L'angolo dei segreti (2)

di
genere
incesti

E’ da anni che curo, su un sito greco dedicato all’erotismo e alla sessualità, una rubrica inerente le confessioni e le fantasie erotiche dei lettori.
Ripropongo qui, traducendole e adattandole, alcune delle mail che quotidianamente giungono alla redazione.
(sexyhellas@yahoo.com)


da: xxxx@otenet.gr

a : sexyhellas@yahoo.com


Ciao a tutti, mi chiamo ****, ho 21 anni e da qualche tempo vado a letto con mio padre.

Tutto è iniziato qualche tempo fa nella nostra casa delle vacanze.
Mi ero resa conto che lui mi guardava in modo improvvisamente diverso e cercava di stare solo con me, senza la presenza di mia madre.
Un pomeriggio avevo lasciato la porta socchiusa della mia camera e mi stavo cambiando per uscire quando mi sono accorta che lui mi spiava.

Mi è parso strano quel comportamento, certo, ma non ne ho fatto una tragedia.
Qualche giorno dopo, però, rimasti soli in casa e seduti sul divano a vedere la tv, d’un tratto mio padre ha iniziato ad accarezzarmi il seno, dapprima sopra la maglietta: poi me l’ha sollevata e ha preso a far passare le dita sul reggiseno.
Sorpresa da questo suo atteggiamento, ero rimasta imbambolata e incapace di una qualunque reazione.

Lui era terribilmente eccitato. Mi ha sfilato la maglietta e sganciato il reggiseno, riprendendo ad accarezzarmi con passione sul seno nudo.
Mi sentivo in grande imbarazzo, ma allo stesso tempo la situazione mi coinvolgeva e non sapevo (e non volevo) porre fine a quei momenti.
Solamente quando ha iniziato a leccarmi i capezzoli mi sono riscossa e ho trovato la forza di alzarmi e di scappare in camera.

Inutile negare che mi ero eccitata.
Attraverso la porta chiusa l’ho sentito mormorare parole di scusa e promesse che tutto ciò non sarebbe più accaduto.

Cercai di cancellare dalla mente quell’episodio, ma quando facevo l’amore con il mio ragazzo mi veniva in mente mio padre, e mi eccitavo ancor di più a quel pensiero.
Mi sentivo in colpa a desiderarlo, ma il senso di colpa acuiva ancor di più il mio desiderio.

Finita la vacanza e tornati in città la vita riprese come al solito.
Ma dentro di me qualcosa era cambiato.
Avevo voglia di andare a letto con mio padre, e mi masturbavo di frequente con quel pensiero in testa: ed ero certa che anche lui facesse altrettanto.
Finchè...

Un pomeriggio di due mesi fa ero in casa da sola e quando sono uscita dalla doccia con l’accappatoio aperto me lo sono trovato davanti.
Era rientrato prima dal lavoro e stava poco oltre la porta d’ingresso in giacca e cravatta e con la valigetta in mano.

Tutto è successo in un attimo: mi è venuto vicino e mi ha abbracciata, baciandomi sul collo, facendo scivolare l’accappatoio ai miei piedi e lasciandomi nuda tra le sue braccia.
Poi le sue labbra hanno cercato le mie e ci siamo così baciati per la prima volta.
E mentre le nostre lingue s’incontravano io sentivo di volere mio padre esattamente quanto lui desiderava scopare me.

Rapidamente siamo andati in camera mia.
Mio padre si è spogliato in un attimo, mostrandomi il suo cazzo in piena erezione.
Non più padrona di me stessa, mi sono inginocchiata di fronte a lui, prendendoglielo tra le labbra e iniziando a succhiarlo con tutta la mia abilità.
I suoi gemiti si facevano sempre più intensi, e lui mi pregava di smettere, che non voleva riempirmi la bocca di sborra, ma che voleva scoparmi e solo allora venire.
Mio padre sapeva che io prendevo la pillola, e voleva penetrarmi e godere dentro di me.

Sdraiata sul letto, a gambe spalancate, lui è salito su di me e mi ha penetrata in un attimo.
Sono bastate poche spinte perché io mi sciogliessi in un primo orgasmo dirompente.
Gli accarezzavo il petto, la schiena e le natiche, mentre lui mi montava con un ritmo sempre più impetuoso, fino a schizzarmi e ad allagarmi la fica con la sua sborra.

Da quel giorno, e malgrado le promesse reciproche di non ripetere mai più quello che era successo, siamo diventati amanti.
Siamo andati anche un paio di volte in un motel, in giorni in cui mia madre era in casa a la nostra voglia si faceva incontrollabile.

Non so dove ci porterà questa storia, ma al momento non me ne preoccupo.

Scriverò ancora su questo sito, per raccontarvi i futuri sviluppi della storia fra me e mio padre.
scritto il
2012-04-02
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