella donna. Non tanto per la storia tormentata tra marito ed ex, quanto perché anche io ho una bella vita. Una vita che molte donne sognerebbero, un marito che mi ama, due figli che adoro, una bella casa, un buon lavoro e delle buone amiche. Eppure sento che quando sono sola e ho il tempo per pensare, qualcosa mi manca. Io e mio marito facciamo sesso ed è appagante, lui è ben dotato e ci sa fare, ma qualcosa manca. Mi chiamo Clara e voglio raccontarvi di come la mia vita si è incasinata.
Come vi anticipavo, sono sposata e ho due figli di 3 e 5 anni. Mi sono sposata giovane e sono rimasta incinta quasi subito. Mio marito è più grande di me, ha 31 anni, io 26. Lui è un avvocato molto considerato nel suo studio e io invece lavoro come estetista nel negozio di mia sorella. Capirete che dato il mio lavoro tendo molto a curare il mio aspetto, ho anche il tempo per fare attività fisica. La natura è stata generosa con me, sono una bella donna, capelli castani e occhi azzurri. Fisico snello, culo sodo e una bella terza coppa C. Eppure quello che ha colpito mio marito per la prima volta è stato il mio viso delicato e angelico, che contrasta però con un carattere forte. Per intenderci non sono una donna che normalmente si fa mettere i piedi in testa e che non si accontenta, se c’è qualcosa che voglio mi impegno per ottenerlo. Proprio questa mia … chiamiamola “fame”, mi ha portato dove sono ora.
È iniziato tutto quando è ricominciata la scuola. I miei figli hanno iniziato un nuovo percorso, il maggiore in prima elementare, la più piccola alla materna. Mi sono trovata così ad avere più tempo da sola nei momenti in cui non ero in negozio. E qualcosa in me è scattato. Forse anche perché gli ultimi mesi con Andrea, mio marito, l’intesa sessuale è diminuita – dei casi particolarmente ostici. Sta di fatto che mi sono trovata a navigare in internet su alcuni siti. Sfatiamo il mito che le donne non guardano i porno, non è vero. Mi sono appassionata a un tipo di lettura che non conoscevo, i racconti erotici. Ho scoperto storie vere o fantastiche di ogni tipo, che però mi hanno smosso. Ero eccitata. Leggevo di queste donne, mogli, mamme e delle loro avventure, delle loro emozioni e del loro godimento; e mi sono ritrovata a desiderarlo anche io. Non ho mai tradito mio marito e non ho mai pensato di farlo. Mi limitavo a leggere, fantasticare che la protagonista fossi io e a toccarmi, dandomi piacere. Inizialmente la cosa mi bastava, poi ho iniziato seguire i racconti di uno scrittore in particolare. Li trovavo molto eccitanti, ben scritti e con situazioni ben descritte. Leggere gli amplessi descritti era come essere presente, talvolta addirittura come se fossi tu stessa quella che veniva scopata. Non so cosa mi prese di preciso, in uno dei racconti aveva scritto la sua mail. Un pomeriggio che il negozio era chiuso, presa da un attimo di follia ho scritto a quella mail.
“Salve, molto intrigante il suo ultimo racconto. Complimenti! Se lo desidera mi scriva, un bacio. Clara”.
Da un certo punto di vista speravo quasi non mi rispondesse, sia perché avevo paura di cosa sarebbe successo sia per quel un bacio finale da ragazzina delle superiori. Dall’altro lato però speravo lo facesse. Desideravo davvero vedere come si sarebbe evoluta la situazione. Mi sono ritrovata come una scema ad aggiornare la mail speranzosa ed eccitata. La sola possibilità che mi rispondesse mi dava una sensazione bellissima di calore nel basso ventre.
Dopo un’ora di attesa ecco la risposta: “Ciao, diamoci pure del tu. Sono molto contento di sia piaciuto. Sono felice di scambiare quattro chiacchiere con chi mi segue. Cosa ti è piaciuto di più del mio racconto?”.
