In barca
di
Claudino
genere
tradimenti
La vacanza era cominciata nel migliore dei modi. Anche se non era scontato, cercavo di coinvolgere Monica in un'altra avventura, sapendo che lei non aveva nessuna intenzione. Eppure tra gli amici del gruppo appena formato, due in particolare, non perdevano occasione di complimentarsi per la sua forma e per il suo abbigliamento. Al mare poi, specialmente Roberto, con la scusa di darle qualche lezione di vela, si era spinto in frasi a doppio senso, palesando le sue intenzioni e notando che io sorridevo senza mai controbattere. Fu così che ricevemmo l'invito per una giornata in barca a vela. Accettammo subito. Monica felice perché le è sempre piaciuto andare a vela, io perché capivo che vi potevano essere risvolti. Eravamo tre coppie, di cui una solo in amicizia. Dopo aver navigato un po', ancoriamo per un bagno in una caletta straordinaria. Monica e Roberto sono i primi a tuffarsi e, da ottimi nuotatori, raggiungono un isolotto poco distante da noi. Gli altri, me compreso, facciamo il bagno vicino alla barca. I miei occhi sono puntati su Monica e sulle mosse di Roberto. Apparentemente non succede nulla di particolare se non tuffi, immersioni e scambio di sensazioni di quanto ammirato in mare. Quindi tornano e ci prepariamo per mangiare qualcosa che avevamo già preparato. E poi ripartiamo. Stiamo tutti distesi quando Roberto al timone, invita Monica a provare. Così lei si mette in piedi reggendo il timone e lui si posiziona dietro per dirigere le operazioni. Dalla mia posizione riesco a controllare la situazione senza essere visto. Ad un tratto vedo che lei ha un sobbalzo, segno che lui deve avere fatto sentire qualcosa da dietro. Solo un attimo e la vedo rilassarsi. È chiaro che la situazione non le dispiace, anzi, continuando a parlare con lui, inarca il bacino per avere un contatto più ravvicinato. Che immagine intrigante! Dopo un po' Roberto chiama un altro amico a dargli il cambio perché il sole picchia e vuole qualcosa da bere ed insieme a Monica scendono giù, non senza averci chiesto se anche noi volevamo di che rinfrescarci. Evidentemente l'occasione è unica per continuare quanto iniziato al timone. Sicuri di non essere visto,Roberto stringe da dietro Monica, che presa di sorpresa, fa per urlare ma che non impedisce di essere baciata sul collo ed essere palpata nel culo. Adesso lui la gira, la bacia appassionatamente, scoprendole il seno. Lei si stacca e si ricompone ma lui la ritira a sé, facendola abbassare e ,senza perdere tempo, gli presenta il suo cazzo eretto che lei non esita spompinare velocemente fino al raggiungimento del suo piacere. Monica risale la scaletta con una birra in mano e si siede accanto a me per berla insieme.
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