Cosa c'era in quella macedonia? Finale
di
DW
genere
etero
Quando la sua mano inizia a scivolare verso il mio membro, le bacio tutta la faccia, poi il collo; inizia a massaggiarmi lentamente il cazzo mentre mi sospira in un orecchio, io le addento un seno, è così piacevole che devo assaggiarle anche il capezzolo, succhiando quell’aureola larga e da come respira e da come maneggia con decisione il mio cazzo sembra gradire.
REBECCA -su, fammi essere gentile- dice allontanandomi, poi si inginocchia e raccoglie i miei boxer da terra.
io -ormai credo sappiano più di te che di me
REBECCA -credo anche lui- indica sempre il mio cazzo ma stavolta toccandolo, lo solletica con l’indice dal basso fino alla punta e ride -ma voglio esserne sicura…
così lo afferra, si piazza in ginocchio tra le mie gambe e inizia leccarlo sempre dal basso verso l’alto, prende il glande in bocca e lo succhia delicatamente ma decisa, liberandolo con uno schiocco, infine se lo sbatte sulla punta della lingua fuori dalla bocca un paio di volte.
io -sa ancora di cazzo almeno un po’?
REBECCA -molto poco, mi tocca ripulirlo!
Come finisce la frase se lo caccia in bocca per quel che può, succhiandolo e leccandolo sempre più forte, con lo sguardo penetrante dritto nei miei occhi.
Torna ad infierire sulla cappella succhiandola mentre massaggia l’asta con una mano, sembra stanca.
io -ci mettiamo comodi a letto?
Lei fai si con la testa, la bocca ancora piena, poi la libera con un altro sciocco.
REBECCA -si ti prego, mi hai distrutta prima.
io -mi fa piacere, allora stenditi, vediamo la tua figa di cosa sa
Scivola veloce sul letto ed io mi intrufolo tra le sue cosce felice come fosse il mio compleanno di scoprire che si era depilatissima pure davanti, e no non sapeva minimamente di cazzo bagnata com’era.
Sembrava di essere a teatro tanto era bella, riuscivo a vedere persino le colline da lì.
Le mordo una coscia, è morbida e sa ancora un po’ di pesca.
I pollici aprono del tutto il sipario e le concedo un bacio degno un palcoscenico: la lingua sale e scende, entra ed esce, le labbra succhiano il labbro destro poi salgono succhiando e leccando e baciando il clitoride, che finalmente vedo, eccolo non posso farmelo scappare!
La mano destra sfugge, la sua figa ne risucchia all’interno 2 dita che restano lì disperse a spingere verso l'alto, Io mi disseto direttamente alla fonte mentre la sinistra avanza verso le colline, conquistando una vetta; riprendo il controllo sulla mano destra, ma come la tiro via torna dentro, sempre più veloce, così come la mia lingua.
Il suo bacino si muove forsennato, cercando di assecondare i miei movimenti, mentre una sua mano mi cinge la testa ad invogliarmi a far sempre meglio.
La mano destra finalmente è libera e vola in soccorso della sorella a conquistare la seconda collina, la mia lingua riprende a limonare tutto quello che può.
Ormai ho le sue gambe in spalla ed una voglia matta di succhiarle i capezzoli, così parto con un’unica lunga leccata da buco del culo, passando tra le labbra più a fondo che posso, solleticando il clitoride, lambendo il monte di Venere e l’ombelico, attraversando il ventre e trovandomi finalmente in un’ambita valle.
Il mio viso è avvolto da morbidezza e ne approfitto per avvolgerlo più che posso, mentre il mio cazzo torna a colpire il suo clitoride impaziente.
Ricordo il mio obiettivo e mi fiondo a limonare il suo capezzolo sinistro, la mano destra mi imbocca per poi scivolare lungo il suo fianco morbido e poi palparle il culo, mentre facilita la penetrazione.
Lei ansima di piacere ed in realtà anche io con lei, anche in questa posizione è molto piacevole e soprattutto più comodo, riesco ad assaggiarla appieno e così ci lasciamo andare, ci coccoliamo, mordiamo e baciamo mentre ci prepariamo a venire.
REBECCA -Sii gentile, metti un preservativo o sennò puoi venirmi addosso
io -tu sei già venuta?
Mi sorride languida in silenzio, poi chiude mignolo e anulare sotto il pollice della mano destra e mi mostra le altre 2 dita aperte in segno di vittoria.
io -allora ne approfitto per fartelo assaggiare, non dovrebbe sapere di fica…
Lei ride, io le do un ultimo bacio sul collo ed un’ultima leccata umida tra le tette prima di liberarmi dal suo abbraccio a 4 arti e mettermi cavalcioni su di lei.
Faccio scivolare lentamente il pene tra le sue tette, lei capisce e le spinge l’una verso l’altra, appoggio le mani al muro e inizio a scoparle il seno godendomi lo spettacolo, anche lei sembra goderselo, ma ogni tanto mi guarda dritto negli occhi eccitata e forse la cosa mi fa eccitare di più, più del mio cazzo immerso in tanta morbidezza sexy.