Da qui è iniziato una lunga serie di mail, anche nei giorni successivi, in cui ci scambiavamo opinioni su racconto e in cui io ho raccontato anche come avrei portato avanti alcune situazioni che aveva pubblicato lui. Presto lo scambio di mail con lui è diventato sempre più personale: io raccontavo le mie esperienze e i miei desideri, gli dicevo del mio lavoro, della mia famiglia e lui faceva lo stesso con me. Il punto di svolta è stato un giorno in cui ha iniziato una serie di racconti della categoria dominazione. Leggere di quella donna in preda ai desideri del padrone e in completa fiducia, mi ha fatto eccitare in modo incredibile. Io come da mia buona abitudine ho confessato questa mia eccitazione al mio amico di penna e la risposta che ho ricevuto mi ha spiazzato.
“Vorresti provare?”.
Non ci ho nemmeno pensato su! “Sì!” ho risposto.
Io credevo che volesse incontrarmi, dato che ho scoperto abitare da mezz’oretta dal mio paese. Invece ricevo una mail con due ordini.
“Spogliati! Fatti una foto e mandamela!”.
Sono diventata rossa solo a leggerla. Ho iniziato a sentire caldo e ammetto che solo immaginare di farlo mi ha fatto bagnare. Poi però ho guardato la foto sulla scrivania dove avevo il computer. Mio marito Andrea e i miei figli. Un conto era masturbarmi leggendo racconti e scambiare delle mail. Questo era più serio, mi chiedeva di mostrarmi a lui nuda. Era un mezzo tradimento dal mio punto di vista, e Andrea non se lo meritava.
“Non lo farò, non posso fare questo alla mia famiglia!”. Gli rispondo.
La sua risposta arriva subito.
“Sono deluso, ma capisco! Non sei ancora pronta. Un po’ ti ho conosciuto e fatti dire che adesso resisti, ma non sarà così ancora a lungo! Hai una settimana per mandarmi la foto! Buona giornata!”.
Ha chiuso così e per i giorni successivi non l’ho più sentito. La cosa incredibile è che dentro di me cresceva il desiderio di obbedire. Quel “sono deluso” mi ha ferita. Non volevo deluderlo. Lui che è stato per tutto questo tempo il mi confidente, a cui ho confessato problemi e desideri che nemmeno mio marito conosce, lui che con le sue parole mi ha spinto a sessioni di masturbazione talmente piacevoli da essere quasi meglio del sesso con mio marito. Non potevo deluderlo. Così il giorno prima della scadenza del tempo, mi sono spogliata completamente e mi sono fatta delle foto. Le ho inviate tutte quante, non pensando coprire il mio volto. Ma ormai erano andate. Le foto mi mostravano in pose molto provocanti, una delle quali seduta per terra con le gambe completamente aperte e un bel primo piano sulla mia figa con una striscia verticale di pelo curato che indica la direzione di ingresso per il mio tempietto del piacere.
“Da oggi appartieni a me! Con queste foto hai accettato di sottometterti a me! Lunedì pomeriggio ci incontreremo di persona e inizieremo il percorso che ti porterà a realizzare i tuoi desideri più nascosti, le tue trasgressioni che tanto brami!”.
Mi ritrovo come imbambolata a rispondere con due parole: “Sì, padrone!”.
Mi risponde dandomi il permesso di masturbarmi e di riprendere tutta la scena, vuole vedermi godere.
Obbedisco imbarazzatissima, ma la cosa incredibile è che sono davvero felice di come si è evoluta la situazione, nonostante in cuor mio so che deluderò mio marito, che probabilmente lo tradirò anche se il mio amore per lui non cambierà. Ha inizio così un periodo molto complicato della mia vita in cui però il godimento è continuo. Amo la mia famiglia, amo la mia vita con Andrea, ma ho bisogno di trasgredire. E Dario, il mio padrone, mi dona ciò di cui davvero ho bisogno.
scritto il
2021-07-08
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