Io e il mio collega parte 3
di
giò
genere
gay
Eravamo rimasti al mio dubbio se metterglielo o no nel culo. Siamo ancora nudi sul pavimento, lui mi sembra deluso dalla mia risposta "vado a pisciare" mi dice. Ritorna, io sono ancora per terra; va verso il tavolo, ci si china sopra, si inumidisce il dito medio e comincia a giocherellare con il suo buco. Mi guarda e mi dice "vuoi farlo tu?". Mi alzo. Lui insiste " credi che lei te lo farebbe fare?". Mi da fastidio questa sua ultima frase e gli dico " me lo vado a lavare e poi me ne vado". Mi lavo con acqua fredda i peli incrostati dai nostri schizzi e mi asciugo con carta igienica. Torno di là, lui si è rimesso i boxer e mi porge i miei vestiti. "quando esci tira la porta. Le mutande le hai piene di sperma, che fai te le metti?" . Mi parla in modo ironico, mi metto solo i jeans e gli lascio le mutande x ricordo. Vado verso la porta e lui mi lancia addosso le mutande. Me le prendo e me ne vado. Il giorno dopo al lavoro ci evitiamo, passa il weekend. Faccio l'amore con la mia ragazza, le faccio la cosa che so fare meglio: leccargliela! Lo faccio con molta pazienza, 9 volte su 10 raggiunge l'orgasmo. Poi tocca a lei: decido di non dirle quando sto x venire. Le vengo in bocca, lei sputa e... Poi lecca! È fatta, se fa questo che finora non ha mai fatto, passo al culo. Mi fa a malapena toccare e mi dice che non le va neanche di essere sfiorata lì con le dita. Faccio finta di niente e riprendiamo con le solite cose. Il giorno dopo lei affronta il discorso del culo "io non me la sento di farlo in questo modo. So che Sara e Ale lo fanno, credo che sta fantasia te l'abbia messa in testa lui. Non mi far pesare questa cosa.". Io le dico che non è un problema e che non mi permetterei mai di forzarla. Lei almeno ne ha parlato e la cosa è chiarita; con l'altro abbiamo parlato, chiarito e poi litigato a mutandate in faccia. Inizia una nuova settimana e io e Ale continuiamo ad evitarci. Arriva giovedì, le nostre ragazze si accordano con altri amici per una pizza sabato sera: decidiamo di far finta di niente e che possiamo far finta che sia tutto apposto. E così facciamo. Le donne quella sera lì decidono di farsi un weekend alle terme prima del matrimonio. Decidiamo di organizzare anche noi qualcosa. Al mare, a casa di Salvo. Arriva il weekend delle terme e del mare. Partiamo io e Ale con una macchina e Paolo con la sua perchè poi andrà a trovare il fratello in un paese vicino. spiaggia, ristorante, risate, pub e poi casa. Il tempo di entrare e toc toc: arriva la spogliarellista, sexy e molto disponibile. Fa il suo spettacolo, si becca i suoi soldi più l'extra di Salvo che la invita a fermarsi per la notte. Paolo se ne va, io e Ale decidiamo di andare a dormire via, x non essere complici di questo tradimento extraconiugale. Son quasi le 4 e mezza. Finiamo in una specie di ostello. Non succede nulla, in compenso chiariamo tutto mentre ci godiamo il sole in spiaggia: siamo solo amici e da tali ci dobbiamo comportare. Si torna a casa. Siamo al lavoro, stiamo per iniziare il turno, siamo negli spogliatoi che ci cambiamo e noto una cosa: indossa il famoso perizoma che gli avevo regalato. "son mutande come altre" mi dice. Io annuisco ma... Mi è venuto duro. Faccio finta di niente, dobbiamo andare sul posto di lavoro. Fa caldo e... Penso a lui, al perizoma e a quello che ha scatenato quella sera di più di un anno fa. Andiamo in mensa, mi sento strano. Esco fuori x una boccata d'aria e gli altri