Notte d'estate 2
di
Otile
genere
etero
Dicevamo. Nuda. Sudata. Bagnata. Sull'orlo dell'orgasmo.
Tu di marmo. Con il cazzo in tiro.
-Ho sete,aspetta-
-Ci penso io zoccola. Mettiti in ginocchio-
La parte che preferisco. Mi accarezzi il viso con il tuo cazzo. Me lo passi da guancia a guancia.
-Dammelo lo voglio-
Rivoglio il potere. Sarò pure nuda e in ginocchio. Ma se te lo succhio come dico io non capisci più nulla.
Lo prendo. Inizio a passare la punta della lingua da su a giù.
Fremito.
Ti guardo. Occhi da innocente.
-Mi disseti tu? -
Fremito
Ok sì inizia a ragionare. Lo prendo in bocca. Me lo passo da un lato all'altra della guancia. Non stai capendo più nulla.
-Dimmi che sono la tua zoccola-
-Sei la mia zoccola. Servi solo a fare i pompini-
Inizio a pompare. Su giù. Colpo di lingua. Con le mani ti massaggio le palle. Ok sei mio.
Mi alzo. Ti porto in camera da letto. Mi fai mettere a pecorina sul letto. Prendi i fianchi e finalmente me lo metti dentro. Mi insulti mentre lo fai. Mi chiami troia, zoccola. Ti ricordo che sei sposato ma che torni sempre da me per scopare. Continui a stantuffare. Un martello pneumatico. Il rumore delle palle che rimbalzano sul mio culo.
Fremito.
Vengo.
Vieni.
Con un dito mi porto il tuo sperma alla bocca.
-Odio l'estate. Meglio che mi mantenga idratata prima di svenire-
Tu di marmo. Con il cazzo in tiro.
-Ho sete,aspetta-
-Ci penso io zoccola. Mettiti in ginocchio-
La parte che preferisco. Mi accarezzi il viso con il tuo cazzo. Me lo passi da guancia a guancia.
-Dammelo lo voglio-
Rivoglio il potere. Sarò pure nuda e in ginocchio. Ma se te lo succhio come dico io non capisci più nulla.
Lo prendo. Inizio a passare la punta della lingua da su a giù.
Fremito.
Ti guardo. Occhi da innocente.
-Mi disseti tu? -
Fremito
Ok sì inizia a ragionare. Lo prendo in bocca. Me lo passo da un lato all'altra della guancia. Non stai capendo più nulla.
-Dimmi che sono la tua zoccola-
-Sei la mia zoccola. Servi solo a fare i pompini-
Inizio a pompare. Su giù. Colpo di lingua. Con le mani ti massaggio le palle. Ok sei mio.
Mi alzo. Ti porto in camera da letto. Mi fai mettere a pecorina sul letto. Prendi i fianchi e finalmente me lo metti dentro. Mi insulti mentre lo fai. Mi chiami troia, zoccola. Ti ricordo che sei sposato ma che torni sempre da me per scopare. Continui a stantuffare. Un martello pneumatico. Il rumore delle palle che rimbalzano sul mio culo.
Fremito.
Vengo.
Vieni.
Con un dito mi porto il tuo sperma alla bocca.
-Odio l'estate. Meglio che mi mantenga idratata prima di svenire-
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