Qualcosa nell'armadio di mia figlia
di
velen.riva@gmail.com
genere
incesti
Ogni genitore si è ritrovato nella situazione di rimproverare un figlio colto in fragrante per una cazzata, e quella mattina, uscendo anticipatamente dal lavoro, vidi mio figlio, che doveva essere a scuola, passeggiare con un compagno di classe come se nulla fosse.
Venni a sapere poi che il motivo per il quale non era entrato era che voleva saltare il compito di in classe di latino per il quale , ovviamente, non si era preparato.
Lo riportai immediatamente a casa e gliene urlai di tutti i colori, E, come al solito, oltre alla classica ramanzina gli andai a ricordare quanto sua sorella fosse un modello positivo da seguire, lamentandomi e chiedendomi il perché lui non fosse come lei, che era calma, giudiziosa, e in parole povere una Santa.
A quel punto mio figlio mi rispose, inventando una scusa molto debole per non aver , troppi compiti e che sua sorella, Francesca tutto era, tranne che una santa.
Se mi aspettavo la ricerca della scusa per non aver studiato, rimasi sorpreso dell’attacco a sua sorella, insolito, soprattutto perché si era concentrato sulla parola ‘santa’ e cercando di approfondire, venne fuori era che Francesca aveva un vibratore in camera che usava la notte o quando pensava di non essere sentita, ma che lui, avendo la camera vicina, poteva sentire.
Incredulo su questa cosa chiesi a Matteo di mostrarmelo, e lui con passo furente si incamminò verso la camera, aprii i cassetti del comodino, ma non vi era assolutamente nulla.
Si era doppiamente messo nei guai, non soltanto smontai la sua scusa per non aver studiato in pochi minuti, arrivando alla conclusione che semplicemente voleva giocare ai videogiochi, ma aveva anche cercato di infangare sua sorella per spostare la mia rabbia su di lei.
Lo misi subito in punizione in camera sua o studiare.
Oramai stremato per l'accaduto mi buttai sul divano con la consapevolezza che la mia giornata era irrimediabilmente compromessa, telefonai a mia moglie per raccontare ciò che era successo ma evitai di dirle dell'accusa su Francesca. Era strano come discorso, non mi andava di parlarne, soprattutto al telefono. Per staccare la mente mi misi a cucinare senza però riuscire a togliermi dalla testa la cazzata del vibratore di Francesca. Come glie è potuto venire in mente una cosa così stupida?
Ma poi chi sarebbe così stupido da nascondere il vibratore nei cassetti del comodino? mia moglie si occupa della lavatrice e riempie costantemente i comodini di mutandine e calzette, lo si troverebbe subito li.
Che stupido mio figlio
Ma mentre stavo cucinando ebbi una strana illuminazione, Francesca in effetti per gestire il suo armadio ha diverse scatole di scarpe messe in fondo, sotto i cappotti, che contengono cinture, borse e altro. Se dovessi nascondere qualcosa, quello sarebbe un buon punto.
Abbassai il fuoco del sugo e facendo silenzio per non farmi sentire da mio figlio mi diressi in camera di Francesca, trovai effettivamente nell'anta centrale dell’armadio tre scatole, aprii la prima ma c’erano solamente cinture, aprii la seconda e sorpresa sorpresa, trovai due vibratori lì dentro
Il primo a forma di cazzo nero, il secondo viola liscio
Rimasi a fissarli per un paio di secondi
La mia bimba ormai cresciuto, devo rassegnarmi, pensai. Forse è meglio questo che il sesso con estranei, no? Si ha voglia si occupa da sola di se stessa.
Certo che quello nero è davvero grosso pensai tra me e me.
Fu quasi istintivo sedermi sul letto. Avere un vibratore è una cosa, ma averne due addirittura… che dovrei fare? Parlarle? metterei nei guai pure suo fratello che ha fatto la spia, cosi…
Probabilmente questo è impermeabile, potrebbe averlo usato sotto la doccia o in vasca da bagno, mentre questo nero non a pila o batteria, sembra qualcosa che ti infili dentro e basta
E mentre ragionavo su come mia figlia potesse utilizzare questi strumenti, l'immagine di lei sdraiata nello stesso letto dove io ero seduto, a gambe aperte, dedita a prendersi cura di sé, prendeva largo nella mia mente.