Inizio a venire sporcandole il collo ed i mento, ma è troppo piacevole per fermarmi e continuo a muovere il bacino ed al secondo colpo le colpisco una guancia, chiude gli occhi e cerca di raggiungere quello schizzo con la lingua sfiorandolo appena; al terzo colpo finalmente raggiungo il labbro inferiore, lei si lecca le labbra appagata mentre il mio cazzo sfugge via dalla presa.
Apre gli occhi e me li punta addosso eccitata, una mano recupera il mio sperma sulla sua guancia e lo lecca, l’altra afferra il mio cazzo portandoselo alla bocca ed inizia a leccarlo ripulendolo con mia grande soddisfazione.
REBECCA -non sapeva di fica: avevi ragione, buono! -leccandosi le labbra un’ultima volta e sorridendo.
Mi stendo al suo fianco sfinito e le porgo i fazzoletti che tenevo sul comodino così da potersi ripulire mentre le accarezzo una spalla, una volta fatto si accoccola sul mio petto.
io -lo vedrai ancora quel tipo?
REBECCA -sei geloso per caso?
io -no, è solo per sapere…
REBECCA -è per quello che ti eri allontanato?
io -non era intenzionale, ma non sapevo che fare, comunque non hai risposto
REBECCA -se mi avessi fatto capire prima che volevi lo stesso da me, non ci avrei scopato nemmeno quella volta
io -è colpa mia, ok
REBECCA -non ho detto questo
io -quindi non lo rivedrai?
REBECCA -siamo amici da anni quindi ogni tanto lo rivedrò, quella volta è capitato e onestamente non penso ricapiterà più… Ma se tu mi vuoi ancora e ti dà fastidio devi dirmelo e io mi impegno a non farlo ricapitare.
io -è stato bello, non mi spiacerebbe replicare, poi dipende da t…
REBECCA -no che palle, ti sto dicendo che io ne voglio ancora, tu che cazzo vuoi?
io -si, sei una gran gnocca e vorrei scoparti in tutte le posizioni possibili ma, se non chiedo troppo, mi piacerebbe l’esclusiva, però non voglio farti sentire obbligata, contenta?
REBECCA -molto… in tutte le posizioni possibili dici? Allora dobbiamo darci da fare…
Un colpo d’occhio al mio pene ci conferma che è già tornato utilizzabile.
io -Sii gentile però…
Lei veloce mi bacia bramosa e mi sale addosso cavalcioni, mi afferra le mani e se le porta al culo mentre inizia a ondeggiare su di me.
REBECCA -non mi và!
REBECCA -su, fammi essere gentile- dice allontanandomi, poi si inginocchia e raccoglie i miei boxer da terra.
io -ormai credo sappiano più di te che di me
REBECCA -credo anche lui- indica sempre il mio cazzo ma stavolta toccandolo, lo solletica con l’indice dal basso fino alla punta e ride -ma voglio esserne sicura…
così lo afferra, si piazza in ginocchio tra le mie gambe e inizia leccarlo sempre dal basso verso l’alto, prende il glande in bocca e lo succhia delicatamente ma decisa, liberandolo con uno schiocco, infine se lo sbatte sulla punta della lingua fuori dalla bocca un paio di volte.
io -sa ancora di cazzo almeno un po’?
REBECCA -molto poco, mi tocca ripulirlo!
Come finisce la frase se lo caccia in bocca per quel che può, succhiandolo e leccandolo sempre più forte, con lo sguardo penetrante dritto nei miei occhi.
Torna ad infierire sulla cappella succhiandola mentre massaggia l’asta con una mano, sembra stanca.
io -ci mettiamo comodi a letto?
Lei fai si con la testa, la bocca ancora piena, poi la libera con un altro sciocco.
REBECCA -si ti prego, mi hai distrutta prima.
io -mi fa piacere, allora stenditi, vediamo la tua figa di cosa sa
Scivola veloce sul letto ed io mi intrufolo tra le sue cosce felice come fosse il mio compleanno di scoprire che si era depilatissima pure davanti, e no non sapeva minimamente di cazzo bagnata com’era.
Sembrava di essere a teatro tanto era bella, riuscivo a vedere persino le colline da lì.
Le mordo una coscia, è morbida e sa ancora un po’ di pesca.
I pollici aprono del tutto il sipario e le concedo un bacio degno un palcoscenico: la lingua sale e scende, entra ed esce, le labbra succhiano il labbro destro poi salgono succhiando e leccando e baciando il clitoride, che finalmente vedo, eccolo non posso farmelo scappare!
La mano destra sfugge, la sua figa ne risucchia all’interno 2 dita che restano lì disperse a spingere verso l'alto, Io mi disseto direttamente alla fonte mentre la sinistra avanza verso le colline, conquistando una vetta; riprendo il controllo sulla mano destra, ma come la tiro via torna dentro, sempre più veloce, così come la mia lingua.
