Una sigaretta sul balcone
di
Otile
genere
esibizionismo
Le persone normali prendono l'influenza d'inverno quando fa freddo. Io a giugno.
I malanni passano presto per fortuna, ma mi tocca stare chiusa in casa da sola tutta la settimana.
Giorno 1 senza febbre
Mi sveglio sudata, ho fatto un sogno. Uno di quelli belli. Porto una mano giù e mi ritrovo bagnata. Con il dito medio mi accarezzo, intingo il dito nel caldo liquido e me lo porto alla bocca. Mi rendo di aver dormito con la finestra socchiusa, mi giro su un fianco e vedo che sul balcone di fronte c'è qualcuno. Un ragazzo. Figurati se mi ha visto. Vabbè basta indugiare, mi alzo per fare colazione.
Giorno 2
Saranno le 2 di notte, mi son svegliata per il caldo. Intravedo sul balcone il bagliore di una sigaretta. Sarà il caldo, sarà l'astinenza forzata, ho voglia di farmi vedere. Accendo la luce sul comodino, la sigaretta si muove. Mi ha visto. Mi metto a sedere, mi stiracchio. Dó le spalle alla finestra e tolgo il top. Dalla finestra si vede solo la mia schiena nuda, l'ombra del seno si proietta sul muro. Mi stiracchio un altro po così, facendo ben attenzione a farmi vedere. Ok per stasera basta, spengo tutto e mi rimetto a dormire
La sigaretta rimane lì un po', ci spera forse. Dopo una decina di minuti abbandona il campo.
Giorno 3.
Ok basta, ho bisogno di una doccia fredda, non mi sopporto più. Mi butto sotto l'acqua ghiacciata, l'ho già preso il covid, cosa può succedere di peggio, vado in camera indossando l'accappatoio. Mi giro per chiudere la finestra e cambiarmi al sicuro da sguardi indiscreti. Lo vedo. E' sempre lui, il ragazzo delle sigarette, è sul balcone a fumare l'ennesima sigaretta. Ci scambiamo un'occhiata. Decido di non chiudere la finestra.
Mi giro, faccio scivolare lentamente l'accapatoio dalle spalle e rimango nuda, spalle alla finestra. Vado verso l'armadio. Lo apro, tiro fuori il flacone della crema, inizio a spalmarla lentamente sul corpo umido, massaggiando con cura seni e collo. Quando arrivo al bacino mi blocco. Ho un'idea. Controllo con la coda dell'occhio che lu ci sia ancora. C'è, non so se con sigaretta o senza, ma è lì, incredulo dello spettacolino che gli sto regalando
Torno verso l'armadio, tiro fuori il vibratore.
TO BE CONTINUED
I malanni passano presto per fortuna, ma mi tocca stare chiusa in casa da sola tutta la settimana.
Giorno 1 senza febbre
Mi sveglio sudata, ho fatto un sogno. Uno di quelli belli. Porto una mano giù e mi ritrovo bagnata. Con il dito medio mi accarezzo, intingo il dito nel caldo liquido e me lo porto alla bocca. Mi rendo di aver dormito con la finestra socchiusa, mi giro su un fianco e vedo che sul balcone di fronte c'è qualcuno. Un ragazzo. Figurati se mi ha visto. Vabbè basta indugiare, mi alzo per fare colazione.
Giorno 2
Saranno le 2 di notte, mi son svegliata per il caldo. Intravedo sul balcone il bagliore di una sigaretta. Sarà il caldo, sarà l'astinenza forzata, ho voglia di farmi vedere. Accendo la luce sul comodino, la sigaretta si muove. Mi ha visto. Mi metto a sedere, mi stiracchio. Dó le spalle alla finestra e tolgo il top. Dalla finestra si vede solo la mia schiena nuda, l'ombra del seno si proietta sul muro. Mi stiracchio un altro po così, facendo ben attenzione a farmi vedere. Ok per stasera basta, spengo tutto e mi rimetto a dormire
La sigaretta rimane lì un po', ci spera forse. Dopo una decina di minuti abbandona il campo.
Giorno 3.
Ok basta, ho bisogno di una doccia fredda, non mi sopporto più. Mi butto sotto l'acqua ghiacciata, l'ho già preso il covid, cosa può succedere di peggio, vado in camera indossando l'accappatoio. Mi giro per chiudere la finestra e cambiarmi al sicuro da sguardi indiscreti. Lo vedo. E' sempre lui, il ragazzo delle sigarette, è sul balcone a fumare l'ennesima sigaretta. Ci scambiamo un'occhiata. Decido di non chiudere la finestra.
Mi giro, faccio scivolare lentamente l'accapatoio dalle spalle e rimango nuda, spalle alla finestra. Vado verso l'armadio. Lo apro, tiro fuori il flacone della crema, inizio a spalmarla lentamente sul corpo umido, massaggiando con cura seni e collo. Quando arrivo al bacino mi blocco. Ho un'idea. Controllo con la coda dell'occhio che lu ci sia ancora. C'è, non so se con sigaretta o senza, ma è lì, incredulo dello spettacolino che gli sto regalando
Torno verso l'armadio, tiro fuori il vibratore.
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