Una serata in tre
di
velen.riva@gmail.com
genere
tradimenti
Era un sogno, una visione celestiale.
Erano i piccoli gesti, gli abbracci, le carezze, lei era al centro dei nostri pensieri.
Mentre io cucinavo per tutti e 3, lei e lui erano sul divano, abbracciati, teneri, a scambiarsi carezze, bacini, come due teneri e freschi innamorati.
Non si staccavano mai.
Quando vennero da me per sapere se mi serviva una mano in cucina lui l'aveva avvolta da dietro.
La braccia appena sotto il seno, e probabilmente il suo cazzo duro che sfregava attraverso i jeans sul culetto della mia fidanzata.
Quando il sugo era pronto lo portai con un cucchiaio dai due piccioncini sul divano.
Interruppi un loro bacio.
Mi scusai per questo, porgendogli il cucchiaio per fargli assaggiare i miei sforzi culinari.
Anche a cena avevano un feeling unico.
Entrambi vicini, lui, da galantuomo, le versava l'acqua.
Lo avrei voluto nudo, con lei in ginocchio a masturbarlo, ma era presto.
Finita la cena lei si andò a mettere un pigiama per stare più comoda, tolse le scarpe a lui.
Lei al centro, noi due ai lati, a riempirla di baci e attenzioni. Lei ricambiava principalmente lui.
Iniziò un bellissimo bacio fra di loro. L'ultimo coi vestiti addosso.
Spogliai lei e insieme spogliammo lui.
Fu lui il primo ad entrare dentro di lei, mentre io poi leccai i loro umori uniti. Era quello che accadde durante la serata. Dove entrava il suo cazzo poi passava la mia lingua.
Passammo il resto della notte nudi.
Io mi addormentai per primo, e mi svegliai quando nella notte lui si prese ancora cura del mio amore, anche se quella volta non li disturbai.
Si addormetarono nudi, sudati e abbracciati
Erano i piccoli gesti, gli abbracci, le carezze, lei era al centro dei nostri pensieri.
Mentre io cucinavo per tutti e 3, lei e lui erano sul divano, abbracciati, teneri, a scambiarsi carezze, bacini, come due teneri e freschi innamorati.
Non si staccavano mai.
Quando vennero da me per sapere se mi serviva una mano in cucina lui l'aveva avvolta da dietro.
La braccia appena sotto il seno, e probabilmente il suo cazzo duro che sfregava attraverso i jeans sul culetto della mia fidanzata.
Quando il sugo era pronto lo portai con un cucchiaio dai due piccioncini sul divano.
Interruppi un loro bacio.
Mi scusai per questo, porgendogli il cucchiaio per fargli assaggiare i miei sforzi culinari.
Anche a cena avevano un feeling unico.
Entrambi vicini, lui, da galantuomo, le versava l'acqua.
Lo avrei voluto nudo, con lei in ginocchio a masturbarlo, ma era presto.
Finita la cena lei si andò a mettere un pigiama per stare più comoda, tolse le scarpe a lui.
Lei al centro, noi due ai lati, a riempirla di baci e attenzioni. Lei ricambiava principalmente lui.
Iniziò un bellissimo bacio fra di loro. L'ultimo coi vestiti addosso.
Spogliai lei e insieme spogliammo lui.
Fu lui il primo ad entrare dentro di lei, mentre io poi leccai i loro umori uniti. Era quello che accadde durante la serata. Dove entrava il suo cazzo poi passava la mia lingua.
Passammo il resto della notte nudi.
Io mi addormentai per primo, e mi svegliai quando nella notte lui si prese ancora cura del mio amore, anche se quella volta non li disturbai.
Si addormetarono nudi, sudati e abbracciati
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