Il suo bacino si muove forsennato, cercando di assecondare i miei movimenti, mentre una sua mano mi cinge la testa ad invogliarmi a far sempre meglio.
La mano destra finalmente è libera e vola in soccorso della sorella a conquistare la seconda collina, la mia lingua riprende a limonare tutto quello che può.
Ormai ho le sue gambe in spalla ed una voglia matta di succhiarle i capezzoli, così parto con un’unica lunga leccata da buco del culo, passando tra le labbra più a fondo che posso, solleticando il clitoride, lambendo il monte di Venere e l’ombelico, attraversando il ventre e trovandomi finalmente in un’ambita valle.
Il mio viso è avvolto da morbidezza e ne approfitto per avvolgerlo più che posso, mentre il mio cazzo torna a colpire il suo clitoride impaziente.
Ricordo il mio obiettivo e mi fiondo a limonare il suo capezzolo sinistro, la mano destra mi imbocca per poi scivolare lungo il suo fianco morbido e poi palparle il culo, mentre facilita la penetrazione.
Lei ansima di piacere ed in realtà anche io con lei, anche in questa posizione è molto piacevole e soprattutto più comodo, riesco ad assaggiarla appieno e così ci lasciamo andare, ci coccoliamo, mordiamo e baciamo mentre ci prepariamo a venire.
REBECCA -Sii gentile, metti un preservativo o sennò puoi venirmi addosso
io -tu sei già venuta?
Mi sorride languida in silenzio, poi chiude mignolo e anulare sotto il pollice della mano destra e mi mostra le altre 2 dita aperte in segno di vittoria.
io -allora ne approfitto per fartelo assaggiare, non dovrebbe sapere di fica…
Lei ride, io le do un ultimo bacio sul collo ed un’ultima leccata umida tra le tette prima di liberarmi dal suo abbraccio a 4 arti e mettermi cavalcioni su di lei.
Faccio scivolare lentamente il pene tra le sue tette, lei capisce e le spinge l’una verso l’altra, appoggio le mani al muro e inizio a scoparle il seno godendomi lo spettacolo, anche lei sembra goderselo, ma ogni tanto mi guarda dritto negli occhi eccitata e forse la cosa mi fa eccitare di più, più del mio cazzo immerso in tanta morbidezza sexy.
Inizio a venire sporcandole il collo ed i mento, ma è troppo piacevole per fermarmi e continuo a muovere il bacino ed al secondo colpo le colpisco una guancia, chiude gli occhi e cerca di raggiungere quello schizzo con la lingua sfiorandolo appena; al terzo colpo finalmente raggiungo il labbro inferiore, lei si lecca le labbra appagata mentre il mio cazzo sfugge via dalla presa.
Apre gli occhi e me li punta addosso eccitata, una mano recupera il mio sperma sulla sua guancia e lo lecca, l’altra afferra il mio cazzo portandoselo alla bocca ed inizia a leccarlo ripulendolo con mia grande soddisfazione.
REBECCA -non sapeva di fica: avevi ragione, buono! -leccandosi le labbra un’ultima volta e sorridendo.
Mi stendo al suo fianco sfinito e le porgo i fazzoletti che tenevo sul comodino così da potersi ripulire mentre le accarezzo una spalla, una volta fatto si accoccola sul mio petto.
io -lo vedrai ancora quel tipo?
REBECCA -sei geloso per caso?
io -no, è solo per sapere…
REBECCA -è per quello che ti eri allontanato?
io -non era intenzionale, ma non sapevo che fare, comunque non hai risposto
REBECCA -se mi avessi fatto capire prima che volevi lo stesso da me, non ci avrei scopato nemmeno quella volta
io -è colpa mia, ok
REBECCA -non ho detto questo
io -quindi non lo rivedrai?
REBECCA -siamo amici da anni quindi ogni tanto lo rivedrò, quella volta è capitato e onestamente non penso ricapiterà più… Ma se tu mi vuoi ancora e ti dà fastidio devi dirmelo e io mi impegno a non farlo ricapitare.
io -è stato bello, non mi spiacerebbe replicare, poi dipende da t…
REBECCA -no che palle, ti sto dicendo che io ne voglio ancora, tu che cazzo vuoi?
io -si, sei una gran gnocca e vorrei scoparti in tutte le posizioni possibili ma, se non chiedo troppo, mi piacerebbe l’esclusiva, però non voglio farti sentire obbligata, contenta?
REBECCA -molto… in tutte le posizioni possibili dici? Allora dobbiamo darci da fare…
Un colpo d’occhio al mio pene ci conferma che è già tornato utilizzabile.
io -Sii gentile però…
Lei veloce mi bacia bramosa e mi sale addosso cavalcioni, mi afferra le mani e se le porta al culo mentre inizia a ondeggiare su di me.
REBECCA -non mi và!
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