L'amico ritrovato

di
genere
tradimenti

Da quella sera durante le vacanze, non avevamo più parlato di quanto era successo. Una mattina in ufficio mi telefona un collega,trasferito da diversi anni in un'altra sede, annunciandomi che verrà nella mia città,per un corso di aggiornamento. Mio collega di stanza per tanti anni, lo invito a cena. È sempre un bell'uomo, molto elegante ed estremamente loquace. Infatti, in breve, racconta a me e Monica, la sua vita dal trasferimento alla recente separazione. Noto che Monica è incuriosita ed al tempo stesso affascinata da Alberto. Alla fine della serata si ci da appuntamento con me in ufficio e con Monica ad un'altra serata in un locale dove saremo suoi ospiti.A letto parliamo della serata e le dico che ho notato che Alberto le ha fatto un certo effetto e che non mi dispiacerebbe vederla tra le sue braccia. Nessun commento. L'indomani con la scusa di avere dimenticato il cellulare, chiamo Monica dal telefono di Alberto e le dico che non tornerò per il pranzo. In una pausa di lavoro, comunico ad Alberto che sono stanco ed andrò a casa e che lo aspetterò lì per poi cenare assieme fuori. Nel pomeriggio mi chiama ma non rispondo, così chiama Monica che le dice che sto riposando. Così rimangono a chiacchierare e Monica è divertita dalle parole di Alberto e ride continuamente, prolungando la telefonata come se fossero vecchi amici. Resto in camera e sento suonare il citofono: è Alberto che entra e Monica lo fa accomodare e le offre un caffè. Nel frattempo mi viene a chiamare e le dico che ho ancora mal di testa ma ho preso qualcosa ed aspetto l'effetto, intanto la invito ad intrattenere l'amico. Così continuano a parlare di tutto ed ad tratto Alberto si avvicina a Monica e l'abbraccia da dietro, lei vuole divincolarsi ma lui insiste e le sussurra di stare zitta,mentre le accarezza i seni e le fa sentire la sua eccitazione spingendo il suo cazzo contro il culo di Monica, che a quel punto, si gira e stringe con una mano il cazzo di Alberto che sta esplodendo dentro i pantaloni.
Allora abbassa la cerniera, si inginocchia e lo tira fuori, quindi comincia a leccarlo prima ed ad ingoiarlo poi con lui che impone il ritmo, inarcando la schiena e ritraendola. Non curante che io sia nell'altra stanza, Alberto adesso la fa alzare, la gira, la fa poggiare sulla spalliera del divano, le sfila le mutandine e la impala da dietro. Lei si morde le labbra per non emettere gemiti ma sta godendo ed attira a sé le natiche di Alberto con una mano,per trattenerlo. Sembra instancabile, per come continua a pompare, finché, al culmine del piacere, l'abbraccia e l'adagia a terra, trattenendola per alcuni minuti.
In fretta si riconpongono, non si guardano più.
Ma lui resterà in città una settimana!
scritto il
2020-11-11
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