Non so perché, ma lei era nuda, indossava solo una gonnellina, come quelle delle scuole americane, i lunghi capelli le coprivano fino al seno facendo intravedere solo una punta di capezzolo, e con le gambe aperte si dava piacere con i suoi giocattoli
Mentre pensavo a questo la mia mano iniziò a massaggiare il mio cazzo da sopra i pantaloni… Vennero poi le immagini sotto la doccia, intenta prendersi cura di sé, buttandosi a terra, nuda, con l’acqua che le cadeva addosso, ed infine, mi balenò in testa un’ultima immagine.
Erano un ritorno alla situazione iniziale, lei meravigliosamente nuda sul letto, solo che stavolta, a coprire i seni della mia bimba non c'erano più i suoi capelli ma le mie mani.
Il suo papà stava dietro, le diceva che era una Troia, mentre tenendo il mano il vibratore la masturbava. Francesca ansimava, gemeva, urlava, prossima all’orgasmo. Muoveva la testa in maniera incontrollabile, e io ne approfittavo per darle baci sul collo stringendo ancora con più forza il suo seno
Il suo orgasmo arrivava l’esatto momento in cui il suo papà la baciava, con il suo grido di piacere soffocato dalle nostre lingue che si univano.
La mia mano fa cadere il vibratore, si dirige verso la sua figa, calda, umida, stupenda, la carezza, la penetra con due dita, poi con tre, poi porto la mano vicino ai nostri visi, entrambi ci attacchiamo alle dita, ed entrambi gustiamo il sapore della sua figa
Nella realtà la mia mano stringeva con forza il mio cazzo, inconsciamente era andata sotto i pantaloni, mentre l’altra mano portò alla bocca il vibratore nero.
Iniziai a leccarlo.
era questo il sapore di mia figlia, il calore del mio seme avvolse la mia mano, ero venuto con la fantasia più sbagliata di tutta la mia vita.
Rimasi fermo un attimo, rendendomi conto della cazzata che avevo fatto, mi pulì la mano sui miei pantaloni, rimisi i dildi dentro una delle scatole, sistemai in fretta e furia e andai in bagno a ripulirmi e cambiarmi.
Venni a sapere poi che il motivo per il quale non era entrato era che voleva saltare il compito di in classe di latino per il quale , ovviamente, non si era preparato.
Lo riportai immediatamente a casa e gliene urlai di tutti i colori, E, come al solito, oltre alla classica ramanzina gli andai a ricordare quanto sua sorella fosse un modello positivo da seguire, lamentandomi e chiedendomi il perché lui non fosse come lei, che era calma, giudiziosa, e in parole povere una Santa.
A quel punto mio figlio mi rispose, inventando una scusa molto debole per non aver , troppi compiti e che sua sorella, Francesca tutto era, tranne che una santa.
Se mi aspettavo la ricerca della scusa per non aver studiato, rimasi sorpreso dell’attacco a sua sorella, insolito, soprattutto perché si era concentrato sulla parola ‘santa’ e cercando di approfondire, venne fuori era che Francesca aveva un vibratore in camera che usava la notte o quando pensava di non essere sentita, ma che lui, avendo la camera vicina, poteva sentire.
Incredulo su questa cosa chiesi a Matteo di mostrarmelo, e lui con passo furente si incamminò verso la camera, aprii i cassetti del comodino, ma non vi era assolutamente nulla.
Si era doppiamente messo nei guai, non soltanto smontai la sua scusa per non aver studiato in pochi minuti, arrivando alla conclusione che semplicemente voleva giocare ai videogiochi, ma aveva anche cercato di infangare sua sorella per spostare la mia rabbia su di lei.
Lo misi subito in punizione in camera sua o studiare.
Oramai stremato per l'accaduto mi buttai sul divano con la consapevolezza che la mia giornata era irrimediabilmente compromessa, telefonai a mia moglie per raccontare ciò che era successo ma evitai di dirle dell'accusa su Francesca. Era strano come discorso, non mi andava di parlarne, soprattutto al telefono. Per staccare la mente mi misi a cucinare senza però riuscire a togliermi dalla testa la cazzata del vibratore di Francesca. Come glie è potuto venire in mente una cosa così stupida?
