I piedi della babysitter provocante

Mai vi è capitato che per una serie di coincidenze inaspettate la vostra giornata diventi meravigliosa? Bene, la storia che vi sto per raccontare ne è un chiaro esempio. Ho diciotto anni e sono un ragazzo feticista. Esattamente un anno fa ero andato a casa del mio amico Carlo il quale vive in una casa molto grande che viene affidata ad una babysitter per gran parte della giornata in quanto i suoi genitori lavorano dalla mattina presto fino a tarda serata. Quel pomeriggio mi invitó per terminare un progetto che avevamo avviato e mi disse di presentarmi a casa sua per le ore 16. Arrivai a casa sua e ad accogliermi c'era la babysitter che di nome faceva Giorgia. Aveva 47 anni, ben curata con un fisico fenomenale. Un grandissimo sedere, due tette molto molto grandi e un viso molto carino. Era alta 1,67 m circa. Mi disse che pochi minuti prima del suo arrivo Carlo, che era andato fuori con lo zio, non era ancora tornato perché si è bucata la ruota della macchina dello zio. Allora io le dissi: "Va bene, mi dispiace. Vuol dire che tornerò a casa,fa niente." Stavo per girarmi e andarmene quando lei mi dice: "No, dai aspetta qui. Saranno di ritorno tra un'oretta e mezza. Per me non è un problema." Decisi di accettare. Entrai nella camera di Carlo e mi sedetti sul suo letto. Accesi la tv e la guardai un po',mentre lei si occupava come sempre delle faccende di casa. Dopo venti minuti mi raggiunge e la vedo veramente stanca. Iniziammo a chiacchierare mentre si toccava sempre il collo e, a tratti, si stiracchiava. Stavamo parlando del suo divorzio e io ho cercato di consolarla facendola sentire più serena. Poco dopo le dissi:"Ti vedo veramente stanca, mi dispiace". E lei replicò:"Si, scusami. È stata una giornataccia e ho lavorato tantissimo. Mi ci vorrebbe un massaggio, credimi." E io ridendo:"Se vuoi posso provarci io, mia madre dice che non sono niente male però a lei ho fatto solo massaggi ai piedi" E lei aggiunse:"Anche se mi fa più male il collo, mi va benissimo. Te ne sarei grata e poi mi fido di tua madre quindi..." Allora le tolsi le scarpe. Emanavano un odore paradisiaco. Aveva le calze lunghe.Iniziai a fare il massaggio ma vide che le sue calze non mi permettevano di fare un massaggio perfetto. Pertanto, lei di sua spontanea volontà si alzò dal letto, si sfiló i suoi jeans e rimase in mutande. Io ero un po' imbarazzato, ma contemporaneamente eccitato. Io facevo finta di non guardare e lei disse:"Hey non ti vergognare. Dovrei essere io a vergognarmi, a me non piace il mio fisico e tra l'altro, come ti dicevo, sono distrutta oggi. Io risposi:" No assolutamente. Hai un bellissimo fisico e dovresti andarne fiera. " Lei mi disse:" Seriamente lo pensi?" E io ho annuito con un sorriso appena accennato. Si stese di nuovo e continuai a massaggiare. Vedevo lei con la testa sul cuscino, gli occhi socchiusi e ogni tanto faceva qualche verso di goduria. Muoveva spesso i piedi e li avvicinava sia al mio petto sia alla faccia. L'erezione del mio pene fu inevitabile, date le circostanze. Cercai di nasconderla, ma fu impossibile. Allora lei mi disse:"Questo effetto ti faccio? Anzi forse ho capito. Tu volevi massaggiarmi i piedi perché a te piacciono. Mmh. Allora fammi vedere che mi vorresti fare?" Io non risposi. Diventai rosso come un pomodoro ma iniziai ad annusare la sua piantr e le sue dita. Aveva dei piedi super curati e uno smalto viola. Dopo iniziai a baciarli e lei fece un orgasmo e mise il suo indice in bocca. Dopo leccai le sue piante e fu la cosa più bella della mia vita. Succhai le sue dita dei piedi. E lei godeva. Si sentiva rinata. Essendo rimasta in mutande, la sua mano giunse alla sua vagina e non faceva altro che toccarsi mentre io procedevo. Appena finimmo, dato che stava per tornare Carlo, si rivestì, mi diede un bacio sulla guancia e mi sussuró all'orecchio:"Grazie mille sei stato un tesoro. Lecchi veramente bene e mi hai fatto eccitare tantissimo. Non mi accadeva da anni. Di solito non faccio promesse, ma posso assicurarti che questa cosa, caro mio, si ripeterà e sarà ancora più bello."