Solo una foto
di
Otile
genere
tradimenti
- Allora oggi ci vediamo? -
- Non posso -
- Avevi detto di tenermi libera -
- Lo so, ma davvero non posso -
- Perché? -
- Alle 19:00 devo vedere lei -
- Sono solo le 18:00 -
- Ti ho detto di no -
- Ok fa niente. Non sai che ti perdi -
- Che mi perdo? -
Sono sul letto, mando messaggi a Luca per sapere se riusciamo a vederci, ma avete letto, non può. Deve vedere la sua ragazza vera, io sono solo quella con cui scopa la notte quando entrambi non riusciamo a dormire. Sono quella a cui scopa la bocca ed il culo, perché con la fidanzata questa cose non si fanno, con le altre puttane si.
È solo che oggi mi ha fatto venire una voglia, quando stanotte alle 3.00 mi ha mandato un messaggio
- Domani pomeriggio tieniti libera. Ho il cazzo in fiamme -
È da quel messaggio che ci penso e ora se ne esce che non può.
Peccato, sono andata a lavoro pensando al momento in cui ci saremmo visti, ho pranzato pensando a che voglia di ingoiare avevo, ho bevuto il caffè con i miei colleghi e l'unica cosa a cui pensavo era a quanto fossi già bagnata.
Ora se ne esce che non può. Non l'ha mai fatto, non ci sono abituata. Quando dice che vuole scopare, vuole scopare. Punto. Senza se, senza ma. L'ultima volta io avevo il ciclo e abbiamo dovuto farlo sotto la doccia. Anzi di solito è lui che convince me. Forse ha bisogno di un incentivo.
- Foto della mia sciarpa sul letto - - Che fai? -
- Niente, ho un po' di caldo -
- OK -
- Foto del maglione -
- Ancora caldo? -
- Non sai quanto -
- Stai facendo la stronza -
- Foto dei jeans -
- Smettila -
- Foto della camicia -
- Ti ho detto che non faccio in tempo a venire. Perché ti spogli? -
- Ho così caldo, non puoi capire. -
- È il 28 gennaio e fuori ci sono 6 gradi -
- Sono bollente -
- Non giocare -
- Foto della canotta -
- Che cosa indossi ora? Fammi vedere -
- No, non hai tempo -
- Ho tempo per una foto -
- OK -
- Foto di mutande e reggiseno sul letto, sopra al mucchietto di vestiti che si era formato -
- Fatti vedere -
- Non hai tempo -
- Ferma così -
E sparisce, non risponde, non è online. Lo avranno chiamato al telefono, o avrà qualcosa da fare. Peccato, non ci son riuscita a convincerlo, mi tocca fare da sola. Inizio a sfregarmi le grandi labbra, sono già bagnatissima. Porto una mano al seno, il capezzolo svetta come una montagna.
Squilla il telefono
- Apri sono giù -
Penso che lo abbia trovato il tempo, apro portone, porta e ritorno sul letto. Lui entra quasi correndo, ha l'affanno. Entra e mi vede nuda finalmente.
- Non fare mai più scherzi così, se ti dico di no è no -
- Non ho fatto nulla di che. Un paio di foto di vestiti erano -
- Sei una stronza. Ora te le faccio pagare -
Mi prende per le caviglie e mi trascina sino al bordo del letto, lo tira fuori, già duro e me lo butta in bocca senza tanti convenevoli
- È questo che volevi vero? -
- Si è lui che voglio -
- Allora succhiamelo -
È una scena paradossale. Sono completamente nuda, lui ha ancora il giubbotto addosso e solo il cazzo di fuori. Inizio a leccarlo mentre con una mano gli massaggio i coglioni, lo prendo in bocca, me lo passo da una parte all'altra della guancia. Ho proprio voglia di farlo impazzire oggi. Finché inizio a succhiare, avanti e indietro, avanti e indietro sempre più velocemente.
- Ti scopo la bocca puttana, è l'unica cosa che meriti -
Mi prende la testa tra le mani e aumenta il ritmo. Mi porta una mano sul seno e inizia a massaggiarlo. Lo sa che è una zona delicata per me. E per delicata intendo dire che mi fa impazzire.
Mi scopa davvero la bocca. Ritmo sempre più incalzante, colpi sempre più profondi, finché rallenta e
- Ferma allontanati -
Esce il cazzo e mi viene sul seno.