Ma poi chi sarebbe così stupido da nascondere il vibratore nei cassetti del comodino? mia moglie si occupa della lavatrice e riempie costantemente i comodini di mutandine e calzette, lo si troverebbe subito li.
Che stupido mio figlio
Ma mentre stavo cucinando ebbi una strana illuminazione, Francesca in effetti per gestire il suo armadio ha diverse scatole di scarpe messe in fondo, sotto i cappotti, che contengono cinture, borse e altro. Se dovessi nascondere qualcosa, quello sarebbe un buon punto.
Abbassai il fuoco del sugo e facendo silenzio per non farmi sentire da mio figlio mi diressi in camera di Francesca, trovai effettivamente nell'anta centrale dell’armadio tre scatole, aprii la prima ma c’erano solamente cinture, aprii la seconda e sorpresa sorpresa, trovai due vibratori lì dentro
Il primo a forma di cazzo nero, il secondo viola liscio
Rimasi a fissarli per un paio di secondi
La mia bimba ormai cresciuto, devo rassegnarmi, pensai. Forse è meglio questo che il sesso con estranei, no? Si ha voglia si occupa da sola di se stessa.
Certo che quello nero è davvero grosso pensai tra me e me.
Fu quasi istintivo sedermi sul letto. Avere un vibratore è una cosa, ma averne due addirittura… che dovrei fare? Parlarle? metterei nei guai pure suo fratello che ha fatto la spia, cosi…
Probabilmente questo è impermeabile, potrebbe averlo usato sotto la doccia o in vasca da bagno, mentre questo nero non a pila o batteria, sembra qualcosa che ti infili dentro e basta
E mentre ragionavo su come mia figlia potesse utilizzare questi strumenti, l'immagine di lei sdraiata nello stesso letto dove io ero seduto, a gambe aperte, dedita a prendersi cura di sé, prendeva largo nella mia mente.
Non so perché, ma lei era nuda, indossava solo una gonnellina, come quelle delle scuole americane, i lunghi capelli le coprivano fino al seno facendo intravedere solo una punta di capezzolo, e con le gambe aperte si dava piacere con i suoi giocattoli
Mentre pensavo a questo la mia mano iniziò a massaggiare il mio cazzo da sopra i pantaloni… Vennero poi le immagini sotto la doccia, intenta prendersi cura di sé, buttandosi a terra, nuda, con l’acqua che le cadeva addosso, ed infine, mi balenò in testa un’ultima immagine.
Erano un ritorno alla situazione iniziale, lei meravigliosamente nuda sul letto, solo che stavolta, a coprire i seni della mia bimba non c'erano più i suoi capelli ma le mie mani.
Il suo papà stava dietro, le diceva che era una Troia, mentre tenendo il mano il vibratore la masturbava. Francesca ansimava, gemeva, urlava, prossima all’orgasmo. Muoveva la testa in maniera incontrollabile, e io ne approfittavo per darle baci sul collo stringendo ancora con più forza il suo seno
Il suo orgasmo arrivava l’esatto momento in cui il suo papà la baciava, con il suo grido di piacere soffocato dalle nostre lingue che si univano.
La mia mano fa cadere il vibratore, si dirige verso la sua figa, calda, umida, stupenda, la carezza, la penetra con due dita, poi con tre, poi porto la mano vicino ai nostri visi, entrambi ci attacchiamo alle dita, ed entrambi gustiamo il sapore della sua figa
Nella realtà la mia mano stringeva con forza il mio cazzo, inconsciamente era andata sotto i pantaloni, mentre l’altra mano portò alla bocca il vibratore nero.
Iniziai a leccarlo.
era questo il sapore di mia figlia, il calore del mio seme avvolse la mia mano, ero venuto con la fantasia più sbagliata di tutta la mia vita.
Rimasi fermo un attimo, rendendomi conto della cazzata che avevo fatto, mi pulì la mano sui miei pantaloni, rimisi i dildi dentro una delle scatole, sistemai in fretta e furia e andai in bagno a ripulirmi e cambiarmi.
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