Una serata speciale ( seguito)

di
genere
tradimenti


Al risveglio, prendo il discorso, dicendo che mi sono accorto delle attenzioni di Luca e che lei sembra non rifiutare. Dopo avere tergiversato un po', ammette di essere incuriosita dalla situazione e che, se è quello che voglio, proverà ad andare avanti, se ci sarà l'occasione. Vedo che spesso guarda il telefono e le chiedo spiegazioni. Mi fa vedere i messaggi di Luca, sempre più pressanti su come poterla incontrare perché la desidera. Del resto lei risponde sempre in maniera vaga, senza mai respingere la sua insistenza. Mi viene l'idea di invitarlo a casa nel pomeriggio, ma io non mi farei trovare e mi apposterei per vedere cosa succede. Dopo un attimo di titubanza lei accetta ma senza esserne pienamente convinta. Dopo vari messaggi arriva Luca che entrando le sussurra qualcosa e subito le palpa il culo. Io chiamo e dico che arriverò dopo una buona mezz'oretta. A quel punto Luca riempie di complimenti Monica,che sorride ed apprezza. Sono seduti nel divanetto della cucina e lui prende l'iniziativa, sapendo di avere poco tempo. Appoggia una mano in una gamba, già mezza scoperta dal corto copricostume, e nel frattempo la bacia dolcemente sulle labbra e poi più appassionatamente. La mano si è già fatta strada arrivando ad accarezzare la figa, provocando una forte eccitazione in entrambi. Lui è fuori di sé, si alza, la gira, le toglie le mutandine e, con il cazzo già in mano, la vuole subito penetrare. Di solito lei ha bisogno di più preliminari ma, tra le dimensioni normali, è abituata ad altro modestamente, e la situazione, lo lascia fare. Sembra che lui si muova bene e che lei gradisca ma subito Luca si ritrae e le viene copiosamente sopra il culo. Tutto qui? Lui si scusa dicendo di essere stato troppo veloce perché arrapatissimo, ma che subito sarà pronto a ricominciare.Lei si ricompone e gli dice che per oggi non c'è più tempo. Luca va in bagno per lavarsi e torna con il cazzo dinuovo in tiro, facendo constatare a Monica che ciò che aveva detto era vero.Lei lo respinge dicendogli che basta così, ma lui la spinge a sé e le prende la testa inducendola ad abbassarsi. Un po' forzatamente lei si inginocchia e prende in mano l'uccello di Luca, segandolo lentamente per poi accoglierlo nella sua bocca per un pompino delizioso. Ad un tratto lui vorrebbe riprovare a scoparla ma lei insiste nel succhiarlo fino ad uscirlo dalla bocca e segarlo intensamente fino all'orgasmo. Luca si butta con la testa fra le cosce di Monica, per ricambiare e lei, prima un po' titubante, si abbandona alla lingua dell'uomo che in poco tempo la porta in estasi. Adesso può bastare, io chiamo che sto arrivando.Stasera avremo molto da parlare.
scritto il
2020-08-03
7 K
visite
1
voti
valutazione
6
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Una serata speciale

racconto sucessivo

L'ultima sera
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.