Marcy sesta parte
di
Marcy
genere
gay
Tornati a casa Paolo mi fece peparare con vestiti più sexy. Indossati calze a rete con giarrettiera, minigonna in in pelle verniciata rossa come le scarpe. Ero eccitato quando squillo il telefono,
Paolo rispose "pronto? Si certo, ok...d'accordo"
Chiuse la telefonata, mi fece avvicinare ad un tavolino...
"Chinati con la pancia sopra il tavolo" mi disse.
Io feci quello che mi ordinò.ui prese della corda e mi legò polsi e caviglie ai piedi del tavolo.
Ero con le braccia e le gambe spalancate e testa e culo fuori dal tavolo.
Lui mi passo dietro accarezzando le mie chiappe sotto la mini gonna che mi copriva il culo a metà.
Mi strappo il perizzoma e carezzandomi il buco del culo la sua mano scese più giù afferrando il mio cazzo che era semi rigido per l'eccitazione.
Suonarono alla porta "ecco ci siamo" disse Paolo... Mi bendò gli occhi e andò ad aprire.
Non capivo perché mi avesse bendato...pensai forse per rendere la situazione più eccitante.
Sentivo dei passi avvicinarsi a me e delle mani mi toccarono le cosce e il culo...provai un brivido salirmi lungo la schiena fino al cervello. Devo ammettere che legata e bendata com'ero iniziava a piacermi. Provavo un senso misto di trasgressione, follia, sadismo, lussuria, paura e voglia di essere posseduta.
Una mano mi accarezzo il viso e poi mi struscio il cazzo sulle guance.... Era duro è caldo e quando lo poggiò sulle labbra lo afferrai con la bocca la cappella e non mi sembrò quella del mio padrone allora capii che era il cameriere... Mmmmmm.... Aveva un cazzo notevole che subito mi spinse fino in gola che quasi soffocavo... E tenendomi con le mani la testa iniziò a scopare con la mia bocca.
Nel frattempo Paolo (il mio padrone) approfittando della mia posizione a gambe divaricate giocava col mio culo infilando uno, due, tre dita e roteando dentro di me.
Quando fui ben dilatata e lubrificata avvertii la cappella premere e in sol colpo spingerlo tutto dentro fino alle palle.
Avvertii un dolore come se fosse la prima volta.... non potenvo gridare impedita dal cazzo che mi entrava fino in gola.
Paolo mi sbatteva con violenza....il suo cazzo entrava e usciva dal mio culo con forza e ritmo sostenuto.
Non era da lui ma la situazione l'aveva gasato tanto che dopo manco 5 minuti fece a cambio col cameriere. Gli stavo leccando il cazzo quando lui mi slegò un mano in modo che io potessi menargli il cazzo mentre lo spompinavo... lo sentivo vibrare mentre le mie labbra andavano su e giù sulla sua cappella.... mi inondò la bocca di calda e deliziosa sborra che ingoiai e lo ripulii con la lingua, mentre il cameriere nel frattempo mi scopava alla grande il culo facendomi godere più volte.
Tolto il cazzo dal mio culo passò davanti e fece appena in tempo ad appoggiarlo alla mia bocca che iniziò a schizzarmi sborra in bocca, in faccia e poi mi ficco il cazzo in bocca e lo succhiai ripulendo le ultime preziose gocce rimaste.
Nello stesso momento un cazzo mi entrava nel culo...non capivo chi potesse essere se Paolo poco prima era già venuto, non poteva averlo in così poco tempo nuovamente cosí duro.
Stavo pensando al cazzo nel culo quando un altro cazzo in tiro mi sfiora la bocca, allora capii che nella stanza non c'era solo Paolo e il cameriere.
Quello che avevo dietro ci sapeva fare mentre mi penetrava si muoveva lentamente anche in modo circolare dandomi un piacere immenso. Non pensai più chi potevano essere quest'altri due e iniziai a fare un favoloso pompino sententolo gemere di piacere"mmmmmmm..... Siiii..... Così.... Troia"
Erano le prime parole che sentivo quella sera da quando Paolo aveva aperto la porta.