mi raggiungono. Manca Ale. Rientriamo. È lì al caffè. Ho voglia di parlargli e... Ho voglia di lui. Va in bagno, lo seguo. Entra in uno dei bagni, fa pipì, esce e io son lì che l'aspetto. Lo rispingo dentro, sono eccitato e lo è anche lui. Ci baciamo. Non possiamo farlo qui, tra 3 ore siamo fuori. E finalmente si esce. Partiamo con le macchine, ci fermiamo in una stradina di campagna, dove vanno i clienti e le puttane. Scendo dalla mia macchina e salgo sulla sua. Abbassa il suo sedile, mi corico su di lui, ci baciamo, ci abbassiamo pantaloni e mutande, ci strusciamo l'uno sull'altro, veniamo quasi insieme. E non so come mai ma gli dico " è ancora valido l'invito nel tuo culo?" . Mi risponde con una mega pompa. Decidiamo di trovarci venerdì notte a casa di lui, dato che i suoi saranno via e visto che sabato si fermerà lei da lui... Passano questi giorni e arriva venerdì. Usciamo da lavoro, andiamo da lui. Saliamo in casa, gli dico che ho bisogno di farmi una doccia, la facciamo insieme. Getti di acqua e getti di sperma, carezze, baci e... dita! Si china e io gli metto il medio, poi aggiungo l'indice e giro, giro giro. Lui gode e sto bene pure io! Ci asciughiamo, ci buttiamo sul letto e mi dice "fammi vedere se sei veramente bravo con questa lingua come dici" si piega a 90, mi inginocchio dietro di lui e comincio a leccargli il buco del culo. La mia lingua gli entra tra le chiappe che gli allargo con le mani. Ansima. Mi dice di fermarmi, apre il cassetto e mi infila un preservativo. Lo metto a 90, il suo culo è umido e io sto x scoppiare. Il tempo di appoggiarlo e glielo sbatto dentro. Stiamo scopando, vengo. Esco, passo davanti e glielo prendo in bocca. Lui era già venuto mentre scopavamo. Ha ancora il cazzo che gli cola. Siamo esausti, lui mi ringrazia e io ringrazio lui. Riandiamo sotto la doccia e stavolta è lui che mi lecca il culo, pur dicendomi che non gli interessa andare oltre. Per me va bene e la sensazione nel mio culo non mi è dispiaciuta. Andiamo a letto. Ci addormentiamo. Il mattino ho un dolce risveglio: un bel pompino, lui che ci da di brutto! Ci mettiamo a 69, la mia lingua che va ovunque e finisce nel suo culo. Mi piace leccarglielo, mentre con le mani gli divarico le chiappe.. Preservativo, mi monta sopra, mentre salta ho il suo cazzo in bella vista, schizza dritto sul mio petto, vengo, lui si china su di me e lecca il suo lavoro. Mi tolgo da lui, mi sfilo il preservativo e gli guardo il suo ano peloso e arrossato. Lo accarezzo con le dita, mi eccito. Mi metto a 90 e comincio ad accarezzarmi il buco, lui mi guarda, si avvicina e me lo lecca. Prendo un preservativo, glielo infilo e ritorno a 90. Lui mi prende con molta dolcezza, entra e aumenta il ritmo. Vengo, anche lui, si sfila, si leva il preservativo e se lo versa in bocca. Limoniamo, c'è un'aria di sperma incredibile. Ho il culo che mi fa male, vado a farmi un bidet. Arriva lui e mi ficca il cazzo in bocca: getto di acqua nel culo e cazzo in bocca! Squilla il telefono: è mezzogiorno passato, deve andare con Sara a vedere per i fiori, passerà tra un'oretta a prenderlo. Finiamo di lavarci: nottata e mattinata fantastica. Ci diciamo che sarà l'unica e ultima insieme. Del resto tra un pò si sposa e il matrimonio è anche nei miei progetti. Ma sarà veramente la nostra ultima volta???
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Io e il mio collega parte 1racconto sucessivo
Io e il mio collega parte 4
Commenti dei lettori al racconto erotico