- OK, ora vado. Hai imparato la lezione -
- Io o tu? -
- Che c'entro io? -
- Non pensare mai più di farmi tenere il pomeriggio libero e non vederci -
- Sei proprio stronza -
Mi baci, con un fazzolettino togli il grosso e te ne vai. Son le 18.55, non puoi mica fare tardi con la tua fidanzata
- Non posso -
- Avevi detto di tenermi libera -
- Lo so, ma davvero non posso -
- Perché? -
- Alle 19:00 devo vedere lei -
- Sono solo le 18:00 -
- Ti ho detto di no -
- Ok fa niente. Non sai che ti perdi -
- Che mi perdo? -
Sono sul letto, mando messaggi a Luca per sapere se riusciamo a vederci, ma avete letto, non può. Deve vedere la sua ragazza vera, io sono solo quella con cui scopa la notte quando entrambi non riusciamo a dormire. Sono quella a cui scopa la bocca ed il culo, perché con la fidanzata questa cose non si fanno, con le altre puttane si.
È solo che oggi mi ha fatto venire una voglia, quando stanotte alle 3.00 mi ha mandato un messaggio
- Domani pomeriggio tieniti libera. Ho il cazzo in fiamme -
È da quel messaggio che ci penso e ora se ne esce che non può.
Peccato, sono andata a lavoro pensando al momento in cui ci saremmo visti, ho pranzato pensando a che voglia di ingoiare avevo, ho bevuto il caffè con i miei colleghi e l'unica cosa a cui pensavo era a quanto fossi già bagnata.
Ora se ne esce che non può. Non l'ha mai fatto, non ci sono abituata. Quando dice che vuole scopare, vuole scopare. Punto. Senza se, senza ma. L'ultima volta io avevo il ciclo e abbiamo dovuto farlo sotto la doccia. Anzi di solito è lui che convince me. Forse ha bisogno di un incentivo.
- Foto della mia sciarpa sul letto - - Che fai? -
- Niente, ho un po' di caldo -
- OK -
- Foto del maglione -
- Ancora caldo? -
- Non sai quanto -
- Stai facendo la stronza -
- Foto dei jeans -
- Smettila -
- Foto della camicia -
- Ti ho detto che non faccio in tempo a venire. Perché ti spogli? -
- Ho così caldo, non puoi capire. -
- È il 28 gennaio e fuori ci sono 6 gradi -
- Sono bollente -
- Non giocare -
- Foto della canotta -
- Che cosa indossi ora? Fammi vedere -
- No, non hai tempo -
- Ho tempo per una foto -
- OK -
- Foto di mutande e reggiseno sul letto, sopra al mucchietto di vestiti che si era formato -
- Fatti vedere -
- Non hai tempo -
- Ferma così -
E sparisce, non risponde, non è online. Lo avranno chiamato al telefono, o avrà qualcosa da fare. Peccato, non ci son riuscita a convincerlo, mi tocca fare da sola. Inizio a sfregarmi le grandi labbra, sono già bagnatissima. Porto una mano al seno, il capezzolo svetta come una montagna.
Squilla il telefono
- Apri sono giù -
Penso che lo abbia trovato il tempo, apro portone, porta e ritorno sul letto. Lui entra quasi correndo, ha l'affanno. Entra e mi vede nuda finalmente.
- Non fare mai più scherzi così, se ti dico di no è no -
- Non ho fatto nulla di che. Un paio di foto di vestiti erano -
- Sei una stronza. Ora te le faccio pagare -
Mi prende per le caviglie e mi trascina sino al bordo del letto, lo tira fuori, già duro e me lo butta in bocca senza tanti convenevoli
- È questo che volevi vero? -
- Si è lui che voglio -
- Allora succhiamelo -
È una scena paradossale. Sono completamente nuda, lui ha ancora il giubbotto addosso e solo il cazzo di fuori. Inizio a leccarlo mentre con una mano gli massaggio i coglioni, lo prendo in bocca, me lo passo da una parte all'altra della guancia. Ho proprio voglia di farlo impazzire oggi. Finché inizio a succhiare, avanti e indietro, avanti e indietro sempre più velocemente.
- Ti scopo la bocca puttana, è l'unica cosa che meriti -
Mi prende la testa tra le mani e aumenta il ritmo. Mi porta una mano sul seno e inizia a massaggiarlo. Lo sa che è una zona delicata per me. E per delicata intendo dire che mi fa impazzire.
Mi scopa davvero la bocca. Ritmo sempre più incalzante, colpi sempre più profondi, finché rallenta e
- Ferma allontanati -
Esce il cazzo e mi viene sul seno.
- OK, ora vado. Hai imparato la lezione -
- Io o tu? -
- Che c'entro io? -
- Non pensare mai più di farmi tenere il pomeriggio libero e non vederci -
- Sei proprio stronza -
Mi baci, con un fazzolettino togli il grosso e te ne vai. Son le 18.55, non puoi mica fare tardi con la tua fidanzata
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