Ero super eccitato, mi sentivo una vera troia scopata da 4 uomini.
Le mie labbra scorrevano su e giù in un favoloso pompino succhiando e portandolo a godere.... Mi venne in bocca gridando sborrooooo sborrooooo.... Ingoiai quella che riuscii a trattenere il resto mi colò fuori. Non appena lui si tolse un altro getto di sborra arrivava alla mia bocca.
Non capivo di chi fosse ....avevo ancora quello dietro che mi scopava, quando anche lui si tolse dal mio culo per venirmi in bocca e mentre ingoiavo la sua sborra un altro cazzo mi entro dentro il culo fottendomi ad un ritmo elevato tanto da provocarmi un orgasmo anale...atri cazzi mi arrivarono in bocca inondandomi la bocca di sperma...iniziai ad evere paura, erano armai ore che mi scopavano...
Con voce tremante dissi"Padrone mio basta ti prego falli smettere"
Non ebbi nessuna risposta e altri continuavano a sfondarmi il culo e venirmi in faccia per altre ore. Mi abbandonai sfinita lasciarlo fare in attesa che tutto finisse. E così dopo essersi sfogati sessualmente se ne andarono.
Paolo mi slego polsi e caviglie ma ero così distrutto che non riuscivo a muovermi.
Lentamente mi alzai, mi tolsi la benda... Vidi Paolo e gli dissi "perché... Perché mi hai fatto questo?" lui mi rispose "perché sei una troia e puttana" e aggiunse "la mia puttana... Li ci sono i soldi che ti sei guadagnato... Sono unmilioneottocentomila lire"
Non li guardai neanche, andai con le poche forze che avevo a lavarmi a fare una doccia avevo il culo che mi bruciava.
Fatta la doccia mi asciugai e mi sdraiai sul letto.
Mi sentivo la pancia piena di tutta la sborra ingoiata.
Mi addormentai subito e al risveglio Paolo mi diede i soldi e mi riaccompagno a casa.
Mi ci sono voluti parecchi giorni per riprendermi fisicamente e mentalmente.... e anche se ero tentato di richiamarlo, da quel giorno non l'ho più voluto vedere, sapevo che se avessi continuato sarebbe andata peggio.
Paolo rispose "pronto? Si certo, ok...d'accordo"
Chiuse la telefonata, mi fece avvicinare ad un tavolino...
"Chinati con la pancia sopra il tavolo" mi disse.
Io feci quello che mi ordinò.ui prese della corda e mi legò polsi e caviglie ai piedi del tavolo.
Ero con le braccia e le gambe spalancate e testa e culo fuori dal tavolo.
Lui mi passo dietro accarezzando le mie chiappe sotto la mini gonna che mi copriva il culo a metà.
Mi strappo il perizzoma e carezzandomi il buco del culo la sua mano scese più giù afferrando il mio cazzo che era semi rigido per l'eccitazione.
Suonarono alla porta "ecco ci siamo" disse Paolo... Mi bendò gli occhi e andò ad aprire.
Non capivo perché mi avesse bendato...pensai forse per rendere la situazione più eccitante.
Sentivo dei passi avvicinarsi a me e delle mani mi toccarono le cosce e il culo...provai un brivido salirmi lungo la schiena fino al cervello. Devo ammettere che legata e bendata com'ero iniziava a piacermi. Provavo un senso misto di trasgressione, follia, sadismo, lussuria, paura e voglia di essere posseduta.
Una mano mi accarezzo il viso e poi mi struscio il cazzo sulle guance.... Era duro è caldo e quando lo poggiò sulle labbra lo afferrai con la bocca la cappella e non mi sembrò quella del mio padrone allora capii che era il cameriere... Mmmmmm.... Aveva un cazzo notevole che subito mi spinse fino in gola che quasi soffocavo... E tenendomi con le mani la testa iniziò a scopare con la mia bocca.
Nel frattempo Paolo (il mio padrone) approfittando della mia posizione a gambe divaricate giocava col mio culo infilando uno, due, tre dita e roteando dentro di me.
Quando fui ben dilatata e lubrificata avvertii la cappella premere e in sol colpo spingerlo tutto dentro fino alle palle.
Avvertii un dolore come se fosse la prima volta.... non potenvo gridare impedita dal cazzo che mi entrava fino in gola.
Paolo mi sbatteva con violenza....il suo cazzo entrava e usciva dal mio culo con forza e ritmo sostenuto.
Non era da lui ma la situazione l'aveva gasato tanto che dopo manco 5 minuti fece a cambio col cameriere. Gli stavo leccando il cazzo quando lui mi slegò un mano in modo che io potessi menargli il cazzo mentre lo spompinavo... lo sentivo vibrare mentre le mie labbra andavano su e giù sulla sua cappella.... mi inondò la bocca di calda e deliziosa sborra che ingoiai e lo ripulii con la lingua, mentre il cameriere nel frattempo mi scopava alla grande il culo facendomi godere più volte.
Tolto il cazzo dal mio culo passò davanti e fece appena in tempo ad appoggiarlo alla mia bocca che iniziò a schizzarmi sborra in bocca, in faccia e poi mi ficco il cazzo in bocca e lo succhiai ripulendo le ultime preziose gocce rimaste.
Nello stesso momento un cazzo mi entrava nel culo...non capivo chi potesse essere se Paolo poco prima era già venuto, non poteva averlo in così poco tempo nuovamente cosí duro.
Stavo pensando al cazzo nel culo quando un altro cazzo in tiro mi sfiora la bocca, allora capii che nella stanza non c'era solo Paolo e il cameriere.
Quello che avevo dietro ci sapeva fare mentre mi penetrava si muoveva lentamente anche in modo circolare dandomi un piacere immenso. Non pensai più chi potevano essere quest'altri due e iniziai a fare un favoloso pompino sententolo gemere di piacere"mmmmmmm..... Siiii..... Così.... Troia"
Erano le prime parole che sentivo quella sera da quando Paolo aveva aperto la porta.
Ero super eccitato, mi sentivo una vera troia scopata da 4 uomini.
Le mie labbra scorrevano su e giù in un favoloso pompino succhiando e portandolo a godere.... Mi venne in bocca gridando sborrooooo sborrooooo.... Ingoiai quella che riuscii a trattenere il resto mi colò fuori. Non appena lui si tolse un altro getto di sborra arrivava alla mia bocca.
Non capivo di chi fosse ....avevo ancora quello dietro che mi scopava, quando anche lui si tolse dal mio culo per venirmi in bocca e mentre ingoiavo la sua sborra un altro cazzo mi entro dentro il culo fottendomi ad un ritmo elevato tanto da provocarmi un orgasmo anale...atri cazzi mi arrivarono in bocca inondandomi la bocca di sperma...iniziai ad evere paura, erano armai ore che mi scopavano...
Con voce tremante dissi"Padrone mio basta ti prego falli smettere"
Non ebbi nessuna risposta e altri continuavano a sfondarmi il culo e venirmi in faccia per altre ore. Mi abbandonai sfinita lasciarlo fare in attesa che tutto finisse. E così dopo essersi sfogati sessualmente se ne andarono.
Paolo mi slego polsi e caviglie ma ero così distrutto che non riuscivo a muovermi.
Lentamente mi alzai, mi tolsi la benda... Vidi Paolo e gli dissi "perché... Perché mi hai fatto questo?" lui mi rispose "perché sei una troia e puttana" e aggiunse "la mia puttana... Li ci sono i soldi che ti sei guadagnato... Sono unmilioneottocentomila lire"
Non li guardai neanche, andai con le poche forze che avevo a lavarmi a fare una doccia avevo il culo che mi bruciava.
Fatta la doccia mi asciugai e mi sdraiai sul letto.
Mi sentivo la pancia piena di tutta la sborra ingoiata.
Mi addormentai subito e al risveglio Paolo mi diede i soldi e mi riaccompagno a casa.
Mi ci sono voluti parecchi giorni per riprendermi fisicamente e mentalmente.... e anche se ero tentato di richiamarlo, da quel giorno non l'ho più voluto vedere, sapevo che se avessi continuato sarebbe andata peggio.
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